Camila vuole la seconda settimana anche a Melbourne

AUSTRALIAN OPEN

19 gennaio 2023

Matteo Proietti

Una buona prestazione spinge Camila Giorgi al terzo turno per la quinta volta in carriera: battuta la Schmiedlova, adesso sfida Belinda Bencic per sfatare il tabù della seconda settimana. È l'unico Slam in cui non l'ha mai raggiunta.

Prosegue senza grandi difficoltà il cammino di Camila Giorgi, che accede per la quinta volta in carriera al terzo turno dell'Australian Open. Dopo la netta vittoria contro la rientrante Pavlyuchenkova, si è imposta anche su Anna Karolina Schmiedlova con il punteggio di 6-4 6-3, in una sfida caratterizzata dal forte vento e dal solito tennis estremo proposto dalla giocatrice italiana. I 23 vincenti ma anche i 34 errori non forzati commessi dalla Giorgi raccontano di come il risultato derivi per lo più dalla capacità di tenere in campo la palla da parte di Camila, piuttosto che dalle soluzioni di gioco della slovacca. La Schmiedlova era in difficoltà con la seconda di servizio, con la quale ha raccolto solamente il 28% dei punti, anche in virtù della posizione della Giorgi che si trovava sempre con due piedi dentro il campo. L’incontro avrebbe potuto girare nel secondo set, quando la Schmiedlova si è trovata sul 2-0 e 30-0, senza però riuscire a consolidare il break e consegnando il parziale nelle mani della Giorgi dopo un totale di sei break realizzati su nove game di risposta.

“È stata una partita intensa, nei momenti importanti sono rimasta lì e quello ha fatto la differenza. Queste partite sono complicate da giocare ma alla fine è stata una sensazione fantastica tornare a giocare a questi livelli”. Al prossimo turno affronterà Belinda Bencic – che ha sconfitto Claire Liu con il punteggio di 7-6 6-3 – per cercare di accedere per la prima volta in carriera negli ottavi a Melbourne. La Giorgi, infatti, non è mai riuscita a superare il terzo turno nelle quattro precedenti occasioni, l’ultima nel 2022 quando si arrese alla futura vincitrice Ashleigh Barty. “Io penserò a me stessa come sto facendo ora, oltre a focalizzarmi su quello che devo migliorare e quello che oggi non ha funzionato. Non penso mai alla mia avversaria.”

Giorgi-Schmiedlova sintetizzata in 3 minuti di highlights

ASICS ROMA

La Giorgi, dunque, sembra non soffrire la pressione mediatica scaturita dalle accuse da parte della dottoressa Daniela Grillone di aver chiesto false attestazioni di tutti i vaccini obbligatori, compresa quella del vaccino Covid. In occasione della conferenza stampa dopo la vittoria al primo turno contro la Pavlyuchenkova, la stessa Giorgi ha parlato per la prima volta dell'argomento. “Hanno parlato prima di conoscere con chiarezza la situazione. Naturalmente la dottoressa in questione è stata indagata, aveva già avuto problemi con la legge un paio di volte quest’anno.”. La Giorgi si è poi soffermata sulle modalità con cui ha completato il ciclo vaccinale per Covid-19. “Ho fatto la mia vaccinazione in posti diversi. Quindi il problema è suo, non mio. Per questo affronto la vicenda con molta calma. Altrimenti non sarei mai potuta venire qui in Australia e giocare il tennis che ho espresso nel match odierno".

I giornalisti presenti si sono poi soffermati sui documenti che la giocatrice italiana avrebbe presentato in Australia, chiedendo se gli stessi fossero opera della dottoressa Grillone. “Ho fatto tutto quello che mi è stato chiesto dal governo australiano. Ogni anno ho sempre rispettato le regole del Paese. Nel caso fosse accaduto il contrario, non sarei di certo qui“. Occorre ricordare come l’Australia abbia rimosso le restrizioni per i non vaccinati, per tanto contrariamente a quanto accaduto dodici mesi fa non è richiesto ai giocatori il Green Pass per entrare nel territorio australiano. La Giorgi ha voluto infine ribadire la sua totale innocenza rispetto i fatti, ancora al vaglio degli inquirenti. “Non corro alcun pericolo. Niente affatto. Non sono nei guai, quindi non ho bisogno di dire altro o rispondere ulteriormente rispetto a quanto non abbia già fatto“.