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IL CASO

“Juan Martin Del Potro è sommerso dai debiti”

Una trasmissione televisiva rivela la presunta rovina finanziaria di Juan Martin Del Potro: gli investimenti sbagliati di papà Daniel (scomparso un anno fa) avrebbero bruciato il 90% dei risparmi di Juan Martin. E diversi debiti sarebbero ancora in sospeso.

Riccardo Bisti
14 gennaio 2022

La tipologia della trasmissione lascia qualche dubbio. A La Tarde, contenitore pomeridiano in onda su America TV, ricorda un po' alcuni salotti trash che hanno fin troppo successo in Italia. La tempistica, poi, è davvero infelice. Esattamente un anno fa moriva Daniel Horacio, padre di Juan Martin Del Potro. Aveva 63 anni. Il giocatore lo avrebbe ricordato con un emotivo post su Instagram. “Grazie per avermi educato con valori e onestà, con sacrificio, e per aver fatto l'impossibile per realizzare il mio sogno di giocare a tennis. Non c'è trofeo che basti per la tua più grande conquista, quella di aver formato e protetto questa famiglia”. Non molti sanno che i Del Potro hanno vissuto una tragedia: Juan Martin aveva due sorelle, Julieta e Guadalupe, ma quest'ultima è scomparsa tragicamente in un incidente stradale, nel 1990. Il bacio che Palito manda al cielo dopo ogni vittoria è dedicato proprio a lei. Ma oggi starebbe affrontando un problema ben più terreno: uno scoop di A La Tarde informa che i cattivi investimenti del padre sarebbero all'origine di una presunta rovina economica dell'argentino. “Sta pianificando di tornare a giocare perché ne ha bisogno” hanno detto, alludendo a un'elisione quasi completa del patrimonio del giocatore.

Se escludiamo il fuori categoria Diego Armando Maradona, può essere inserito tra gli sportivi più popolari di sempe nel suo Paese. Vuoi per i risultati, vuoi per una storia di gloria e disperazioni, picchi e ricadute, successi e infortuni. Oggi Palito ha 33 anni e qualche settimana fa ha lasciato intendere che vuole fare un ultimo tentativo, magari ripartendo dal torneo amico di Buenos Aires. Non gioca nel circuito da quasi tre anni. Si ritirò durante il torneo del Queen's per un problema al ginocchio, emerso da una banale caduta a Shanghai nel 2018. Non sembrava troppo grave, invece è stato l'ennesimo calvario: quattro operazioni (l'ultima nel marzo 2021) per un campione che aveva già perso mezza carriera per i guai a entrambi i polsi. Era già finito quattro volte sotto i ferri (una al destro, tre al sinistro), chissà in quante occasioni ha pensato al ritiro. Qualcuno avrà pensato: “Ma chi glielo fa fare?”. In fondo, sembrava che i soldi fossero l'ultimo dei suoi problemi. Ha guadagnato quasi 26 milioni di dollari in soli premi ufficiali, e chissà quanti grazie a bonus e sponsor. E invece oggi raccontano che il padre avrebbe dilapidato quasi tutto, tra investimenti sbagliati e debiti di gioco. Dopo la sua morte, i creditori avrebbero iniziato a bussare alla porta del tennista, dando concretezza a una rovina che gli avrebbe lasciato appena 3 milioni di dollari. “Del Potro ha somatizzato questi problemi, che si sono trasmessi al suo corpo. Si possono spiegare anche così i suoi tanti infortuni” ha detto la giornalista Diana Deglauy, ospite del programma. Visione dei fatti un po' semplicistica.

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Se le società fossero appartenute solo al padre, il debito si sarebbe estinto con una messa all'asta dei suoi beni. Ma essendo i familiari soci in egual misura, potrebbero rispondere con il loro patrimonio personale.

Il lungo spazio dedicato al "caso Del Potro" durante la trasmissione "A La Tarde"

La storia merita verifiche ben più approfondite, ma qualcosa di vero sembra esserci. Vuoi perché non si parla di un personaggio così popolare senza qualcosa in mano, vuoi perché qualcosa era trapelato già nei giorni scorsi. Lo strillo da copertina è servito: Del Potro avrebbe un debito di oltre 30 milioni di dollari, causato interamente dal padre. In effetti, Daniel Horacio (veterinario di professione) si è occupato a lungo degli affari del figlio. Ma era pur sempre un veterinario, non un manager. Secondo Debora D'Amato, altra ospite del programma, Juan Martin non ha mai saputo esattamente cosa faceva il padre con i suoi soldi. “Una carriera impegnativa nel tennis e i tanti infortuni non gli hanno permesso di prestare attenzione alla parte economica, così si è fidato del padre. Ma lui non conosceva il mondo degli affari, ha effettuato cattivi investimenti senza avvisare il figlio di quello che faceva. A un certo punto ha dovuto rivolgersi ai creditori, accumulando parecchi debiti”. Sembra che il più importante sia con un'azienda di cereali, e che JMDP se ne stia occupando in prima persona. “Gli è rimasto il 10% del suo patrimonio – continua la D'Amato – in banca dovrebbe avere circa 3 milioni di dollari. Sono molti soldi, certo, ma pensava di non dover mai più lavorare dopo il ritiro, poi ha scoperto questo disastro”. Daniel Del Potro aveva costituito tre società: Agroganadera Reconquista, Agrocomercial Tandil y Estancia San Pastor. Il problema è che erano intestate a tutti i membri della sua famiglia: non solo Juan Martin, ma anche la sorella Julieta le moglie Elisabet Patricia Lucas.

Se fossero appartenute solo a lui, il debito si sarebbe estinto con una messa all'asta dei suoi beni. Ma essendo i familiari soci in egual misura, potrebbero rispondere con il loro patrimonio personale. Ed è chiaro che tutto ricade sul tennista. Un documento circolato in queste ore parla di un debito di 753 milioni di pesos, oltre 6 milioni di euro. Oltre a questo, Delpo Senior avrebbe acquistato 9.000 ettari di terreno più le attrezzature per piantare semi di soia, senza contare diversi investimenti immobiliari. Qualcuno sostiene che i guai siano emersi solo dopo la morte del padre, altri ancora ritengono che Juan Martin abbia scoperto la situazione cinque anni prima, nel 2016, e che questo avrebbe compromesso il loro rapporto. “Si era creata una certa distanza tra padre e figlio – sostiene la D'Amato – non so se definirlo litigio, ma di certo questa situazione è andata avanti fino alla scomparsa del padre”. Tuttavia, la gravità della situazione sarebbe emersa soltanto dopo la morte: “Quando Juan Martin ha iniziato a prendersi carico delle società, ha scoperto di non avere più la fortuna che aveva accumulato col tennis” ha detto Karina Mazzocco, conduttrice del programma. Per adesso si tratta di indiscrezioni con deboli conferme, uscite soprattutto su media scandalistici e senza particolare credibilità giornalistica.

Juan Martin Del Potro ricorda il padre dopo la sua scomparsa, avvenuta esattamente un anno fa

"A La Tarde" mostra due appartamenti di proprietà di Del Potro, nei quartieri residenziali di Buenos Aires e Miami

Non tutti sanno che una decina d'anni fa, in uno dei momenti più brillanti della carriera del giocatore, uscì un libro-scandalo intitolato Enigma Del Potro, scritto dal giornalista Danny Miche. Si svelavano alcuni retroscena della vita del campione, lontani dal cliché secondo cui sono tutti bravi, belli, perfetti. E si parlava anche del padre. “Juan Martin sente che la stampa sia un nemico – scriveva Miche – il padre, Daniel, ha molto a che vedere con la costruzione di questa idea. E ha molto a che vedere con tutto quello che ha vissuto nella sua carriera”. Nello stesso libro si racconta l'origine della rottura tra Del Potro e Nalbandian ai tempi della Davis 2008, persona inopinatamente dall'Argentina in una folle finale contro la Spagna. Secondo Miche, i contrasti non erano solo caratteriali, ma anche economici. Nalbandian avrebbe preteso un compenso di 2 milioni di dollari, ma Daniel Del Potro si sarebbe opposto fermamente. “Papà Del Potro ha una fama da duro - scriveva Miche - specie quando c'è da negoziare: è vera al 100%. La discussione tra Nalbandian e Daniel fu molto forte e dai toni piuttosto accesi”. Miche è stato contattato dalla trasmissione, ma ha declinato l'invito, spiegando le ragioni con un post su Twitter che ha evidenziato una certa rettitudine morale. Sarebbe stato facile speculare sull'accaduto per promuovere il suo libro.

Qui a Tandil si sapeva che il padre di JMDP aveva dei debiti, ma non posso confermare questi numeri – ha detto Walter Comis, giornalista del luogo – Juan ha sempre tenuto un profilo piuttosto basso. A fine 2021 è tornato in città e nessuno lo sapeva, poi la notizia è diventata pubblica perchè è andato in un ospizio a incontrare una persona che lo aveva contattato su Instagram e aveva chiesto di conoscerlo”. C'è da credere che la notizia farà il giro del mondo è che Del Potro sarà costretto a dire la sua, magari con un comunicato sui social media. Per adesso è opportuno limitarsi a citare l'indiscrezione: è però un dato di fatto che il suo ritorno alle competizioni può essere visto con una luce diversa. Nel frattempo si consola con una ritrovata serenità sentimentale: spesso accompagnato da fidanzate piuttosto avvenenti, Del Potro era single da maggio 2020, quando era terminata la storia con Sofia Jujuy Jimenez. Nei giorni scorsi, una storia su Tik Tok della sua nuova fiamma ha ufficializzato la love story con la 22enne Oriana Barquet, laureata in comunicazione, tifosa del Boca Juniors come lui e attiva in diversi progetti, tra cui una linea di abbigliamento. È la sua prima avventura dopo la morte del padre, che – sempre secondo A La Tarde – non viveva bene le relazioni del figlio, al punto da aver assoldato alcuni investigatori privati. La stessa Jimenez era stata oggetto di indagini piuttosto accurate perché, a un certo punto, era stata vista come un nemico che cercava di rubare la fortuna del figlio. Fossero vere le ultime indiscrezioni, la realtà sarebbe ben più complessa.