Luxury Tennis Event a Monte-Carlo!
Due giorni di full immersion nel mental coaching, più un robusto allenamento sul Centrale del Country Club è il menù del percorso proposto dal nuovo Cataliotti Tennis Workshop. Il noto mental-coach Marco Marchese accompagnerà i partecipanti in un percorso interiore affascinante e innovativo.
Staff Tennis Magazine |
Ascoltate l'opinione di qualsiasi giocatore di alto livello: la parte mentale, nel tennis, è sempre più importante. Fate un giro in un qualsiasi spogliatoio professionistico e sentirete dire: “Ormai giocano tutti bene”. La differenza la fanno il fisico, la resistenza. Ci mancherebbe. Ma la mente ha un ruolo sempre più centrale, spesso preponderante. Dirimente. Se è vero tra i professionisti, figurarsi a livelli più bassi. Basti pensare al proliferare dei mental coach, figura sempre più frequente al fianco dei campioni. L'approccio mentale alla partita, al tennis, alla vita, può essere decisivo per decretare il successo in ogni ambito. Per questo assume un valore ancora più importante il Laboratorio di Mental Coaching tennistico (e non solo) ideato dall'avvocato Jean-Christophe Cataliotti, sempre attento a intercettare le esigenze di un mercato tennistico in rapida espansione.
E allora ha pensato di coinvolgere il noto Mental Coach Marco Marchese (il cui curriculum comprende studi di PNL presso l'Università di New York) per un weekend di altissima qualità che prevede un laboratorio formativo per conoscere al meglio se stessi, unito a una parte ludica imperdibile per ogni appassionato: nella seconda giornata, infatti, si potrà giocare sui campi centrali del Monte-Carlo Country Club, gli stessi che ospitano il Masters 1000 appena concluso. Abbiamo usato il plurale perché non tutti sanno che i campi sono tre, ma due di questi lasciano spazio alle tribune provvisorie durante il torneo. Un'esperienza esclusiva, Luxury, come dice il titolo del workshop. Pochi possono avere il privilegio di giocare su quei campi, che peraltro durante l'anno sono spesso sede degli allenamenti di tanti top-20 ATP. L'evento si terrà nelle giornate di venerdì 24 e sabato 25 maggio 2024: la parte teorica nell'ufficio monegasco del Workshop, quella teorica direttamente al Country Club.
Jean Christophe Cataliotti (a destra) in compagnia del mental coach Marco Marchese
L'evento viene presentato come un percorso emozionale che avrà protagonista il tennis in un contesto lussuoso ed esclusivo. Nello specifico Marchese presenterà un percorso motivazionale (denominato Percorso Vision), inoltre si parlerà anche di Management Tennistico con lo stesso Cataliotti. Il programma prevede nove ore di workshop: 10-13 e 15-18 nella giornata di venerdì, mentre sabato la teoria si svilupperà dalle 10 alle 13 salvo poi recarsi al Country Club per un paio d'ore di tennis nei mitici campi centrali del club monegasco (che peraltro si trova in territorio francese per qualche centinaio di metri). Marco Marchese è una figura di assoluto prestigio e credibilità nel settore del mental coaching: i suoi metodi sono illustrati nel libro: “L'inconscio. Realizza i tuoi fallimenti”, edito nel 2022.
Tuttavia, il percorso pensato per il Workshop tennistico è ancora più innovativo e specifico per il nostro mondo. D'altra parte, non c'è nulla di più efficace che conoscere la propria interiorità per performare al meglio. Come sempre accade nelle iniziative di Cataliotti, non mancheranno piacevoli sorprese. Intanto ci sarà un ospite a sorpresa quando si parlerà di Management Tennistico, poi venerdì il pranzo sarà offerto presso il Ristorante Avenue 31, uno dei più noti di Monte-Carlo, spesso frequentato da volti noti del mondo dello sport. Ogni partecipante, inoltre, avrà in omaggio l'esclusiva maglietta dei soci del Country Club. Visto il suo contenuto Luxury, il Workshop è a numero chiuso, per un massimo di dieci partecipanti. Gli interessati potranno inviare la loro candidatura entro il 12 maggio all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., con una lettera motivazionale che risponda all'interrogativo: “Cosa rappresenta per me il tennis?”.
