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IL CASO

Ranking Protetto, ormai è diventato un abuso

Ben tredici giocatori (cinque uomini e otto donne) potranno giocare il Roland Garros grazie alla regola del ranking protetto. Ne farà le spese Dominic Thiem e corre qualche rischio Sara Errani. La norma va cambiata: in troppi ne fanno un utilizzo strumentale, quasi patologico. In due anni, ne hanno usufruito in 83...

Riccardo Bisti
17 aprile 2024

Dominic Thiem viene da due anni da incubo, ma è tra i più vincenti nella storia recente del Roland Garros. Tra il 2016 e il 2020 ha conquistato due finali, due semifinali e un quarto di finale. Nelle ultime tre edizioni ha sempre perso al primo turno, ma rimane un giocatore iconico. Eppure rischia di dover giocare le qualificazioni nella prossima edizione, al via il 20 maggio (main draw a partire dal 26). Attuale numero 105 ATP, l'austriaco potrebbe essere la prossima vittima di una regola che – almeno negli Slam – ha perso il suo spirito: quella del Ranking Protetto. Ve ne parliamo da tempo, ma è inevitabile tornarci ogni volta che esce l'entry list di un Major. Il principio è corretto: dare una mano ai giocatori fermi a lungo per infortuno (o alle giocatrici reduci dalla maternità), ma l'utilizzo che ne viene fatto non ha alcuna logica tecnica, soprattutto tra gli uomini. I giocatori sfruttano la vecchia classifica per ragioni economiche, garantendosi il cospicuo assegno del primo turno. Se le donne possono usufruirne per un massimo di due Slam, per gli uomini non c'è alcun limite, se non la scadenza naturale del ranking protetto.

Senza citare i casi più clamorosi (Dmitry Tursunov e Attila Balazs), è chiaro che il sistema non funziona e penalizza i giocatori che orbitano intorno alla centesima posizione e lottano per conquistare l'ammissione diretta. Il Roland Garros 2024 non fa eccezione: sono ben tredici (otto donne e cinque uomini) i giocatori che entreranno in tabellone grazie alla regola. Conseguenza: il cut-off è sempre più basso. Otto posti sono riservati alle wild card e sedici sono per i qualificati, dunque i giocatori ammessi di diritto sono 104. In un mondo ideale, dunque, essere tra i primi 104 sarebbe garanzia di main draw. Da qualche anno, tuttavia, l'abuso dei ranking protetti ha reso tutto più complicato. In entrambi i tabelloni parigini, il cut-off (l'ultimo giocatore ammesso di diritto) è fissato al numero 99. Tra le donne avrebbe potuto essere il 96, ma sono già certi i forfait di Karolina Muchova (n.12, finalista in carica ma reduce da un intervento al gomito), nonché di Petra Kvitova (n.58) e Belinda Bencic (n.91), entrambe incinte.

Con gli ottavi all'ultimo Australian Open, Amanda Anisimova ha dato un senso al suo ranking protetto. Ne usufruirà anche al Roland Garros

Due anni di Ranking Protetti

UOMINI
Australian Open 2022
Roland Garros 2022 - Aljaz Bedene (3T), Borna Coric (2T), Stan Wawrinka (1T), Attila Balazs (1T)
Wimbledon 2022 - Aljaz Bedene (1T), Attila Balazs (1T)
Us Open 2022 - Aljaz Bedene (1T), Stan Wawrinka (1T), Kyle Edmund (1), Borna Coric (2T)
Australian Open 2023 - Lloyd Harris (2T), Kyle Edmund (1T), Guido Pella (1T), Stan Wawrinka (1T), Jeremy Chardy (2T), Hugo Dellien (1T)
Roland Garros 2023 - Jiri Vesely (1T), Gael Monfils (2T), Hugo Dellien (1T), Lloyd Harris (1T), Guido Pella (2T)
Wimbledon 2023 - Milos Raonic (2T), Lloyd Harris (1T), Hugo Dellien (1T), Guido Pella (3T), Jeremy Chardy (1T), Jiri Vesely (2T)
Us Open 2023 - Milos Raonic (1T), Gael Monfils (2T), Lloyd Harris (2T), Hugo Dellien (1T), Guido Pella (1T), Jiri Vesely (3T), Attila Balazs (1T)
Australian Open 2024 - Denis Shapovalov (1T), Marin Cilic (1T), Milos Raonic (1T), Soonwoo Kwon (1T), Jiri Vesely (1T)

TOTALE UOMINI - 39
26 ELIMINAZIONI AL PRIMO TURNO
10 ELIMINAZIONI AL SECONDO TURNO
3 ELIMINAZIONI AL TERZO TURNO


DONNE
Australian Open 2022 - Tatjana Maria (1T), Kirsten Flipkens (1T)
Roland Garros 2022 - Taylor Townsend (1T), Bianca Andreescu (2T), Tatjana Maria (1T)
Wimbledon 2022 - Kirsten Flipkens (2T), Elisabetta Cocciaretto (2T)
Us Open 2022 - Laura Siegemund (1T), Taylor Townsend (1T), Nadia Podoroska (1T), Evgeniya Rodina (2T), Karolina Muchova (1T), Serena Williams (3T)
Australian Open 2023 - Karolina Muchova (2T), Jacqueline Cristian (1T), Nadia Podoroska (2T), Sofia Kenin (1T), Kristina Kucova (1T), Patricia Maria Tig (1T), Evgeniya Rodina (1T), Laura Siegemund (3T), Anastasia Pavlychenkova (1T), Marketa Vondrousova (3T)
Roland Garros 2023 - Kristina Kucova (1T), Sara Sorribes Tormo (4T), Anastasia Pavlychenkova (QF), Elina Svitolina (QF)
Wimbledon 2023 - Margarita Betova-Gasparyan (1T), Jacqueline Cristian (2T), Daria Saville-Gavrilova (1T), Sara Sorribes Tormo (2T), Barbora Strycova (2T)
Us Open 2023 - Margarita Betova-Gasparyan (1T), Daria Saville-Gavrilova (2T), Barbora Strycova (1T), Patricia Maria Tig (2T), Jennifer Brady (3T)
Australian Open 2024 - Angelique Kerber (1T), Ajla Tomljanovic (2T), Naomi Osaka (1T), Shelby Rogers (1T), Amanda Anisimova (4T), Aleksandra Krunic (1T), Emma Raducanu (2T)

TOTALE DONNE - 44
23 ELIMINAZIONI AL PRIMO TURNO
13 ELIMINAZIONI AL SECONDO TURNO
4 ELIMINAZIONI AL TERZO TURNO
2 ELIMINAZIONE AGLI OTTAVI
2 ELIMINAZIONI AI QUARTI


TOTALE COMPLESSIVO - 83
49 ELIMINAZIONI AL PRIMO TURNO 
23 ELIMINAZIONI AL SECONDO TURNO 
7 ELIMINAZIONE AL TERZO TURNO
2 ELIMINAZIONE AGLI OTTAVI
2 ELIMINAZIONI AI QUARTI

Rischia di pagarne le conseguenze anche Sara Errani. Attualmente numero 102 WTA, ha bisogno di tre forfait da qui al 19 maggio per entrare in tabellone. E stiamo parlando di una giocatrice che vanta uno storico non così diverso da Thiem (una finale, una semifinale e due quarti). Ma se Sarita ha qualche speranza di farcela, la situazione dell'austriaco è quasi drammatica. Non riesce proprio a risollevarsi. La recente ricaduta al polso non gli ha impedito di proseguire nell'attività, ma la sconfitta a Monaco di Baviera contro Alejandro Moro Canas è inquietante. A inizio anno aveva detto che il 2024 sarebbe stata la sua ultima chance per tornare su livelli accettabili, ma i risultati – per ora – lo bocciano. Giocare le qualificazioni a Parigi rischia di diventare una mazzata psicologica. In condizioni normali da numero 105 sarebbe il primo escluso, dunque gli basterebbe un forfait per ottenere l'ammissione diretta. Invece i cinque ranking protetti (Nadal, Cilic, Shapovalov, Nishikori e Kwon) lo hanno fatto scivolare in una posizione ben più complicata.

Giocare le qualificazioni, magari con eliminazione al primo turno, potrebbe essere molto pericoloso per una psiche già duramente colpita dall'assenza di risultati. Inoltre – a naso – sembra non esserci troppo spazio per una wild card. Lo storico del Roland Garros è chiaro: a parte gli inviti di scambio con le federazioni americana e australiana, gli organizzatori hanno la tendenza a invitare soltanto giocatori francesi. A parte l'edizione 2020, condizionata dal Covid e in cui tanti dogmi saltarono (furono invitati Andy Murray, Eugenie Bouchard e Tsvetana Pironkova), per trovare un giocatore non francese, australiano e americano tra le wild card del Roland Garros bisogna andare al 2009, quando gli organizzatori – mossi a compassione – invitarono Gaston Gaudio, vincitore nel 2004 e ormai in deriva agonistica. Potrebbero fare altrettanto per Thiem? Possibile, ma – come detto – negli ultimi quindici anni non hanno concesso eccezioni. D'altra parte la Francia è pur sempre la patria di Monsieur Chauvin.

Con l'obbligo del servizio militare sempre più vicino, Soonwoo Kwon sta provando a monetizzare gli ultimi mesi di attività

Tornando ai ranking protetti, l'utilizzo della norma è talmente palese da domandarsi come mai la regola non venga modificata. Basterebbe introdurre la postilla secondo cui il protected ranking può essere utilizzato soltanto per uno Slam. Tanti utilizzi strumentali o patologici si ridurrebbero, fin quasi ad azzerarsi. I numeri sono chiari: dal 2022 a oggi (nove Slam, diciotto considerando uomini e donne) ci sono stati ben 83 giocatori ammessi con il ranking protetto, una media di quasi cinque a torneo. In 49 casi (59%) sono stati eliminati al primo turno, mentre in 23 occasioni (27,7%) sono finiti KO al secondo. Significa che soltanto nel 13% dei casi un giocatore col ranking protetto ha vinto almeno due partite. In due occasioni c'è stato un piazzamento nei quarti, curiosamente entrambe a Wimbledon 2023, con Elina Svitolina e Anastasia Pavlyuchenkova. Proprio per questo riteniamo che offrire una chance sia corretto, ma senza andare oltre. Così ci sarebbe la dovuta accortezza prima di iscriversi... con l'agevolazione.

Detto questo l'Italia ride, soprattutto al maschile. Sono ben nove gli azzurri ammessi di diritto. Ce l'hanno fatta per un pelo Fabio Fognini e Matteo Berrettini, i quali si aggiungono a Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Cobolli, Darderi e Nardi. Ricordiamo che il Roland Garros sarà decisivo anche per l'Olympic Race. Sarebbe stato doppiamente ingiusto se Fabio & Matteo non avessero potuto giocarsi le loro carte rimanendo fuori per l'abuso (altrui) del ranking protetto. Fortunatamente non sarà così. Meno bene tra le donne: se Sara Errani ha già iniziato con le macumbe, nella speranza che ci siano almeno tre forfait, per adesso sono certe di un posto in tabellone Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan. Dovrà giocare le qualificazioni Camila Giorgi (scesa al n.115), così come Lucrezia Stefanini, oggi lontanuccia dalle top-100 dopo averle toccate lo scorso settembre. La toscana, tra l'altro, rischia di essere l'unica altra azzurra nel tabellone preliminare, la cui entry list uscirà tra qualche settimana.