Tornano il Challenger di Napoli e la mitica Arena sul lungomare

ATTUALITÀ

21 marzo 2022

Riccardo Bisti

Prendendosi la data lasciata libera da Genova, la Tennis Napoli Cup torna in calendario con rinnovate ambizioni. Appuntamento dal 5 al 12 settembre, nella seconda settimana dello Us Open. Sia pure con capienza ridotta, torna l'Arena del Tennis nella Rotonda Diaz. 

Da una città di mare all'altra. Qualche giorno fa vi abbiamo dato notizia dello spostamento in calendario dell'AON Open Challenger di Genova: gli organizzatori liguri hanno abbandonato la storica collocazione di inizio settembre per spostarsi in avanti di due settimane, con la speranza di avere sempre più top-100 ATP con la sola concorrenza della Laver Cup e due tornei ATP sul cemento indoor. Genova ha lasciato una delle date migliori per un Challenger, la seconda settimana di un torneo del Grande Slam: il posto è stato immediatamente preso da Napoli, che lo scorso anno è tornata nel circuito dopo un'assenza di cinque anni.

Il palcoscenico rimane quello storico e suggestivo del Tennis Club Napoli di Via Caracciolo, ma con una chicca straordinaria: sarà riproposta l'Arena sulla Rotonda Diaz, offrendo al pubblico un campo centrale con circa 3.000 posti e sedere e ai giocatori l'esperienza di giocare con vista mare. Le foto della location hanno fatto il giro del mondo otto anni fa, quando Napoli ospitò il match di Davis tra Italia e Gran Bretagna. Non fu l'unica volta: già sperimentato per Italia-Cile del 2012, l'impianto fu realizzato di nuovo per le Universiadi del 2019 e adesso si ripropone per un torneo che farà parte della categoria "125", il massimo per un torneo Challenger. Come nel 2021, l'organizzazione è stata possibile grazie alla NEN Events di Cosimo Napolitano (papà di Stefano), il tutto con la collaborazione del Tennis Club Napoli.

La prima edizione del torneo internazionale di Napoli risale al 1941

Pur avendo una tradizione antichissima, la città partenopea ha ritrovato con continuità un evento internazionale nel 1995, con il ritorno di un Challenger che mise fine a un digiuno di 14 anni. A cavallo del 2000 si sono imposti futuri campioni come Juan Carlos Ferrero, David Ferrer e Richard Gasquet. Ci sono poi stati i quattro titoli del campano Potito Starace prima dell'ultima edizione del 2016. Quando il torneo sembrava ormai declinato al passato, lo scorso autunno ha ripreso vita e ha accolto il titolo di Tallon Griekspoor.

Si è giocato nella prima settimana di ottobre, ma adesso Napoli si riprende una collocazione importante in calendario, organizzando il torneo in una settimana senza tornei ATP e con 112 dei 128 partecipanti allo Us Open già eliminati. C'è l'incognita dei gironi delle Davis Cup Finals della settimana successiva: giocandosi sul cemento indoor, potrebbero disincentivare la presenza di qualche giocatore. Tuttavia, sembrano esserci le premesse per un evento piacevole e di livello in una location importante. Eventi di questo tipo puntano ad avere un buon numero di top-100 ATP, alcune attrazioni locali e magari qualche giocare in grande ascesa. Tutte cose di cui Cosimo Napolitano, da padre di un ex promessa nonché top-200 ATP, è al corrente. NEN Events organizzerà anche il torneo di Forlì, in programma dal 28 maggio, nella seconda settimana del Roland Garros.

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