Del Potro, quarta operazione al ginocchio. Con quattro medici diversi

ATTUALITÀ
24 marzo 2021
Riccardo Bisti

Nella speranza di tornare in tempo per le Olimpiadi, Juan Martin Del Potro si è operato per la quarta volta al ginocchio malandato. L'intervento è stato effettuato da un medico argentino che lavora a Chicago, noto per interventi poco invasivi. L'intervento è andato bene, ma permangono molte incertezze.

Il calvario di Juan Martin Del Potro non finisce mai. Tramite Instagram, l'argentino ha informato che si sarebbe operato, salvo poi comunicare il buon esito dell'intervento: il quarto al ginocchio, l'ottavo in tutto. L'operazione si è svolta martedì a Chicago, con l'obiettivo di risolvere definitivamente i problemi che lo bloccano da quasi due anni. La motivazione di Del Potro è rappresentata dalle Olimpiadi di Tokyo, a cui tiene fortemente. “Da mesi sto parlando con il dottor Jorge Chahla, e domani mi sottoporrò a un'altra operazione al ginocchio – aveva detto lunedì – abbiamo provato diversi trattamenti conservativi e alternativi, ma non abbiamo ottenuto buoni risultati. Insieme al dottore, riteniamo che la soluzione migliore sia l'intervento.

Lui conosce il mio desiderio di giocare a tennis e partecipare alle Olimpiadi, dunque abbiamo deciso di intervenire il prima possibile”. Ribadendo quanto espresso nei giorni scorsi, ha ricordato che non sta attraversando un periodo semplice dopo la morte del padre. “Da allora, tutto mi costa molto di più. Però un giorno mi sono svegliato, ho chiamato il medico e gli ho detto: Proviamoci. Ho sentito la forza che mi arriva dall'alto per non arrendermi. Tutta l'energia che mi mandano arriverà e mi darà una grossa mano per superare questo nuovo ostacolo”. A mettere le mani nel delicato ginocchio di Del Potro è stato, appunto, Jorge Chahla. Si tratta di un medico argentino, proveniente dalla provincia di Tucuman, specializzato nella riparazione di cartilagini e nel trattamento di infortuni complessi a ginocchia, fianchi e spalle.

Juan Martin Del Potro dopo l'intervento al ginocchio a cui si è sottoposto a Chicago

Si è laureato in biomeccanica del ginocchio, da tempo risiede negli Stati Uniti e collabora con le squadre di Chicago: i Bulls di basket, i White Sox di baseball e i Fire di calcio. Probabilmente Del Potro lo ha scelto per la sua reputazione: è noto per utilizzare tecniche poco invasive, perfette per ridurre al minimo i tempi di recupero. È inoltre un innovatore, visto che utilizza trattamenti specifici e personalizzati per ciascun paziente, senza ricorrere a protocolli generici. Prima di dedicarsi alla medicina è stato un giocatore di rugby, arrivando a giocare con la nazionale giovanile argentina. Come detto, è stato l'ottavo intervento per Del Potro, il quarto al ginocchio.

Sorprende che non sia stato efficace quello di Roland Biedert, il medico che aveva operato con successo Roger Federer. La scorsa estate, Del Potro si è recato a Berna, laddove lo svizzero gli aveva ripulito il ginocchio da eventuali residui di cartilagine che – si pensava – potessero essere motivo del dolore che gli impediva di allenarsi. Lo scorso dicembre, Del Potro si era poi recato in Brasile, a Porto Alegre, per un iniezione di cellule madri nella zona lesionata. Neanche questo è servito, ma il tempo stringe: le Olimpiadi si giocano tra quattro mesi e non c'è molto margine. A parte le difficoltà legate al recupero, la lunga inattività non aiuta ed è difficile pensare che – se anche dovesse farcela – possa presentarsi a Tokyo in buone condizioni. Ai Giochi, si è già aggiudicato due medaglie: il bronzo a Londra 2012 e l'argento a Rio de Janeiro 2016.

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