The Club: Bola Padel Roma
AUSTRALIAN OPEN

Sonego, il salto di qualità è rimandato

Sonego spreca due set di vantaggio con lo spagnolo Lopez, gettando alle ortiche una partita che pareva già vinta. Non lucido nei momenti chiave del match e poco efficace in risposta, il torinese fallisce l'esame per il salto di qualità.

Lorenzo Marchi
11 febbraio 2021

Lorenzo Sonego affrontava lo spagnolo Feliciano Lopez nelle vesti di assoluto favorito, dopo la convincente prestazione fornita contro il bombardiere yankee Sam Querrey (7-5 6-4 6-4 senza mai cedere il servizio e concedendo appena 2 palle break) nel suo debutto a Melbourne Park. Per contro, il latin lover e direttore del Mutua Madrid Open ha sfiancato la resistenza della wildcard aussie senza classifica Li Tu in 4 combattuti set, con bassissime percentuali di prime in campo (48%) e andando in doppia cifra di doppi falli (11). Aveva bisogno di alzare l’asticella del suo elegante tennis serve&volley. La partita ha inizio con un anomalo richiamo dell’arbitro per perdita di tempo al neo-papà Lopez (il figlio Dario è nato un mese fa), reo di aver ritardato l’ingresso in campo per finire di abbeverarsi al frigo-bar. Per Sonego si tratta della decima partecipazione Slam, mentre lo spagnolo può vantarsi del titolo di recordman della peculiare disciplina delle partecipazioni consecutive, con le sue 75 presenze di fila, serie aperta nel 2002.

Il primo set scorre via regolare fino al sesto game: qui Lopez commette delle sbavature al servizio che danno la possibilità di break all’italiano. Ma le 4 palle per andare 4-2 non sono sfruttate da Sonego, complice la ritrovata efficienza di servizio e volée di Feliciano nel momento del bisogno. In fase di risposta entrambi i giocatori danno l’impressione di faticare assai, non trovando valide soluzioni per contenere l’inerzia favorevole del servizio avversario. Lopez è il più contratto dei due, e quando deve ricorrere alla seconda in slice diventa più vulnerabile: nel decimo gioco concede 3 set point a “Lollo”, non concreto nella trasformazione. Il tie-break pare dietro l’angolo, ma sul 6-5 Sonego e 30-30, una sciagurata scorribanda nei pressi della rete e uno splendido passante incrociato di rovescio dell’azzurro (il primo della partita, al momento giusto) consegnano meritatamente il primo set al torinese.

ASICS ROMA
I moti esteriorizzati di carica non servono molto a Lorenzo, perché è Lopez, con un velenoso radente in back, a guadagnare un break nel quinto game che ha il dolce profumo di vittoria anticipata.

Il match si mette in salita per Lopez: il veterano di Toledo è nervoso, battibecca sia con il giudice di sedia sia con il proprio servizio, non più chirurgico come a inizio partita. In una manciata di minuti Sonego allunga 3-0 nel secondo parziale, in completo controllo. Lopez prova rimanere attaccato al match affidandosi ai suoi colpi di repertorio: servizio a uscire, back e attacco a rete. Ma la maggior compattezza e fisicità fin qui dimostrata dall’italiano sono sufficienti per chiudere il parziale. L’incontro non è dei più spettacolari, sull’incanto tennistico hanno fin qui la meglio i tanti errori non forzati (27 Lopez, 18 Sonego) e predominanza del servizio per chiudere i punti senza accedere allo scambio (8 ace Lopez e 75% punti vinti con la prima, 7 ace Sonego e 85% punti vinti con la prima).

L’antifona del terzo parziale è analoga a quella del primo: non si va oltre l’uno-due nei turni di battuta e i punti in risposta da entrambi i lati si possono contare sul palmo della mano. Feliciano arrotola i pantaloncini ad altezza pube, quasi a voler mostrare la scolpita muscolatura dei quadricipiti femorale con l’intento di spaventare l’airone di Torino: la mossa estetica in qualche astruso modo aiuta lo spagnolo a ottenere il primo break della sua partita sul 4-3 a suo favore. Lopez approfitta del passaggio a vuoto altrui per allungare il match al quarto, caricandosi con il più classico dei Vamos.

Lorenzo Sonego era accreditato della 31esima testa di serie

Nel quarto si gioca un po' di più, la velocità delle prime di servizio cala e aumentano le possibilità di palleggiare. Ciononostante, le occasioni di break non arrivano. Sul cinque pari succede l’imprevedibile: Sonego al servizio sbaglia due dritti non impossibili e regala il set al suo avversario. Si va al quinto. I fantasmi di una rimonta che pareva impossibile aleggiano nella testa di Lorenzo. Il vento soffia forte sul campo 7, e i Forza di Sonego a ogni punto vinto si mischiano altisonanti ai sibili d’Eolo, giungendo chiari ai timpani dei pochi spettatori presenti sugli spalti.

I moti esteriorizzati di carica non servono molto a Lorenzo, perché è Lopez, con un velenoso radente in back, a guadagnare un break nel quinto game che ha il dolce profumo di vittoria anticipata. Successo che arriva puntuale per il veterano spagnolo, tenendo con esperta autorità i turni di battuta che lo separano dal terzo turno: 5-7 3-6 6-3 7-5 6-4 in tre ore e diciassette minuti. Cocente delusione sul volto di Sonego, evaporato nelle percentuali in risposta nel momento in cui sembrava la partita fosse già in cassaforte. Grande inatteso risultato per il “vecchietto” Lopez, ora atteso al terzo turno dal russo Rublev.