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Papà Djokovic attacca Federer: «Come on, man: cresci i tuoi figli, vai a sciare. La vita non è solo tennis. E Novak vincerà più di tutti»

 

Srdjan Djokovic torna ad attaccare Federer: «A 40 anni gioca a tennis solo perché non può accettare il fatto che Novak e Nadal vinceranno più di lui». Dichiarazioni arroganti anche se un po’ di pepe in queste rivalità così pacate…

Staff Tennis Magazine
19 giugno 2020

Non è mistero che tra papà Djokovic e Roger Federer non corra buon sangue. O almeno il sentimento vale per il primo nei confronti del secondo. La conferma arriva dalle ultime dichiarazioni rilasciate da Srdjan in uno show televisivo trasmesso da Sport Klub in Serbia: «Federer è attualmente il giocatore che ha vinto di più, lo dicono i risultati. Ma non è una condizione che durerà a lungo e per questo mostra tanta animosità nei confronti di Novak. Indubbiamente si rispettano a vicenda ma perché pensate che a 40 anni giochi ancora a tennis? Immaginate un po’: un tizio di 40 anni gioca a tennis al posto di tornare a casa e fare un mucchio di altre cose interessanti e qual è la ragione? Una sola: Nadal e Novak gli sono così vicino nelle vittorie Slam che non può accettare il fatto che vinceranno più di lui. Come on, man: cresci i tuoi figli, fai qualcos’altro, vai a sciare. La vita non è solo tennis, è solo l’attuale hobby di mio figlio».

Parole dure, certamente arroganti. La corsa al maggior numero di Slam vinti (20 Federer, 19 Nadal, 17 Djokovic) è sicuramente uno stimolo per tutti i protagonisti e probabilmente una delle ragioni che spingerà sia Nadal sia Djokovic a partecipare allo US Open (nonostante quest’ultimo al principio avesse manifestato seri dubbi), potendo anche approfittare dello stop di Federer per l’infortunio al ginocchio; tuttavia, sostenere che sia l’unica ragione che spinge Federer a continuare, invitandolo ad altre scelte, è una mancanza di rispetto che si poteva (e doveva) evitare. Sia chiaro, un po’ di pepe che faccia abdicare questo perenne politically correct nel quale sembra piombato anche il mondo del tennis, è solo il benvenuto, senza però che si debba eccedere nella maleducazione.

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«Federer non può accettare il fatto che Novak e Nadal vinceranno più di lui. Come on, man: cresci i tuoi figli, fai qualcos’altro, vai a sciare. La vita non è solo tennis, è solo l’attuale hobby di mio figlio» Srdjan Djokovic, papà di Novak

È abbastanza evidente che Federer e Nadal siano più amici tra loro rispetto a quanto non accada con Djokovic, divenuto il guastafeste di un duopolio che per anni ha caratterizzato il circuito. Così come, dal lato serbo, è possibile una certa invidia perché la sensazione è che debba vincere più di tutti per godere della stessa popolarità dei suoi rivali. Tuttavia, la situazione non è mai trascesa oltre qualche piccola tensione, perfino naturale considerata la rivalità sportiva (ricordiamo che in passato anche fra Federer e il clan Nadal si è verificato qualche piccolo screzio). Una delle poche voci fuori dal coro è proprio quella di papà Djokovic, che già a inizio stagione aveva dichiarato che «Federer è un tennista eccezionale, ma è geloso di mio figlio perché ormai ha capito che Novak diventerà il giocatore più vincente della storia».

Ora, si tratta pur sempre di scaramucce se paragonato a quanto accadeva un tempo nello sport. Pensiamo alle dichiarazioni di Ali, a quanto rivelato da MJ in The Last Dance, alle sfuriate tra Connors e Lendl, Connors e McEnroe, Connors e l’umanità. In confronto, Srdjan è un buontempone che ama qualche piccola provocazione che possa regalare una buona audience alle sue apparizioni in tv. Non aspettiamoci una reazione da parte di Federer e nemmeno un intervento di Novak che prenda le distanze da queste dichiarazioni. Il rispetto tra i giocatori è credibile ma la corsa al premio GOAT, che passa inevitabilmente per i successi Slam, pare (finalmente) in grado di animare delle rivalità fin troppo pacate. Ma, per fortuna, dal 31 agosto sarà il secondo Major della stagione a prendere la parola al posto di papà Djokovic.