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AUSTRALIAN OPEN

Bye bye Melbourne, dieci previsioni per il 2023

Archiviati i verdetti di gennaio, il sito dell'Australian Open propone dieci pronostici per l'anno appena iniziato. Dalla lotta Djokovic-Nadal alle prospettive di alcuni giovani, ce n'è per tutti i gusti. E c'è spazio anche per una previsione azzurra. Quante ne azzeccheranno?

Riccardo Bisti
30 gennaio 2023

La fine di uno Slam lascia sempre una sensazione di vuoto. A maggior ragione perché il circuito maschile si prende qualche giorno di pausa in attesa del turno preliminare di Coppa Davis (l'Italia non ci sarà, avendo ottenuto una wild card per la fase a gironi). Le donne propongono due eventi di seconda fascia, con appena sette top-50 impegnate (e una sola top-10, Caroline Garcia, che del torneo di Lione è anche organizzatrice). Un senso di vuoto che durerà per qualche giorno, anche se l'Australian Open appena terminato non è stato memorabile sul piano tecnico. E allora – dopo l'emissione dei primi verdetti – vale la pena ipotizzare cosa accadrà nel 2023. Ci sono ancora dieci mesi di tennis e gli spunti di interesse sono tanti, infiniti. In un articolo a firma di Dan Imoff, il sito dell'Australian Open ha proposto dieci previsioni: vale la pena raccontarle e commentarle. 

DJOKOVIC SUPERERÀ NADAL NELLA CLASSIFICA DEGLI SLAM
Nel 2022, Rafa aveva effettuato un mini-scatto e (ri)messo un paio di lunghezze tra sé e il serbo: 22 a 20. Djokovic lo ha riacchiappato e la battaglia ricomincerà al Roland Garros. C'è la sensazione che possa ambire persino a qualcosa di più: superare i 24 titoli di Margaret Court, record unisex ancora imbattuto. Ed è onesto ricordare che tredici di questi sono arrivati in epoca dilettantistca. Imoff sostiene che il principale avversario di Djokovic sarà il rampante Carlos Alcaraz (a cui rende sedici anni), ma ritiene che vincerà almeno un titolo tra Parigi e Londra, mettendosi definitivamente alle spalle Nadal. Non menziona New York, perché in questo momento Nole non può ancora mettere piede negli Stati Uniti. Probabilmente non farà in tempo a giocare a Indian Wells e Miami, ma crediamo che le cose cambieranno per lo Us Open.

PROBABILITÀ: 80% - Secondo Goran Ivanisevic, Rafa è sempre favorito quando mette piede al Roland Garros. Ci mancherebbe, ma Djokovic gli parte davanti in tutti gli altri Major. È più giovane di un anno e sta (molto) meglio fisicamente.

IGA SWIATEK DIFENDERÀ UN TITOLO SLAM
La campagna australiana della numero 1 WTA è stata deludente. KO contro la Pegula in United Cup, ha avuto poche chance a Melbourne contro Elena Rybakina. Risultati quasi inaccettabili per chi aveva raccolto 37 vittorie di fila nel 2022. La polacca ha ammesso che la pressione di dover vincere il torneo ha avuto un effetto negativo sulle sue prestazioni. Non dominerà come l'anno scorso, ma la terra battuta le è amica e dovrebbe aiutarla a contenere la potenza di chi tira più forte di lei. E allora Imoff pensa che vincerà il Roland Garros.

PROBABILITÀ: 50% - Difficile pronosticare un torneo con quattro mesi d'anticipo, specie nel settore femminile. Iga partirà favorita, ma possono emergere nomi nuovi. Coco Gauff sarà certamente più forte rispetto al 2022, e non sempre le capiterà di affrontare una Ostapenko in giornata di grazia.

SEBASTIAN KORDA SARÀ TRA I TOP-16 ENTRO WIMBLEDON
“Sono il peggiore atleta in famiglia”. Con queste parole, Sebastian aveva ironizzato sull'impressionante background familiare che lo vedeva ancora dietro anche al best ranking di mamma Regina (che è stata n.26 WTA). La classifica di oggi le ha permesso di agganciarla, poi ci sarà tempo per rincorrere papà Petr e le sorelle golfiste Nelly e Jessica. Da qui a giugno non ha molti punti da difendere: se l'infortunio al polso (che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca contro Khachanov) lo lascerà in pace, si metterà in ottima posizione per un bel piazzamento ai Champonships. Ma non sottovaluteremmo le sue chance a Parigi, laddove ha già raggiunto i quarti. Sebastian conosce molto bene la terra battuta in virtù dei tanti allenamenti a Praga.

PROBABILITÀ: 85% - Ce la farà. L'unico dubbio riguarda eventuali problemi fisici che potrebbero impedirgli di svolgere una programmazione full-time.

PLAY IT BOX
Una semifinale Slam deve essere l'obiettivo minimo per Sinner, il quale può ambire al bersaglio grosso già nel 2023. Gli avversari non mancano, ma la sua ossessione per il miglioramento, prima o poi, darà i frutti sperati.

Stefanos Tsitsipas sembra aver trovato la maturità per arrivare in fondo in tutti gli Slam. Lo ha dimostrato nel duro ottavo contro Sinner

LA RESURREZIONE DI NADAL
Pur dando più chance a Djokovic, l'autore non si fida di quanto mostrato da Rafael Nadal negli ultimi mesi. Dallo Us Open a oggi ha raccolto tante, troppe sconfitte. A Melbourne si è arreso a Mackenzie McDonald e (soprattutto) a un infortunio all'anca. Molti si sono domandati quanta benzina gli sia rimasta, e qualcuno non è stato timido nel chiederglielo (prendendosi una risposta un po' indispettita). L'infortunio è di media entità: difficilmente lo vedremo a Indian Wells, dura anche per Miami. Tre mesi di recupero fisico e il profumo della terra battuta potrebbero dargli la spinta per ottenere risultati sulla sua superficie preferita. “Non sarebbe una sorpresa vedere un Nadal in forma e respingere le voci su un ritiro al Roland Garros, e mirare a ottimi risultati nella seconda parte del 2023”

PROBABILITÀ: 50% - È come tirare una monetina, allora ci rifugiamo in un pronostico ponziopilatesco. Da un lato Rafa ci ha abituato ai miracoli, sempre più fragorosi; dall'altro, tuttavia, i segnali di un consumo irreversibile sembrano chiari. È doveroso aspettare i primi tornei sulla terra, laddove non ha granché da difendere (Roland Garros a parte). A Parigi capiremo da che parte è atterrata la monetina.

ELENA RYBAKINA GIOCHERÀ UN'ALTRA FINALE SLAM
L'obiettivo della campionessa di Wimbledon è raggiungere la seconda settimana in tutti gli Slam. In effetti possiede un tennis completo, adatto a qualsiasi superficie. Ha fatto buone cose anche sulla terra battuta (due anni fa ha sfiorato la semifinale a Parigi) e i recenti risultati fanno pensare che abbia trovato una viva convinzione. La replica social a chi aveva accusato coach Stefano Vukov di un comportamento poco rispettoso nei suoi confronti evidenzia un carattere spesso nascosto. È giusto pronosticarla tra le favorite anche nei prossimi Slam, nei quali sarà aiutata da una classifica finalmente adeguata al suo valore.

PROBABILITÀ: 50% - Il pronostico ha senso, ma preferiamo essere prudenti perché nel tennis femminile c'è una concorrenza micidiale. Elena Rybakina può battere più o meno tutte? Certamente. Ma arrivare a giocarsi una finale Slam non è mai scontato. Le cattive giornate sono sempre dietro l'angolo.

TSITSIPAS PROTAGONISTA IN OGNI SLAM
Nonostante sia top-5 fisso, c'è un dato interessante: dopo il Roland Garros 2021, aveva superato gli ottavi soltanto una volta nei successivi sei Slam (lo scorso anno in Australia). E allora è lecito chiedersi se il 2023 sarà l'anno della svolta per il greco, che spesso ha deluso a Wimbledon e New York. Quanto appena mostrato fa pensare che abbia compiuto un notevole salto di qualità. E anche le sue dichiarazioni dopo la sconfitta giustificano un certo ottimismo: per questo, c'è da aspettarsi meno alti e bassi e piazzamenti di rilievo in tutti i Major.

PROBABILITÀ: 75% - Riflessioni condivisibili, rafforzate da una completezza tecnica che rende il greco competitivo su ogni superficie, dalla terra all'erba. Qualche riserva per il fatto che non gli è mai capitato di raggiungere almeno i quarti in tutti gli Slam dell'anno. E ormai è un top-player da almeno un lustro.

JANNIK SINNER RAGGIUNGERÀ LA SUA PRIMA SEMIFINALE SLAM
La delusione per la terza sconfitta di fila in cinque set è ancora presente, ma è giusto guardare la parte piena del bicchiere: negli Slam, l'altoatesino perde soltanto contro l'eccellenza. Non fosse stato per il problema al ginocchio patito a Parigi, probabilmente lo scorso anno avrebbe raggiunto i quarti in tutti i Major. E il matchpoint sciupato contro Alcaraz a New York grida ancora vendetta, non tanto per la partita in sé, ma per le prospettive che avrebbe spalancato una vittoria. Tuttavia il paragone tra il match di dodici mesi fa contro Tsitsipas e quello di quest'anno è davvero incoraggiante: Jannik sembra avere le qualità per tenere il passo dei baby fenomeni Alcaraz e Rune.

PROBABILITÀ: 80% - Diciamo di più: una semifinale deve essere l'obiettivo minimo per Jannik, il quale può ambire al bersaglio grosso già nel 2023. Gli avversari non mancano, ma la sua ossessione per il miglioramento, prima o poi, darà i frutti sperati.

A Jannik Sinner manca solo un piccolo click per effettuare il tanto atteso salto di qualità

Con gli ottavi raggiunti a Melbourne, Linda Fruhvirtova si è portata a ridosso delle top-50 WTA

BABY CECHE ALL'ARREMBAGGIO: TOP-40 ENTRO FINE ANNO
Condividono il passaporto e il nome di battesimo: Linda Fruhvirtova e Linda Noskova dovrebbero garantire continuità alla straordinaria scuola ceca. Petra Kvitova e Karolina Pliskova hanno scavallato i 30 anni, Barbora Krejcikova è vittima di alti e bassi, Marketa Vondrousova non si è confermata dopo l'exploit a Parigi, dunque è già tempo di concentrarsi su due ragazze che hanno fatto ottime cose: la Fruhvirtova ha raggiunto gli ottavi a Melbourne, mentre la Noskova ha dato spettacolo ad Adelaide, battendo due top-10 e la Azarenka. Peccato sia inciampata nelle qualificazioni dell'Australian Open.

PROBABILITÀ: 95% - Ce la faranno. Anzi, il traguardo delle top-40 sembra fin troppo modesto per due giocatrici che peraltro sono già vicine all'obiettivo, essendo rispettvamente n.51 e 56 WTA. Diciamo di più: almeno una delle due sarà tra le top-20 a fine anno.

BEN SHELTON BRILLERÀ A WIMBLEDON
La narrazione sul baby americano è ben nota: prima della trasferta in Australia non aveva mai messo piede fuori dagli Stati Uniti. Per questo, il quarto di finale ottenuto a Melbourne vale ancora di più. Lui ha detto di potersi ben adattare alla terra battuta europea (ha potuto testarla al centro USTA di Orlando), ma il suo tennis brillante, rock'n'roll come qualcuno l'ha definito, sembra potenzialmente più efficace sull'erba. Per questo, un suo piazzamento nella seconda settimana a Londra non sarebbe una sorpresa.

PROBABILITÀ: 55% - Molto dipenderà dalla sua classifica e dall'eventuale testa di serie. Difficilmente sarà già tra i primi 16, dunque per raggiungere gli ottavi avrebbe bisogno – salvo sorprese – di battere un giocatore meglio piazzato di lui. E c'è il rischio che al terzo turno possa pescare uno dei primi otto. In fondo, nella sua corsa a Melbourne non ha battuto neanche un top-50. Ma a luglio sarà certamente migliorato.

QINWEN ZHENG RAGGIUNGERÀ IL SUO PRIMO QUARTO DI FINALE SLAM
Sei mesi fa, la promessa cinese ha raggiunto gli ottavi a Parigi battendo Simona Halep e strappando un set alla Swiatek. C'erano grandi aspettative per l'Australian Open, ma si è fatta sorprendere al secondo turno da Bernarda Pera. Sarà uno stimolo in più a fare meglio nei prossimi tornei: rispetto alla sua più illustre connazionale, Na Li, possiede un fisico migliore e ha avuto la possibilità di allenarsi come si deve sin da ragazzina. Per questo, potrebbe anche chiudere l'anno tra le top-10.

PROBABILITÀ: 90% - Un pronostico che piace, oltre a non essere troppo coraggioso. Saremmo sorpresi se la cinese non raggiungesse almeno un quarto Slam, vista la qualità che è già in grado di esprimere. Più ardito ipotizzarla tra le prime dieci entro l'anno, ma l'età è dalla sua parte.