The Club: Bola Padel Roma
LA NUOVA STAGIONE

22 domande per il 2022 tennistico

I primi match dell'ATP Cup sanciscono il via della nuova stagione. Grande attesa per gli appassionati, grandi ambizioni per diversi giocatori (italiani compresi). Ecco 22 domande che troveranno risposta nell'anno appena iniziato.

Staff Tennis Magazine
1 gennaio 2022

Messo in archivio il 2021, anno difficile a causa della pandemia ma straordinario per il tennis italiano, diamo il benvenuto al 2022. La nuova stagione tennistica è appena cominciata con i primi match dell'ATP Cup: come sempre, ci sono un mucchio di curiosità e interrogativi sulla stagione che verrà. Cosa possiamo aspettarci dall'anno nuovo? Lo scopriremo giorno dopo giorno, torneo dopo torneo. In questo giorno di Capodanno, seguendo le indicazioni della versione olandese di Eurosport (ma con quache nostra aggiunta in salsa azzurra), ecco le 22 domande a cui otterremo risposta nel 2022.

1) DJOKOVIC ANDRÀ IN AUSTRALIA?
Mancano meno di 20 giorni al kick off del primo Slam, ma non è ancora chiaro se Novak Djokovic ci sarà. Ha saltato l'ATP Cup e nel giorno di San Silvestro lo hanno paparazzato in allenamento a Marbella. Come è noto, per partecipare dovrebbe esibire il certificato di avvenuta vaccinazione (salvo eventuali esenzioni). Dovesse saltare Melbourne per questa ragione, quandi altri tornei sarebbe costretto a perdere? Insomma, che tipo di stagione sarà per l'attuale numero 1?

2) COSA DOBBIAMO ATTENDERCI DA ANDY MURRAY?
Secondo Greg Rusedski potrebbe essere un anno di delusioni, mentre Mats Wilander (che tempo fa lo aveva dato per finito, facendolo arrabbiare) ha cambiato idea e pensa che possa addirittura ritrovare i top-10. In questo momento è numero 134 e punta ad avere una stagione tranquilla, senza infortuni. Se dovesse migliorare la sua classifica, i tabelloni saranno via via più semplici. E allora, chissà.

3) NAOMI OSAKA TORNERÀ IN VETTA?
Lo scorso 20 febbraio, la giapponese vinceva il suo quarto Slam proprio a Melbourne. Da allora, la sua vita si è complicata. Si è ritirata dal Roland Garros per i ben noti problemi di salute mentale, poi ha acceso la fiamma olimpica a Tokyo ma da allora ha giocato solo cinque match, uscendo dal circuito a tempo indeterminato. I problemi sembrano alle spalle e adesso è già a Melbourne per difendere il titolo. Si presenta da n.13 WTA e ha parecchi punti da difendere.

4) BARBORA KREJCIKOVA RESTERÀ GRANDE?
Reduce da una stagione fantastica, sia in singolare che in doppio, la ceca approccia il 2022 con il nuovo status di top-player. Nessuna ha giocato tanto quanto lei nel 2021, quindi è possibile che abbia speso molte energie. Difficilmente potrà ripetersi, e chissà che non debba arrivare il momento di una scelta. Dovesse decidere tra singolare e doppio, quale strada prenderà?

5) RAFA NADAL PUÓ ANCORA VINCERE TITOLI IMPORTANTI?
Archiviata a tempo di record la positività al COVID, è già in Australia e giocherà anche il torneo di preparazione. Lo scorso anno si fece rimontare da Tsitsipas nei quarti, peraltro dopo aver vinto i primi due set. Quel match ci fa domandare se abbia ancora benzina per giocare match così estenuanti. E c'è qualche dubbio che possa dominare sulla terra battuta come ha fatto per tanto tempo. Però Nadal è sempre Nadal...

6) ASHLEIGH BARTY RESTERÀ IN VETTA?
Il tennis si è ormai abituato a vedere l'australiana davanti a tutti, leader ormai dal settembre 2019. Soltanto quattro donne sono rimaste in vetta per più di 100 settimane consecutive: Steffi Graf (186), Serena Williams (186), Martina Navratilova (156) e Chris Evert (113). In questo momento non ci sono giocatrici che sembrano in grado di avere la necessaria continuità per dominare, quindi la Barty può ancora di dire la sua. Ha un bel vantaggio sulla n.2 e probabilmente supererà la Evert, ma la concorrenza è agguerrita: per quanto tempo potrà restare al comando?

PLAY IT BOX
Slam: in un'ipotetica griglia di partenza da Formula 1, Berrettini oscillerebbe tra la seconda e la terza fila a seconda delle circostanze. Mettiamo più o meno sullo stesso livello Jannik Sinner.

Gli appassionati sperano che la sconfitta contro Hubert Hurkacz non rimanga l'ultima partita di Roger Federer

7) RIVEDREMO IN CAMPO ROGER FEDERER?
È una delle domande più sentite dagli appassionati. Nessuno si aspettava di vederlo in campo a Melbourne, ma quando ha detto che sarebbe stato sorpreso di giocare a Wimbledon, qualcuno ha storto il naso. Se davvero dovesse saltare i Championships, sarebbe oltre un anno di assenza. A suo dire, la riabilitazione procede bene, ma nel 2022 compirà 41 anni... Incrociamo le dita.

8) QUALE FUTURO PER THIEM E WAWRINKA?
Grandi protagonisti nel decennio appena trascorso, l'austriaco e lo svizzero sono reduci da infortuni piuttosto gravi. Thiem è da tempo alle prese con un infortunio al polso, mentre lo svizzero si è operato al piede e non gioca dalla scorsa primavera. Nessuno dei due sarà in Australia: c'è più ottimismo per Thiem, il cui rientro è previsto a Cordoba e ha comunque otto anni in meno rispetto a Wawrinka. Chiunque ama il bel gioco li aspetta, se non altro per i loro fantastici rovesci a una mano.

9) SORELLE WILLIAMS VERSO L'ADDIO?
Per la prima volta dopo 25 anni, nessuna delle due giocherà l'Australian Open. Venus e Serena hanno 81 anni in due e la loro carriera sembra agli sgoccioli. Molti si domandano perché Venus non abbia ancora formalizzato il ritiro, mentre Serena ha il grande stimolo di un 24esimo Slam ce le permetterebbe di eguagliare Margaret Court. Ma non gioca da Wimbledon e la vita da madre non è troppo compatibile a quella di top-player. Il loro addio sarà una grande perdita, dunque speriamo di vederle ancora per un po'.

10) L'AUSTRALIAN OPEN FILERÀ LISCIO?
Lo scorso anno, pur di non perdere il torneo, lo hanno rinviato di tre settimane tra quarantene e polemiche infinite. Quest'anno il torneo riprende la sua collocazione abituale, ma c'è il problema di una variante omicron che sembra incredibilmente contagioso e non passa giorno senza che emergano nuove positività. Speriamo che, una volta arrivati tutti a Melbourne (il contingente è di circa 3.000 persone) non ci siano più problemi e il torneo si possa svolgere regolarmente.

11) CI SARÀ UN NUOVO NUMERO 1 DEL MONDO?
Sono trascorsi due anni esatti da quando Djokovic ha ripreso il comando del ranking, scippandolo a Nadal. In questo momento i principali indiziati al sorpasso sono Daniil Medvedev e Alexander Zverev. In questo momento, il loro distacco è ancora importante. Tuttavia, se Djokovic non dovesse giocare a Melbourne perderebbe moltissimi punti e lo scenario potrebbe farsi davvero intrigante. Sarebbe un passaggio storico, dopo un paio di decenni dominati dai soliti noti. Numeri alla mano, il sorpasso potrebbe materializzarsi addirittura con l'Australian Open.

12) COSA ASPETTARSI DA EMMA RADUCANU?
La vittoria allo Us Open l'ha resa un personaggio popolarissimo, ma deve ancora dimostrare molto. I soldi arrivano, è stata nominata personalità sportiva dell'anno dalla BBC, ma la sua mancanza d'esperienza a questi livelli la rende una viva incognita. Per affrontare al meglio le difficoltà in arrivo, ha scelto di affidarsi a un tecnico d'esperienza come Torben Beltz. Basterà?

13) CHI SARÀ IL MIGLIOR GIOVANE?
Noi speriamo che sia l'anno della consacrazione di Jannik Sinner, già oggi il numero tra i 20enni o giù di lì, seguito da Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov. Tutti hanno qualità importanti, ma l'azzurro sembra avere una marcia in più. È già pronto per essere protagonista in uno Slam? Tuttavia, molti si domandano cosa potrà fare Carlos Alcaraz. Classe 2003, lo spagnolo parte dal numero 32 ma c'è chi è convinto che possa già lottare per un posto alle ATP Finals.

Alexander Zverev e Daniil Medvedev sono i più seri candidati alla successione di Novak Djokovic

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz potrebbero dare vita alla rivalità del futuro

14) COCO GAUFF VINCERÀ IL SUO PRIMO SLAM?
Lo Us Open ha visto una finale tra ragazzine del 2002, peraltro emerse più tardi rispetto all'americana, che il prossimo marzo diventerà maggiorenne. Di lei si parla da anni, eppure è ancora la più giovane tra le top-100 WTA. Ha già vinto tornei WTA e ha raggiunto almeno i quarti in altre sette occasioni. Il suo destino d'oro sembra segnato, ma sarà già in grado di vincere qualcosa di importante nel 2022? Il fisico c'è, il tennis anche, bisognerà valutare il processo di maturazione. Sconfitte come quella contro la Krejcikova a Parigi alimentano ancora qualche perplessità.

15) FINO A DOVE SI SPINGERÀ ANETT KONTAVEIT?
Da quando lavora con Dmitry Tursunov, l'estone è diventata quasi imbattibile. Negli ultimi tre mesi dell'anno ha colto un bilancio di 29 vittorie e 4 sconfitte, portandosi al numero 7 WTA e qualificandosi per il Masters, in cui si è spinta in finale, perdendo solo contro contro Garbine Muguruza. C'è da domandarsi se riuscirà a mantenere questo slancio. Dovesse farcela, entrerà di slancio tra le top-5.

16) CHI SARÀ IL RE DELLA TERRA BATTUTA?
Per la prima volta, nel 2021 c'è stata la sensazione che Nadal non sia più il più forte sulla polvere di mattone. La sconfitta a Parigi contro Djokovic è stata il match simbolo della stagione, ma anche i successi a Barcellona e Roma sono stati molto faticosi, ben diversi rispetto a quelli degli anni passati. Ma c'è qualcuno in grado di raccogliere la sua eredità? Djokovic non si può mai escludere, mentre tra i più giovani il più adatto alla superficie sembra Stefanos Tsitsipas. Ma sullo sfondo c'è un certo Carlos Alcaraz.

17) LA COPPA DAVIS RITROVERÀ UN PO' DI SENSO?
Il format della competizione è sempre sotto l'occhio dei riflettori. Come è noto, le Finals saranno a 16 squadre, spalmate su quattro gironi in quattro città, prima di una fase a eliminazione diretta in sede da stabilirsi (tutto fa pensare ad Abu Dhabi). Ci siamo già espressi sull'argomento, e molti giocatori sono preoccupati per il destino della competizione (come Murray). Altri hanno scelto di non giocarla fino a quando resterà così (Zverev). Il nuovo format è leggermente migliore da quello del 2019 e del 2021, ma la sensazione è che ITF e Kosmos stiano navigando a vista.

18) GLI EX BABY FENOMENI AUSTRALIANI RINASCERANNO?
Nessuno pensa che Nick Kyrgios e Bernard Tomic possano vincere uno Slam. Ma c'è sempre un pizzico di curiosità, specie quando giocano in casa. Il primo ha detto che sogna di dare spettacolo a Melbourne, magari giocando nella sua amata John Cain Arena. A Wimbledon ha dimostrato che può essere pericoloso anche senza troppo tennis sulle gambe. Da parte sua, Tomic promette che l'ultima parte della sua carriera sarà molto diversa. Tra veganesimo e ritrovata professionalità, punta a conquistare i top-10 in due-tre anni. Sarà l'ennesimo bluff?

19) JUAN MARTIN DEL POTRO SÌ O NO?
Sono trascorsi due anni e mezzo dall'ultima partita ufficiale dell'argentino. La sua striscia di infortuni è ben conosciuta. Per anni ha combattuto col il polso, adesso si è trovato a operarsi continuamente al ginocchio. Non si è mai arreso e le ultime indicazioni sono positive: si sta allenando a tutto spiano e ha fissato il rientro con il torneo ATP di Buenos Aires. Palito è ancora molto popolare tra gli appassionati, e sarebbe fantastico se dovesse trascorrere almeno un'altra stagione intera senza infortuni. E poi non è così anziano...

20) VACCINAZIONE OBBLIGATORIA IN PIÙ TORNEI?
Secondo l'ATP, il 95% dei primi cento giocatori si è sottoposto all'iniezione anti-COVID, quindi un eventuale obbligo vaccinale in più eventi non sarebbe un grande problema. Lo stesso vale anche per le donne, ma permane sempre qualche dubbio. Per esempio, Pierre-Hugues Herbert è ancora scettico e ha scelto di non andare in Australia perché non è vaccinato. È accaduto lo stesso alla giovane Olivia Gadecki. Inoltre l'Australian Open ha già incassato alcuni forfait senza spiegazioni troppo chiare. Più in generale, è probabile che l'eventuale obbligo dipenderà dall'evolversi della pandemia. La speranza è che posso risolversi tutto con la fine dell'inverno...

21) DOPPIO: MEKTIC E PAVIC SONO DAVVERO INGIOCABILI?
Lo abbiamo visto alle Davis Cup Finals, quando il duo croato non ha lasciato scampo a Fognini-Sinner. Nel 2021 hanno vinto nove tornei, compresi Wimbledon e Olimpiadi, intascando 56 partite su 61. Nella specialità, tuttavia, le gerarchie sono più sfumate. E i rivali non mancano: Ram-Salisbury sono molto competitivi, così come Peers-Polasek e Murray-Soares.

22) L'ITALIA VINCERÀ FINALMENTE UNO SLAM?
L'abbiamo lasciata per ultima, perché (forse insieme a quella su Federer) è la risposta più attesa dagli appassionati. Matteo Berrettini è stato storico a Wimbledon, arrivando in finale e cedendo solo a Djokovic. Più in generale, il serbo è stato l'unico in grado di batterlo negli Slam 2021. Archiviato l'infortunio all'addome patito al Masters, il romano riparte con tante ambizioni e può essere da corsa in almeno tre Slam su quattro. Dipenderà dai tabelloni, lo stato di forma e un pizzico di buona forza. In un'ipotetica griglia di partenza da Formula 1, Berrettini oscillerebbe tra la seconda e la terza fila a seconda delle circostanze. Mettiamo più o meno sullo stesso livello Jannik Sinner. Fino a oggi non ha ancora superato i quarti, dunque il primo obiettivo sarà il superamento di questo scoglio. La sensazione è che possa farcela, già a partire dall'Australian Open. Dovessimo scommettere, crediamo che l'erede di Adriano Panatta sarà proprio l'altoatesino, ma forse nel 2022 è un po' prematuro. Speriamo di sbagliare...