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LA STORIA

Crazy Koubek, il tennista più squalificato di sempre

È molto raro che un giocatore venga squalificato a match in corso. Ci sono alcune decine di episodi, ma pochi sanno che soltanto un tennista "vanta" 3 (forse 4) espulsioni. Ma non si tratta di una testa calda come McEnroe, Fognini, Kyrgios o Paire: il curioso primato appartiene a Stefan Koubek. 

Riccardo Bisti
13 ottobre 2023

“Persino John McEnroe è stato squalificato soltanto una volta”. L'affermazione è risuonata per tanti anni, non tanto per ricordare l'episodio dell'Australian Open 1990, quando Mac fu cacciato dal campo per aver preso tre warning (vittima di una regola che era cambiata da poche settimane). Semmai, era un modo per dire che il tennis offre una soglia di tolleranza elevatissima. Non che i giocatori possano fare quello che vogliono, ma per essere squalificati bisogna davvero combinarla grossa. Sul web circolano alcuni elenchi di squalifiche a match in corso, puntualmente riciclate quando il tema torna d'attualità. Per esempio, quando una pallata di Novak Djokovic colpì una giudice di linea allo Us Open, causando l'inevitabile squalifica. Ma pochi sanno che c'è un solo giocatore ad essere stato squalificato più volte durante un match in corso. No, non è Fabio Fognini (anche se ci è andato vicino: oltre alla nota espulsione a Barcellona 2021, fu allontanato dallo Us Open 2017 dopo le bizze durante il match contro Stefano Travaglia. Finì il match, ma fu sanzionato il giorno dopo e non poté giocare il doppio). Si tratta dell'insospettabile Stefan Koubek.

Classe 1977, originario della Carinzia, è stato il miglior giocatore austriaco negli anni successivi al ritiro di Thomas Muster, con il quale condivideva soltanto il mancinismo. Mentre il connazionale era tenace e muscolare, lui era magro e istintivo. Pieno di talento, ma molto irregolare. E con un caratterino mica da ridere. Ci si domanda dove sarebbe arrivato con un'indole diversa, pur avendo vissuto una buona carriera: ha vinto tre titoli ATP (Atlanta 1999, Delray Beach 2000 e Doha 2003), è stato numero 20 e vanta un quarto di finale Slam, all'Australian Open 2000. Sapeva anche farsi apprezzare nello spogliatoio, altrimenti Roger Federer non lo avrebbe invitato in più occasioni ad allenarsi con lui. Nel 2009, lo svizzero iniziò la stagione sulla terra battuta con una settimana di allenamento con Koubek, in Sardegna, subito dopo il matrimonio. Poche settimane dopo avrebbe vinto il Roland Garros. Ma ogni tanto il biondo Stefan perdeva la brocca ed è stato squalificato in tre occasioni, forse quattro. Una di queste – la più recente – è molto popolare.

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Lo sapevi che...

Ritiratosi nel 2011, Koubek è rimasto nel mondo del tennis. Nel 2015 è stato nominato capitano del team austriaco di Coppa Davis. Sotto la sua guida avevano ottenuto il World Group nel 2018, appena prima della riforma. Con il nuovo format, hanno giocato la fase a gironi nel 2021. Sostituito da Jurgen Melzer, negli ultimi anni svolge il ruolo di opinionista (ha una rubrica sul Kronen Zeitung) e segue alcuni progetti benefici. Nel suo percorso all'Australian Open 2000, vinse il match contro Cyril Saulnier dopo essere stato in svantaggio 6-0 6-1 4-1 e 15-40 sul proprio servizio.

ROLAND GARROS 2000
Fu squalificato durante il match contro Attila Savolt per aver colpito inavvertitamente un raccattapalle con la racchetta. A sconfitta ormai certa (3-6 7-5 6-0 5-2 per l'ungherese) ha lanciato l'attrezzo verso la sua panchina, ma un rimbalzo sfortunato la portò a colpire il ragazzino. L'austriaco aveva già collezionato tre warning: il primo e il terzo per lancio di racchetta, il secondo per abuso verbale. “Sì, ho colpito il raccattapalle. Ovviamente non l'ho fatto apposta, ma è successo – ammise Koubek – non l'ho nemmeno visto perché ero così arrabbiato con me stesso che volevo lanciare la racchetta verso la panchina. È rimbalzata per terra e poi è finita verso di lui, ma sono abbastanza certo che non l'abbia preso troppo forte. Mi sono subito scusato, anche se credo che non parlasse inglese”. Motivo della frustrazione? Aveva subìto un richiamo per presunto coaching del suo allenatore Gunther Bresnik. “Non mi aveva dato nessun consiglio, si era limitato a dirmi di continuare a combattere – si difese – poi c'è stata una chiamata ridicola dell'arbitro. Ha mostrato un segno e sono convinto al 100% che non fosse quello, quindi mi ero arrabbiato con lui. Forse troppo. Ce l'ho con me stesso, non avrei dovuto arrivare a questo punto. Ma in carriera ho già ricevuto parecchi avvertimenti...”. Chissà se sarebbero stati così severi se fosse stato un match prestigioso: tre anni dopo, Guillermo Coria fu letteralmente graziato durante la semifinale contro Martin Verkerk. Lanciò la racchetta in un impeto di rabbia e colpì un raccattapalle. Se la cavò con un warning.

PARIGI BERCY 2003
È l'episodio più difficile da ricostruire, perché gli archivi raccontano che il match contro Fernando Verdasco è regolarmente terminato. Al primo turno delle qualificazioni, lo spagnolo si impose 6-4 4-6 7-6, vincendo addirittura a zero il tie-break. Tecnicamente non ci sarebbe la squalifica a match in corso, a meno che non siano arrivati un penalty point o un penalty game a fissare il punteggio (un po' come accaduto a Serena Williams allo Us Open 2009). A favore della tesi della squalifica, un articolo scritto dall'agenzia Reuters il 4 ottobre 204, in cui si raccontavano i fatti che leggerete nel prossimo paragrafo. Eric Saillot scrisse testualmente: “Koubek era già stato squalificato al secondo turno del French Open 2000 e durante le qualificazioni del Paris Open 2003”. Di certo non fu un match tranquillo: l'austriaco sciupò diversi matchpoint, sfociati in una frustrazione tale da fargli spaccare tre racchette. Per questo motivo, annunciò che da quel momento in poi avrebbe devoluto 1000 dollari in beneficenza per ogni racchetta distrutta. Soltanto tre anni prima, Goran Ivanisevic fu costretto a ritirarsi da un torneo perché aveva rotto tutte le sue racchette ed era rimasto senza. Ma Goran, in questo, era imbattibile.

Stefan Koubek è nato a Klagenfurt il 2 gennaio 1977. Nel 2004 ha subìto una breve sospensione per doping

La celeberrima "aggressione" a Daniel Koellerer

METZ 2007
La Francia non porta bene a Koubek. Secondo turno del torneo ATP di Metz, avversario Sebastien Grosjean: il fattaccio avviene sul 4-2 Koubek nel terzo set. Nel primo punto del game, un dritto dell'austriaco viene inizialmente giudicato buono e il giudice di sedia Damian Steiner dice “0-15”, salvo poi tornare sui suoi passi e ordinare la ripetizione. “L'arbitro si era reso conto che la figura di Grosjean era di intralcio alla visione del giudice di linea, dunque non era in grado di valutare l'esatto punto di rimbalzo. In questo caso, la regola prevede la ripetizione del punto” avrebbe spiegato il supervisor Thomas Karlberg. Infuriato per la decisione, Koubek chiese l'intervento dello stesso Karlberg. Dopo una breve discussione, lo avrebbe insultato prendendosi la squalifica. Un po' diversa la versione dell'austriaco, scritta di suo pugno qualche giorno dopo. “Tiro una palla veloce e profonda e Grosjean sbaglia – sostenne – il giudice di linea non vede la palla, Grosjean si lamenta, l'arbitro non fa nulla. Vado per giocare il punto successivo, ma all'improvviso l'arbitro dice che il punto va rigiocato. Decisione ridicola: il punto si rigioca se un giocatore è disturbato, non se l'arbitro non è sicuro”. Koubek racconta di aver chiesto l'intervento del supervisor (da lui definito arrogante, vanitoso e non troppo popolare). Una volta resosi conto che la decsione non sarebbe cambiata, gli è scappato un “vaffa....”. “Ma era dovuto alla situazione e non a Karlberg, anche se lo avrebbe meritato. La verità è che siamo alla mercè dei supervisor: il regolamento consente loro di fare quello che vogliono”. Secondo Grosjean, la palla di Koubek era fuori di almeno 30 centimetri...

BUNDESLIGA AUSTRIACA 2010
Anche se non è avvenuto nel circuito ATP, è l'episodio più famoso. Vuoi per la dinamica, vuoi perché è l'unico a essere documentato da un video, ovviamente diventato virale. Giovedì 3 giugno 2010, Koubek (in rappresentanza del TC Gleisdorf) sfida Daniel Koellerer (UTC Strasburgo) in un match valido per il campionato a squadre austriaco. Perso il primo set 6-4, Kouber era avanti 3-2 nel secondo quando ha preso per il collo il suo avversario al cambio di campo, scostando il capitano Wolfgang Schranz e facendo addirittura ribaltare la panchina all'indietro. “Ho semplicemente detto a Stefan di sedersi” disse Crazy Dani, famoso per le sue bizze. Koubek sostenne di essere stato provocato, ma il giudice di sedia non ha sentito le presunte offese di Koellerer: per questo, il giudice arbitro Kurt Gogg decretò l'immediata squalifica. “Non farei mai una cosa del genere senza motivo – disse Koubek, secondo cui Koellerer lo aveva definito segaiolo - non è stato un bel gesto, ma sono abbastanza uomo da non lasciarmi insultare, soprattutto da parte del signor Koellerer. Hanno sentito tutti quello che ha detto... tranne l'arbitro”. Ovviamente Koubek sarebbe stato squalificato anche per il resto del match e per gli incontri seguenti del suo club. Per la cronaca, il TC Gleisdorf avrebbe comunque vinto l'incontro per 6-3. L'episodio non avrebbe avuto conseguenze disciplinari, poiché il presidente federale Ernst Wolner avrebbe concesso la grazia a Koubek per i suoi lunghi precedenti in Davis.

Tre-quattro squalifiche in uno sport di presunti gentiluomini: record destinato a durare in eterno? O qualcuno riuscirà a batterlo?