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MASTERS 100 TORONTO

Sinner ha tutte le risposte: “La pressione è un privilegio”

Battendo Tommy Paul in due set, Jannik Sinner si garantisce la terza finale in un Masters 1000, la prima da (netto) favorito. Per lui non è un problema: ha fatto sua la storica frase di Billie Jean King. Se la vedrà con Alex De Minaur, già battuto quattro volte su quattro.

Riccardo Bisti
13 agosto 2023

Esame passato. Più che le complessità proposte da Tommy Paul, l'incognita principale riguardava il modo in cui Jannik Sinner avrebbe gestito una semifinale Masters 1000 da favorito, con la prospettiva di una finale in cui i pronostici gli saranno ancora più amici. Nessun problema, anzi, Jannik ha fatto sua la storica affermazione di Billie Jean King, talmente iconica da essere stata messa all'ingresso dell'Arthur Ashe Stadium di New York: "La pressione è un privilegio. Quando ce l'hai è qualcosa di positivo, perché non tanti giocatori ce l'hanno" dice l'altoatesino. Gli sono bastate un paio d'ore scarse per battere l'americano è imporsi con un doppio 6-4. Non è stato un match di routine: nonostante faccia grandi cose in risposta (ha raccolto il 62% dei punti sulla seconda dell'avversario), ha avuto parecchie difficoltà al servizio, perdendolo per tre volte e concedendo ben undici palle break.

Però ha sempre tenuto la testa avanti, mostrando una superiorità non clamorosa ma evidente. Il punto-simbolo del match è stato lo scambio di 46 colpi, durato oltre un minuto, che gli ha permesso di cancellare una palla break sul 4-2 nel secondo set. “Quando giochi uno scambio del genere le gambe sono sempre più pesanti, colpo dopo colpo, ma l'adrenalina e l'importanza del punto ti fanno andare avanti” ha detto Sinner, che stasera (ore 22, diretta Sky Sport) affronterà Alex De Minaur in una partita che metterà in palio tante cose: l'ottavo titolo in carriera, il primo in un Masters 1000 e un best ranking al numero 6 ATP. Dovesse vincere, infatti, supererebbe in un colpo solo Andrey Rublev e Casper Ruud. Ma sul cemento all'aperto vale di più: nei tre Masters 1000 stagionali sul duro ha già raccolto una semifinale (Indian Wells) e una finale (Miami).

L'arma segreta di De Minaur

Quella di Toronto sarà la prima finale Masters 1000 per Alex De Minaur. Nella prima semifinale, l'australiano aveva strappato per sette volte il servizio ad Alejandro Davidovich Fokina, imponendosi col punteggio di 6-1 6-3. In un match condizionato dal vento, "Demon" ha gestito meglio le condizioni. L'australiano ha rivelato un curioso aneddoto: dal torneo di Los Cabos ha preso la routine di farsi un pisolino ("O una siesta, chiamatela come preferite") nel pomeriggio. "Ho mantenuto questa abitudine anche a Toronto, qui c'è una stanza molto tranquilla e prima di ogni match mi concedo un po' di riposo". La finale contro Sinner si giocherà alle 16 locali: farà in tempo a farlo anche stavolta?

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In caso di vittoria supererebbe il muro dei 4.000 punti raccolti in stagione. Cifra spettacolare, già sufficiente per qualificarsi alle ATP Finals. E siamo soltanto ad agosto. “Mi sono già trovato in una condizione del genere, dovendo preparare una finale così importante. Conosco questa sensazione ed è qualcosa di positivo” dice Sinner, che ha un po' tribolato al momento di chiudere, cedendo per la terza volta il servizio quando era avanti 6-4 5-3, ma ha evitato ulteriori complicazioni togliendo il servizio a Paul nel game successivo. Il match ha proposto diversi scambi lunghi e una qualità di gioco medio-alta, ma spesso era Paul il primo a sbagliare, soprattutto quando era messo sotto pressione sul lato del dritto.

“Appena sono arrivato a Toronto ho avuto ottime sensazioni, ho creato un buon rapporto con il pubblico – continua Sinner – poi le condizioni sono diverse rispetto a Montreal, si adattano perfettamente al mio stile”. A Toronto non c'è coach Simone Vagnozzi, ma Sinner ne ha ricordato l'importanza all'interno del suo team, sottolineando quanto funzioni la collaborazione con Darren Cahill. “Simone è tecnicamente molto preparato, mentre Darren sa bene come preparare i momenti e le partite importanti. Inoltre è sempre molto rilassato”.

Nel 2023, Sinner ha uno spettacolare bilancio di 17 vittorie e 4 sconfitte nei tornei Masters 1000

L'atto conclusivo delle Next Gen Finals, in cui Sinner non lasciò scampo a De Minaur

A proposito di Cahill, la finale sarà una sorta di derby visto che De Minaur è australiano come lui. I precedenti, tuttavia, sorridono a Sinner. Lo ha battuto quattro volte su quattro, e molti ricorderanno la facilità con cui lo cancellò nella finale delle Next Gen Finals 2019. Demon gli ha portato via un set soltanto a Sofia 2020, nella settimana del primo titolo ATP di Jannik. Anche in virtù di questo, le quote dei bookmakers sono più o meno analoghe (anzi, appena più sbilanciate) rispetto al match contro Paul: una vittoria di Sinner è quotata meno di 1.40. De Minaur sta giocando un'ottima stagione, è in forma, ma non ha grosse armi per mettere sistematicamente in difficoltà Sinner. Si muove benissimo, ma la sua palla è troppo leggera e il forcing di Jannik sembra troppo per lui.

L'esito non è scontato, ci mancherebbe, ma affinché vinca De Minaur c'è bisogno di una concatenazione di fattori non così banale. “Alex è migliorato molto, ci conosciamo bene e ogni tanto ci alleniamo a Monte-Carlo – chiosa Sinner – sappiamo cosa aspettarci da uno come lui”. Frasi doverose, al limite della banalità, ma sa bene di avere il coltello dalla parte del manico. Comunque vada, Jannik è già il miglior italiano di sempre nei tornei Masters 1000, l'unico ad aver raggiunto più di una finale negli eventi di categoria. Prima del suo arrivo, gli unici a giocare una finale erano stati Fabio Fognini e Matteo Berrettini, peraltro entrambi sulla terra battuta. Sinner ha alzato (e continua ad alzare) l'asticella, ma la sensazione è che il torneo di Toronto – comunque vada a finire – sia soltanto una linea di passaggio verso una routine vittoriosa. Qualcosa a cui dovremo abituarci.

MASTERS 1000 TORONTO – Semifinali
Alex De Minaur (AUS) b. Alejando Davidovich Fokina (SPA) 6-1 6-3
Jannik Sinner (ITA) b. Tommy Paul (USA) 6-4 6-4

Finale (ore 22, diretta Sky Sport)
Jannik Sinner vs. Alex De Minaur