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CIRCUITO ATP

Calendario ATP 2024: nessuna rivoluzione

Con ben nove mesi d'anticipo, l'ATP ha diffuso il calendario del 2024. Pur essendo anno olimpico, sono stati effettuati pochi aggiustamenti, tutti riguardanti tornei minori. La struttura definitiva dovrebbe arrivare nel 2025. Le finestre per la Davis sono le stesse, enigma Next Gen Finals.

Riccardo Bisti
23 marzo 2023

Non crediamo che Casper Ruud abbia subìto multe per aver spoilerato una piccola parte di quanto accadrà nel 2024, ma il norvegese sarà sollevato dalla pubblicazione – con largo anticipo – del calendario ATP 2024, di cui fa parte anche il torneo olimpico. Analizzeremo i dettagli mese per mese, ma a una prima occhiata emergono due aspetti: 1) È molto complicato effettuare modifiche strutturali a un calendario che è più o meno lo stesso da oltre trent'anni. Gli interessi dei tornei impediscono di effettuare chissà quale rivoluzione. 2) Nonostante l'uscita di scena di Kosmos, per adesso le finestre per la Coppa Davis sono sempre le stesse, così come il format. Non è dato sapere se l'ATP abbia stilato il calendario prendendo come riferimento il 2023, oppure se abbia parlato con l'ITF (che è tornata unica proprietaria della competizione). Ma andiamo a vedere, mese per mese, come sarà organizzato il circuito ATP nell'anno delle Olimpiadi di Parigi.

GENNAIO
Si parte ben prima di Capodanno: i primi match della United Cup sono fissati per giovedì 28 dicembre, in una prima settimana che comprenderà anche il torneo di Pune e un ATP 250 in Australia. L'unica novità dovrebbe riguardare la sede di quest'ultimo: nel 2023 si sono giocati due tornei di fila ad Adelaide. Evidentemente, l'ATP non è troppo soddisfatta e stanno valutando una rilocation del torneo. Qualora cambiassero città, è probabile un nome nuovo perché le storiche sedi del tennis australiano (Brisbane, Perth e Sydney) ospiteranno la United Cup. Tra l'altro, questo torneo sarà l'unico ATP 250 con un tabellone a 32 giocatori. Come tradizione per tutti i tornei pre-Slam, Adelaide e Auckland termineranno di sabato.

FEBBRAIO
Confermato il turno di qualificazione di Coppa Davis nel weekend del 2-4 febbraio. Novità: in quella settimana ci sarà anche l'ATP 250 di Montpellier, il cui direttore è Sebastien Grosjean... capitano del team francese di Coppa Davis. La stampa transalpina ha notato il cambiamento e c'è un pizzico di preoccupazione per un parco giocatori che potrebbe non essere straordinario vista la concorrenza della Davis e la collocazione subito dopo l'Australian Open. Lo spostamento di Montpeller è funzionale a quello di Los Cabos. Di conseguenza sarà anticipato di due settimane Marsiglia, che andrà a fare compagnia a Dallas e Cordoba. Dal 19 al 24 è stato inserito Los Cabos, spostato da fine luglio e febbraio per evitare la concomitanza con le Olimpiadi e creare un mini-tour messicano con Acapulco. Il resto del mese è invariato. Da segnalare che ben quattro tornei termineranno al sabato: Doha, Los Cabos, Dubai e Acapulco.

MARZO
Più solida che mai la presenza dei Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Entrambi i tabelloni principali scatteranno di mercoledì, rispettivamente il 6 e il 20, prendendosi due settimane in calendario considerando due giorni di qualificazioni e dodici di main draw.

PLAY IT BOX
Per fare spazio alle Olimpiadi hanno spostato Los Cabos a febbraio e anticipato Montpellier, Amburgo e Kitzbuhel di una settimana. Tutto qui.

Il calendario ATP 2024 proporrà 63 tornei in 29 Paesi

APRILE
Programma sostanzialmente uguale al 2023. Si parte con i tre tornei rossi di Estoril, Marrakech e Houston, i quali anticiperanno il Masters 1000 di Monte Carlo (il cui main draw scatterà domenica 7 aprile). L'unica novità riguarda la sede del terzo torneo nella settimana del 15 aprile (quella di Barcellona e Monaco di Baviera): per adesso è to be determined, ma la città favorita è Belgrado. Quest'anno si gioca a Banja Luka, in Bosnia, proprio perché sono in corso lavori di ammodernamento presso il Novak Tennis Center della capitale serba. Tra l'altro, Djordje Djokovic (direttore del torneo di Belgrado) non ha mai nascosto l'ambizione di un upgrade ad ATP 500. Per il 2024, tuttavia, lo slot in calendario prevede un 250. Il 24 aprile scatterà il main draw del Mutua Madrid Open.

MAGGIO
Programmazione identica al 2023: il main draw degli Internazionali d'Italia si giocherà dall'8 al 19 maggio, mentre la settimana-cuscinetto tra Roma e il Parigi vedrà i tornei di Lione e Ginevra: entrambi scatteranno di domenica e termineranno al sabato, anche perché il tabellone principale del Roland Garros inizia domenica 26 maggio.

GIUGNO
Anche il mese dedicato all'erba offrirà gli stessi tornei di quest'anno. Si parte con i 250 di Stoccarda e 's-Hertogenbosch, poi i 500 di Queen's e Halle prima di Maiorca e Eastbourne: trovandosi a ridosso di Wimbledon, entrambi termineranno al sabato (con l'evento spagnolo che scatterà domenica 23 giugno).

LUGLIO
Il comunicato ATP parla di programmazione estiva rivista, ma non è stato fatto molto per lasciare spazio al torneo olimpico: giusto un paio di spostamenti, che peraltro non impediranno lo svolgimento di un ATP 500 in contemporanea ai Giochi di Parigi. Ma andiamo con ordine: dopo Wimbledon (1-14 luglio) ci sarà una settimana con ben quattro tornei: Amburgo (500), Gstaad, Bastad e Newport (250). L'unica differenza rispetto al 2023 è lo spostamento di Amburgo, anticipato di una settimana. Stessa sorte per Kitzbuhel, che si giocherà nella settimana pre-olimpica insieme a Umago e Atlanta. Sabato 27 scatterà il torneo olimpico, che da lunedì 29 sarà accompagnato dall'ATP 500 di Washington. In sintesi: per fare spazio alle Olimpiadi hanno spostato Los Cabos a febbraio e anticipato Montpellier, Amburgo e Kitzbuhel di una settimana. Tutto qui.

AGOSTO
Tutto identico rispetto al 2023, con la consueta alternanza tra le sedi del Canadian Open: l'anno prossimo si giocherà a Montreal. Il Masters 1000 di Cincinnati scatterà domenica, così come Winston Salem, unico ATP 250 ad avere un tabellone a 48. Il motivo è semplice: sfrutta il fatto di essere l'unico torneo nella settimana precedente allo Us Open.

L'ultima edizione del Masters 1000 di Shanghai si è giocata nel 2019. Il torneo tornerà quest'anno e durerà due settimane

Casper Ruud aveva anticipato - senza volerlo - lo spostamento del torneo di Los Cabos

SETTEMBRE
Lo Us Open terminerà l'8 settembre, poi dovrebbe essere seguito dalla fase a gironi delle Davis Cup Finals. A quel punto (ad eccezione della Laver Cup a Berlino) il circuito si sposterà interamente in Asia. Per concedere due settimane al Masters 1000 di Shanghai, si sono inventati l'inizio infrasettimanale anche per i tornei di avvicinamento. Si parte con i 250 di Chengdu e Zhuhai (inizio mercoledì 18 settembre, finale martedì 24 settembre), poi tornano in contemporanea i 500 di Tokyo e Pechino (inizio giovedì 26 settembre, finale mercoledì 2 ottobre). Bisognerà abituarsi. Giusta la scelta di eliminare l'Europa da questa fase: in questi anni, i tornei che sono stati collocati in questo periodo hanno sofferto parecchio.

OTTOBRE
Dopo il Masters 1000 di Shanghai inizia la stagione indoor con le tappe di Anversa e Astana (quest'ultimo si scambierà la data con Tokyo). Dal 14 al 20 ottobre è segnalata anche la Kremlin Cup di Mosca, che però in questo momento è sospesa. Ci saranno poi due settimane di classicissimi: prima i 500 di Vienna e Basilea, poi il Masters 1000 di Parigi-Bercy (che nel 2020 ha portato il tabellone da 48 a 56 giocatori).

NOVEMBRE
Sembra proprio che l'ATP abbia intenzione di proporre in via definitiva due tornei ATP nella settimana-cuscinetto tra Bercy e le ATP Finals di Torino (che nel 2024 si giocheranno dal 10 al 17 novembre). Dal 3 al 9 nocembre sono previsti i 250 di Stoccolma e Metz. Quest'ultimo esordirà in questa collocazione già nel 2023, mentre la tappa svedese viene spostata in avanti di tre settimane e prenderà il posto di Tel Aviv (che ha ottenuto una licenza temporanea solo per quest'anno). Subito dopo il Masters dovrebbero esserci le Davis Cup Finals, in sede da definire. Ancora tutto in bilico per le Next Gen Finals, la cui collocazione (geografica e temporale) è in dubbio già per il 2023. In una recente dichiarazione, Andrea Gaudenzi ha detto che l'evento potrebbe essere addirittura unito alle WTA Finals, ma per adesso non c'è nulla di definito. Il comunicato ATP informa che a breve verrà lanciato un processo di proposte su richiesta per individuarne la collocazione.

Commenti? Pur riconoscendo alla leadership di Andrea Gaudenzi un certo spirito d'iniziativa e il sincero desiderio di migliorare il calendario, pare evidente che non si possa intervenire in modo strutturale. È chiaro che una rivoluzione lascerebbe troppi scontenti. Per questo hanno dovuto mettere mano a un complicato puzzle di interessi, cercando di migliorare le cose provando a non scontentare nessuno. Non c'è dubbio che alcuni tornei siano penalizzati (Montpellier, Monaco di Baviera, Amburgo, forse Stoccolma) e altri abbiano dei benefici, ma non crediamo si potesse fare molto meglio. E poi bisogna dare atto all'ATP di essere intervenuta in misura importante per dare una mano al circuito Challenger, che stagnava da molti anni. A volte, gli interventi più significativi sono quelli di cui si parla meno.