Brutto colpo per il Sudamerica: sparisce il torneo ATP di Cordoba

CIRCUITO ATP

5 marzo 2024

Riccardo Bisti

Nonostante un accordo decennale, dopo sei edizioni scomparirà il torneo ATP di Cordoba. Lo ha confermato il vicepresidente di Octagon, detentrice della licenza. Difficoltà logistiche e un campo di partecipazione così così ne hanno decretato la condanna. Si vocifera che abbiano venduto la licenza a Maiorca. 

Bisogna essere onesti: Juan Ignacio Londero, Cristian Garin, Juan Manuel Cerundolo, Albert Ramos, Sebastian Baez e Luciano Darderi non rappresentano il miglior albo d'oro possibile, almeno per quello che era il loro valore al momento della vittoria al torneo ATP di Cordoba. Chissà se l'ATP ha valutato anche questo, nel decretare la cancellazione del torneo argentino. Dal 2025, la Gira Sudamericana sulla terra battuta (ripristinata nel lontano 2001) si ridurrà a tre tornei: Buenos Aires, Rio de Janeiro e Santiago. Si va nella direzione opposta a quella desiderata da Andy Murray, il quale aveva auspicato il varo di almeno un torneo importante nella regione.

In un'intervista ai cileni di La Tercera, ha ufficializzato l'addio il peruviano Jorge Salkeld, vicepresidente della multinazionale Octagon, detentrice della licenza. Dopo aver tergiversato, parlando della riorganizzazione complessiva del calendario voluta dall'ATP, è stato costretto ad ammetterlo: “Dall'anno prossimo, Cordoba esce dal calendario e i tornei sudamericani rimarranno con Buenos Aires, Rio e Santiago”. Forse è esagerato parlare di fallimento, anche in virtù della difficile situazione economica che sta vivendo l'Argentina (attualmente l'inflazione è al 95%), però il torneo termina a metà del guado: nel 2018, quando Cordoba rilevò la licenza da Quito, il direttore commerciale del torneo (Marcelo Denti) disse che l'accordo con Octagon era di durata decennale, con un'opzione per altri dieci.

Luciano Darderi è destinato a rimanere l'ultimo vincitore del torneo ATP di Cordoba

ASICS ROMA

Col senno di poi, la scelta di portare il torneo presso il centro sportivo Mario Kempes (anziché nel tradizionale Cordoba Lawn Tennis Club) non si è rivelata felice: i costi del montaggio dei campi, la manutenzione degli stessi, la distanza dal centro città e la scarsità di strutture adiacenti hanno messo in crisi il torneo. Secondo alcune indiscrezioni, Octagon avrebbe ceduto la propria licenza al torneo erbivoro di Maiorca, nato nel 2021 in piena pandemia, quando sono state sdoganate le licenze annuali. In questo modo, la tappa spagnola entrerebbe a pieno titolo in calendario. Detto che si tratta di un duro colpo per il movimento sudamericano (già si ipotizza la realizzazione di un torneo Challenger, in modo da garantire quattro settimane di tornei in Sudamerica), bisogna riconoscere che Cordoba era frequentata soprattutto da specialisti della terra battuta, quasi tutti sudamericani (nel 2024 erano 20 su 28, più l'italoargentino Darderi).

Inoltre, la qualità del campo di partecipazione era al limite per un torneo del circuito maggiore. Quest'anno c'erano soltanto quattro top-50 in tabellone, e il cut off era fissato al numero 111, appena migliore di un grosso Challenger. Inoltre, la concorrenza delle tappe di Marsiglia e Dallas non dava una mano. Dall'anno, prossimo, tra l'altro, il torneo texano si sposterà in una nuova sede e avrà l'upgrade a 500 in virtù della fusione con Atlanta. Nella stessa intervista, Salkeld ha invece garantito la continuità del torneo di Santiago nonostante le infinite polemiche per le condizioni del campo di gioco: dopo aver spiegato che si trattata di un campo nuovo, e che l'errore è stato quello di non giocarci a sufficienza nei giorni precedenti al torneo, ha però detto che i giocatori apprezzano le strutture e che l'evento andrà avanti per almeno altri quattro anni.