Test Racchette

Tecnifibre TF X-1 300

Classico telaio da 300 grammi e 100 pollici di ovale, la forma più tondeggiante e il sistema X-Damp migliorando sweet spot e comfort. Ideale per il giocatore moderno che ama picchiare da fondo e usare tanto il top spin
di Staff Tennis Magazine Italia

16 ottobre 2021


TEST IN CAMPO

Lorenzo, 50 anni, classifica 3.1
Ok, parto avvantaggiato perché adoro questo tipo di racchette, come già accaduto con la T-Flash o con la madre dei telai 300x100, cioè la Pure Drive. Chiede solo controllo (e mi va bene) e restituisce tanta facilità in uscita di palla, un mare di potenza e soprattutto un spin che fa male perché si riesce a imprimerlo senza concedere troppo in profondità. Ne esce una palla pesante e la possibilità di trovare angoli steretti. Insomma, mi fa usare tutto il campo avversario e non è poca cosa.

Filippo, 30 anni, classifica 2.6
Picchio tanto, tanto forte. Ho dovuto lavorare un attimo su corde e tensioni per trovare il giusto mix, ora sento di poter forzare a tutto gas senza perdere controllo e precisione. Quando poi mi sposto sul dritto e inizio a spingere col top, allora son dolori anche per i 2.4.

Giacomo, 60 anni, classifica 4.2
Gioco tanto, troppo in back e quindi mi serve una racchetta di spinta, anche perché mi accorgo che ogni giorno gioco un centimetro più corto. Qui il back esce facile e finisce lungo, una bella rasoiata. A rete mi aiuta per manovrabilità e uscita di palla, meno nei tocchi e nel controllo.

Grazia, 25 anni, classifica 2.7
Wow! Gioco solo in spinta, a tirar comodini da fondo campo con un filo di spin quando non sono piazzata perfettamente o voglio cercare di aprirmi un angolo. La muovo con facilità e se la impatti con precisione, tiri davvero forte e con buona precisione. Ho montato un buon monofilo per migliorare il controllo e si deve avere solo l’accortezza di cambiarlo quando perde le sue caratteristiche. Con telai così potenti, il set-up con la corda è fondamentale.

Paolo, 26 anni, classifica 3.1
Picchio forte, uso bene lo spin, quando serve cambio ritmo col back, servo una gran prima piatta e un notevole kick di seconda: tutto questo esce una meraviglia. Sensibilità sotto rete e stabilità quando devo difendermi dall’aggressione non sono allo stesso livello ma mi interessano poco perché la base del mio gioco è essere aggressivo e comandare.

Corrado, 53 anni, classifica 3.4
Fin quando ci palleggio è una meraviglia perché mi appoggio al colpo avversario, sbekketto che è un piacere, trovo la giusta profondità e sbaglio relativamente poco. In partita, quando il forcing aumenta, fatico in difesa, manco di precisione e il controllo va a farsi benedire. Vivo di piatti più ridotti, pesi più importanti, profili più stretti: sulla carta dovrei giocare meglio con questi telai più potenti, ma nella realtà...

Easy power, easy spin: potenza e rotazioni sono le caratteristiche principali. L’utente ideale è il giocatore moderno, completo nel suo bagaglio tecnico ma che apprezza soprattutto il pestaggio da fondo, soprattutto in top spin.