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ATTUALITÀ

Ranking Protetto, una regola da rivedere

Anche l'Australian Open 2024 avrà in tabellone moltissimi giocatori (almeno 14) ammessi con il ranking protetto. Aiutare chi rientra da un infortunio è giusto, ma l'utilizzo di una norma non deve diventare patologico. La soluzione? Concedere il Protected Ranking per un solo Slam. 

Riccardo Bisti
7 dicembre 2023

Il tema torna sempre d'attualità, in ogni singolo Slam. E forse è davvero il caso di ragionare su un sistema che permette di usufruire del ranking protetto anche in casi in cui lo stato di forma è tale da raccogliere brutte figure... ma moltissimi soldi. A sei settimane dal via, è stata ufficializzata l'entry list dell'Australian Open 2024, e anche stavolta vedremo diversi giocatori la cui classifica attuale non permetterebbe di giocare, ma che sfruttano una regola di cui vi abbiamo parlato approfonditamente qualche mese fa. In sintesi, sia pure con qualche (importante) differenza tra uomini e donne, i tennisti possono utilizzare la classifica che avevano al momento di uno stop per infortunio. Il concetto va benissimo per i tornei del circuito ATP-WTA, ma per gli Slam è un po' sfuggita di mano.

Il motivo è chiaro: una semplice eliminazione al primo turno frutta cifre elevatissime, a cui è difficile rinunciare. E allora capita che un giocatore sfrutti la norma finché può. A Melbourne saranno in quattordici (sette uomini e sette donne), potenzialmente sedici se dovessero entrare Aleksandra Krunic e Attila Balazs, giocatore-simbolo di questa regola, una sorta di erede di Dmitry Tursunov, che qualche anno fa era diventato talmente specialista nello sfruttare i regolamenti da giocare ben sei Slam in due anni... perdendo sempre al primo turno. L'ungherese, classe 1992, è stato fermo per oltre un anno tra il 2021 e il 2022. Al rientro, ha giocato Roland Garros e Wimbledon, poi si è fermato altri nove mesi e nel 2023 ha giocato quattro soli tornei, tutti con l'utilizzo della norma: Monte-Carlo, Barcellona, Madrid e Us Open. In sintesi, ha giocato appena undici partite negli ultimi due anni, perdendone nove.

I "Protected Ranking" degli ultimi due anni

UOMINI
Australian Open 2022
Roland Garros 2022 - Aljaz Bedene (3T), Borna Coric (2T), Stan Wawrinka (1T), Attila Balazs (1T)
Wimbledon 2022 - Aljaz Bedene (1T), Attila Balazs (1T)
Us Open 2022 - Aljaz Bedene (1T), Stan Wawrinka (1T), Kyle Edmund (1), Borna Coric (2T)
Australian Open 2023 - Lloyd Harris (2T), Kyle Edmund (1T), Guido Pella (1T), Stan Wawrinka (1T), Jeremy Chardy (2T), Hugo Dellien (1T)
Roland Garros 2023 - Jiri Vesely (1T), Gael Monfils (2T), Hugo Dellien (1T), Lloyd Harris (1T), Guido Pella (2T)
Wimbledon 2023 - Milos Raonic (2T), Lloyd Harris (1T), Hugo Dellien (1T), Guido Pella (3T), Jeremy Chardy (1T), Jiri Vesely (2T)
Us Open 2023 - Milos Raonic (1T), Gael Monfils (2T), Lloyd Harris (2T), Hugo Dellien (1T), Guido Pella (1T), Jiri Vesely (3T), Attila Balazs (1T)

TOTALE UOMINI - 34
21 ELIMINAZIONI AL PRIMO TURNO
10 ELIMINAZIONI AL SECONDO TURNO
3 ELIMINAZIONI AL TERZO TURNO


DONNE
Australian Open 2022 - Tatjana Maria (1T), Kirsten Flipkens (1T)
Roland Garros 2022 - Taylor Townsend (1T), Bianca Andreescu (2T), Tatjana Maria (1T)
Wimbledon 2022 - Kirsten Flipkens (2T), Elisabetta Cocciaretto (2T)
Us Open 2022 - Laura Siegemund (1T), Taylor Townsend (1T), Nadia Podoroska (1T), Evgeniya Rodina (2T), Karolina Muchova (1T), Serena Williams (3T)
Australian Open 2023 - Karolina Muchova (2T), Jacqueline Cristian (1T), Nadia Podoroska (2T), Sofia Kenin (1T), Kristina Kucova (1T), Patricia Maria Tig (1T), Evgeniya Rodina (1T), Laura Siegemund (3T), Anastasia Pavlychenkova (1T), Marketa Vondrousova (3T)
Roland Garros 2023 - Kristina Kucova (1T), Sara Sorribes Tormo (4T), Anastasia Pavlychenkova (QF), Elina Svitolina (QF)
Wimbledon 2023 - Margarita Betova-Gasparyan (1T), Jacqueline Cristian (2T), Daria Saville-Gavrilova (1T), Sara Sorribes Tormo (2T), Barbora Strycova (2T)
Us Open 2023 - Margarita Betova-Gasparyan (1T), Daria Saville-Gavrilova (2T), Barbora Strycova (1T), Patricia Maria Tig (2T), Jennifer Brady (3T)

TOTALE DONNE - 37
19 ELIMINAZIONI AL PRIMO TURNO
11 ELIMINAZIONI AL SECONDO TURNO
4 ELIMINAZIONI AL TERZO TURNO
1 ELIMINAZIONE AGLI OTTAVI
2 ELIMINAZIONI AI QUARTI


TOTALE COMPLESSIVO - 71
40 ELIMINAZIONI AL PRIMO TURNO
21 ELIMINAZIONI AL SECONDO TURNO
7 ELIMINAZIONE AL TERZO TURNO
1 ELIMINAZIONE AGLI OTTAVI
2 ELIMINAZIONI AI QUARTI

Balazs si può ancora iscrivere ai tornei con il Protected Ranking al numero 101. E spera di entrare a Melbourne, anche se in questo momento è il quinto escluso perché ben sette giocatori ne usufruiranno e sono già certi di un posto in tabellone: Denis Shapovalov, Soonwoo Kwon, Jiri Vesely (quarto Slam di fila per lui, con queste modalità), Rafael Nadal, Marin Cilic e Reilly Opelka. Difficile prendersela con chi sfrutta la norma a suo favore: rimane il problema che diversi giocatori intorno al numero 100 saranno costretti (salvo forfait) a giocare le qualificazioni. Una beffa per tanti tennisti che affollano i tabelloni dei tornei Challenger nelle ultime settimane dell'anno, con la speranza di trovare un posticino al sole.

Come Fabio Fognini, la cui rincorsa si è bloccata con un infortunio al polpaccio a Maia, lasciandolo al numero 107 ATP. In condizioni normali sarebbe il terzo escluso, con buone possibilità di entrare, mentre adesso è addirittura l'undicesimo. Ed è chiaro che dovrà giocare le qualificazioni. Ha qualche speranza in più Flavio Cobolli (n.101), che ha bisogno di quattro forfait per evitare il tabellone preliminare. Una bella scocciatura, che può essere limitata soltanto intervenendo sui regolamenti. In campo maschile, quando un giocatore torna nel circuito, può scegliere senza limitazioni i tornei che può giocare tra i 9 (o 12) in cui può usare la vecchia classifica. I casi Tursunov e Balazs lo certificano. Tra le donne, invece, gli Slam (e i WTA 1000) possono essere un massimo di due. In questo modo si limita il rischio di situazioni imbarazzanti come Medvedev-Balazs all'ultimo Us Open.

Naomi Osaka e Jennifer Brady hanno giocato la finale dell'Australian Open 2021: nel 2024, saranno entrambe in tabellone con il ranking protetto

La brutta prestazione di Balazs contro Medvedev all'ultimo Us Open

Appartiene alle donne il primato di Special Ranking (in campo femminile si dice così) in un singolo Slam: ben dieci, all'Australian Open dell'anno scorso. Quest'anno dovrebbero essere otto: Jennifer Brady, Ajla Tomljanovic, Shelby Rogers, Amanda Anisimova, Catherine McNally, nonché le due ex campionesse di questo torneo Angelique Kerber e Naomi Osaka. È pressoché certo l'ingresso di Aleksandra Krunic, mentre la sesta esclusa è Emma Raducanu. Insomma si potrebbe arrivare a nove. O addirittura a dieci, se dovesse arrivare un mare di forfait tale da permettere l'ammissione di Su-Wei Hsieh (decima esclusa). A Melbourne ci rimetterà Sara Errani, il cui ranking attuale consentirebbe l'ammissione diretta... invece è la settima esclusa. A rendere più complicata la situazione per i Cobolli, Fognini ed Errani, il fatto che gli eventuali forfait devono arrivare prima dell'inizio delle qualificazioni: se arrivano dopo, i posti vacanti vengono presi dai lucky loser, i giocatori eliminati all'ultimo turno delle qualificazioni.

A costo di essere ripetitivi, ribadiamo il concetto espresso otto mesi fa prima del Roland Garros: va benissimo dare una mano a chi rientra da un grave infortunio (anche se c'è chi fa il furbetto, tipo Monfils l'anno scorso, che tardò il rientro per arrivare a sei mesi di stop ed entrare nella giostra del Protected Ranking). Per gli Slam, tuttavia, sarebbe opportuno mettere una limitazione. Uno, non più di uno. I motivi li abbiamo già espressi ad aprile e li ribadiamo: 1) si ridurrebbe il numero di Protected Ranking a ogni singolo torneo, restituendo regolarità al torneo stesso, a partire dall'entry list. 2) Il giocatore in questione sceglierebbe con attenzione lo Slam a cui partecipare per non buttare via la chance. Va da sé che andrebbe laddove si trova meglio, o è più in forma, o ha più possibilità. Insomma, sarebbe una scelta agonistica e non economica,