Tel Aviv ospiterà un ATP 250 a novembre. Ma solo nel 2023

CIRCUITO ATP

14 marzo 2023

Riccardo Bisti

L'ATP ha concesso a Tel Aviv una licenza temporanea per ospitare un torneo nella settimana dal 5 all'11 novembre, subito prima delle ATP Finals. In Israele speravano di avere un “500”, invece si dovranno accontentare: il torneo offrirà punti validi per il Masters del 2024. 

Il calendario ATP del 2023 presentava ancora un TBA, to be allowed, ovvero un torneo da inserire nell'affollato panorama dei tornei maschili. La settimane era quella dal 5 all'11 novembre, subito prima delle ATP Finals di Torino. A differenza di come spesso accaduto (non sempre) negli ultimi anni, la stagione regolare non terminerà con il Masters 1000 di Parigi Bercy, bensì la settimana di buco prima delle Finals sarà riempita da due ATP 250. In quei giorni era già stato collocato l'ATP 250 di Metz, spostato da settembre (laddove pativa la concorrenza della Laver Cup) alla seconda settimana di novembre. C'era spazio per un altro torneo e hanno scelto di premiare Tel Aviv, che lo scorso anno è tornata nel circuito dopo un'assenza di 26 anni.

È un torneo diverso rispetto al passato: non si gioca più all'aperto bensì indoor, presso le strutture dell'EXPO della capitale israeliana. Lo scorso anno ebbero grande visibilità grazie alla presenza di Novak Djokovic, a caccia di punti per chiudere l'anno tra i top-20, dopo che gli avevano impedito di giocare lo Us Open. Il serbo avrebbe poi vinto il torneo, battendo in finale Marin Cilic. La sua presenza nel 2023 è da considerarsi fuori discussione: prima delle ATP Finals non potrà certo giocare un ATP 250. La notizia è stata ufficializzata in queste ore, ma la stampa israeliana l'aveva anticipata nei giorni scorsi, peraltro con un'inesattezza: avevano parlato del varo di un ATP 500.

Lo scorso autunno, Tel Aviv ha ripreso a ospitare un torneo ATP dopo 26 anni. Si giocherà anche nel 2023

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Sul lungo termine potrebbe essere un obiettivo, vista la teorica possibilità di aumentare il numero di tornei di questa categoria, ma quest'anno era impensabile. Ad attivarsi in prima persona è stato il Ministro della Cultura e dello Sport Miki Zohar. “Vogliamo portare in Israele il maggior numero possibile di competizioni internazionali – ha detto – questa è la politica del mio ufficio. Un grande torneo ATP è una notizia incredibile: gli eventi sportivi aprono Israele al mondo e rafforzano l'industria del tennis”. La realtà è un po' diversa: come specificato dall'ATP, si tratta di una licenza temporanea, valida solo per il 2023, quindi già l'anno prossimo tornerà tutto in discussione.

Anche gli appassionati non fanno i salti di gioia: c'è chi ha criticato questo investimento quando il Paese non riesce più a produrre giocatori di livello, altri ritengono che l'EXPO non sia una location adeguata per un evento di questa portata (qualcuno l'ha paragonato a una prigione). L'evento si giocherà dal 4 all'11 novembre (qualificazioni il 4-5 novembre), con la finale al sabato per evitare la concomitanza con la prima giornata delle ATP Finals. Va da sé che i punti conquistati ai tornei di Metz e Tel Aviv non avranno valore per le ATP Finals 2023, il cui campo di partecipazione sarà stabilito dal ranking successivo al Masters 1000 di Parigi-Bercy. Non saranno comunque punti inutili, visto che saranno validi per la Race del 2024, anno in cui potrebbero esserci ulteriori aggiustamenti al calendario.