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ENFANT PRODIGE

Il nuovo Djokovic?

Le immagini di Eurosport hanno mostrato Mihailo Topic, 11 anni, palleggiare con Novak Djokovic. È una delle migliori promesse del tennis serbo ed è aiutato dallo stesso Nole. Ma tanta attenzione mediatica sarà stata opportuna?
Riccardo Bisti
21 giugno 2020

È stato un compleanno speciale per Mihailo Topic: 11 anni, la torta gentilmente offerta dal ristorante di Novak Djokovic e un paio di minuti di gloria. Le telecamere di Eurosport hanno mostrato i tre punti giocati contro Djokovic all'Adria Tour, grazie alla generosità (o complicità?) di Viktor Troicki. Durante il derby serbo, frustrato per aver perso una dozzina di punti di fila, Troicki ha lasciato la racchetta a un raccattapalle. Senza mostrare alcun imbarazzo, il ragazzino si è fiondato in campo e ha vinto un punto contro un sorridente Djokovic.

Sembrava finita lì, uno dei tanti siparietti che di tanto in tanto si vedono nelle esibizioni. Invece no: qualche ora dopo si è scoperto che quel ragazzino era da molti considerato il nuovo Nole. Per questo – col senno di poi – il siparietto di Belgrado assume un aspetto diverso, quasi commerciale, come se fosse stato preparato a tavolino. Ci può stare. Topic è diventato famoso tre anni fa, quando Sports Illustrated realizzò un servizio in cui rivelava la sua amicizia con Djokovic. Difficile capire quanto ci sia di vero e quanto di romanzato. Agli atti c'è la versione secondo cui il piccolo Mihailo, già frequentatore del Novak Tennis Center, abbia visto Marian Vajda e gli abbia chiesto di scambiare due palle. Il coach di Nole ha accettato e – dopo qualche scambio – avrebbe detto di non aver mai visto nulla di simile: “Potrebbe diventare un campione”.

Rimane qualche perplessità: un'esposizione mediatica di questo tipo è opportuna? starà crescendo con una corretta percezione della realtà?

Quante volte abbiamo letto frasi del genere, vere o presunte, su possibili futuri campioni, poi rivelatosi spesso dei bidoni? Per questo è bene andarci piano, anche se Mihailo ha una grande risorsa: il sostegno di Djokovic. Lo ha messo sotto la sua ala protettrice, sostenendolo economicamente e incontrandolo ogni volta che torna in Serbia. Gli hanno impedito di fare tornei fino al compimento dei 10 anni, nonostante fosse già avanti di 2-3 anni rispetto ai coetanei. Pavle Bulic, suo maestro di allora, disse che la sua qualità principale era un'impressionante memoria fotografica. Era bastato mostrargli il movimento del rovescio in slice affinché lo imparasse. Pochi dubbi sulla passione per il tennis: secondo la madre, segue Djokovic ovunque si trovi, simulando viaggi intercontinentali da una stanza all'altra e improvvisando interviste e dichiarazioni dopo ogni partita.

Di questa storia fa riflettere (o preoccupare?) la massiccia esposizione social-mediatica: Topic ha profili Twitter e Instagram curatissimi e aggiornati, evidentemente seguiti da un professionista: un ragazzino di 11 anni non sarebbe in grado di scrivere post in due lingue e utilizzare con accuratezza i principali strumenti social. Emerge la vita da sogno di chi ha già potuto conoscere tante celebrità (ha scattato una foto con tutti i partecipanti all'Adria Tour), oltre a festeggiare la vittoria ai Campionati Nazionali under 12 palleggiando con un certo Goran Ivanisevic. Dall'immagine di copertina al contenuto di varie pubblicazioni, c'è un personaggio ricorrente: Novak Djokovic. Compare ovunque: allenamenti, palleggi, nella simulazione di un doppio e in una sessione di stretching. Sul canale Youtube c'è una sua intervista di quando aveva 7 anni, altra esperienza di crescita che lo accomuna a Djokovic. Ripensando all'episodio dell'Adria Tour, vien da pensare che l'apparizione di Topic non sia stata casuale, anche perché in Serbia – incredibile ma vero – il numero dei tesserati è in costante diminuzione. Il motivo sarebbe di natura sociale: con il forte fenomeno dell'emigrazione, i bambini rimasti scelgono sport meno costosi del tennis.

Topic festeggia l'undicesimo compleanno con una torta proveniente dal ristorante di Djokovic

Tra i collaboratori della Federtennis c'è anche il nostro Renzo Furlan, che divide la sua attività tra la mission serba e il ruolo di coach di Jasmine Paolini (i due incarichi si incroceranno a fine mese, quando accompagnerà la Paolini per un'esibizione organizzata da Janko Tipsarevic): quando gli hanno chiesto chi sono più interessanti tra i possibili eredi di Nole, ha menzionato il 17enne Hamad Medjedovic (già finalista a Le Petit As) e il 15enne Branko Djuric, che si trova nell'orbita di Riccardo Piatti. Nessuna particolare menzione per Topic, ancora troppo giovane per azzardare previsioni. Il cileno Adrian Garcia, che ha lavorato con la federtennis serba, ritiene che il Paese resterà su ottimi livelli perché c'è una base genetica molto forte. “Però dovrebbero essere meno pigri” ha commentato. Per questo, l'influenza di Djokovic potrebbe risultare decisiva.

Quanto a Topic, è certamente il più forte serbo tra i coetanei, ma all'estero è stato bocciato. Lo scorso gennaio ha rappresentato la Serbia alla Winter Cup (una sorta di Campionato Europeo a squadre): nel loro raggruppamento, hanno perso al primo turno contro l'Ungheria e nel tabellone di consolazione hanno superato Andorra prima di arrendersi al Belgio (anche se in quest'ultimo match Topic si è dovuto ritirare dopo pochi game). Prima della sospensione per COVID-19, gli hanno dato una wild card all'Open Super 12 di Auray, in Francia, evento top della categoria. Ha perso 6-3 6-1 contro il francese Lenny Couturier, perdendo subito anche nel tabellone di consolazione. Va detto che il livello era piuttosto alto, poi Topic è solo al suo primo anno da under 12. Tuttavia, resta qualche perplessità sulla gestione della sua figura: un'esposizione mediatica di questo tipo è opportuna? Starà crescendo con una corretta percezione della realtà? Perché un conto è trovare un messaggio di Djokovic sul proprio borsone nel giorno dell'ottavo compleanno (“Per Mihailo, da Novak. Amo il tuo grande sorriso. Buon compleanno”), un altro finire in una bolla in cui tutto appare semplice e meraviglioso, a partire dalla popolarità. Ma l'impatto con la realtà potrebbe diventare complicato.

Il primo a individuare il talento di Topic sarebbe stato Marian Vajda, storico coach di Djokovic