Processo Kyrgios: i suoi avvocati chiedono l'infermità mentale

ATTUALITÀ

4 ottobre 2022

Riccardo Bisti

Nella terza udienza per il processo sulle accuse di violenza privata mosse dall'ex fidanzata, gli avvocati di Nick Kyrgios chiedono l'archiviazione del caso per una presunta infermità mentale. Nel frattempo, Chiara Passari informa di essere caduta (anche lei) nel tunnel di alcol e droga.

Mossa a sorpresa degli avvocati di Nick Kyrgios, impegnati a difenderlo nella causa per violenza privata intentata dall'ex fidanzata Chiara Passari. Faccenda ancora poco chiara, poiché nessuno dei due diretti interessati si è esposto pubblicamente. Tuttavia, l'udienza tenutasi martedì a Canberra ha denotato la possibile strategia difensiva: Kyrgios cercherà di far archiviare le accuse per motivi di salute mentale. Gli avvocati del tennista (in questi giorni impegnato a Tokyo) hanno chiesto un aggiornamento del processo, in modo da poter presentare un rapporto forense sulla salute mentale del loro assistito. Secondo la legge australiana, questa sorta di infermità mentale conferisce ai magistrati il poter di archiviare l'accusa.

Se sono convinti che l'imputato fosse mentalmente menomato al momento dei fatti, possono affrontare la questione a favore della comunità e dello stesso autore del reato. L'episodio incriminato risale al gennaio 2021, periodo di crisi della coppia, ma è stato denunciato alle autorità soltanto a gennaio, ed è diventato di dominio pubblico durante Wimbledon. Va detto che Kyrgios e Passari hanno continuato a frequentarsi anche dopo l'episodio, salvo poi avere altri problemi a fine settembre 2021, al ritorno in Australia dopo la Laver Cup a Boston: avrebbero litigato di nuovo, costringendo la polizia a separarli per il periodo di quarantena.

Dopo la fine della relazione con Chiara Passari, Nick Kyrgios ha una nuova fidanzata: la blogger-influencer Costeen Hatze

ASICS ROMA

Lo scorso dicembre, il giocatore si è poi fidanzato con la blogger-influencer Costeen Hatze, presente al suo angolo in quasi tutti i tornei e spesso definita come uno dei segreti della sua rinascita agonistica. Michael Kukulies-Smith, avvocato di Kyrgios, sostiene che la storia pregressa della salute mentale del suo assistito, almeno dal 2015, renda la richiesta legittima e appropriata. Per rafforzare la tesi ha poi allegato una serie di affermazioni pubbliche rilasciate da Kyrgios. Qualche mese fa, il giocatore ha detto di aver vissuto un periodo molto complicato nel 2019, in cui era solo, depresso e negativo. “Abusavo di alcol e droghe, allontanando gli amici e la famiglia”. Il magistrato Glenn Theakston ha chiesto se il giocatore avrebbe voluto partecipare o meno al prossimo dibattito, visto che non sarebbe tenuto a farlo, ma ha ottenuto risposta positiva.

L'udienza è stata dunque fissata per venerdì 3 febbraio 2023, pochi giorni dopo la fine dell'Australian Open. Nel frattempo la Passari ha affidato a Instagram i suoi ultimi pensieri. “Ho perso ogni speranza nell'amore, in me stessa e in ogni forma di felicità e significato” ha scritto, salvo poi aggiungere di essersi rivolta – proprio come il suo ex fidanzato nel 2019 – ad alcol e droghe. Tuttavia, il messaggio termina in modo positivo: informa di essersi trasferita in una nuova città, in cui ha ripreso a sorridere e a ritrovare i suoi cari, a partire dalla sua famiglia. “È tutto nelle mani dell'universo ed è un viaggio molto complicato, ma so che troveremo sempre una via d'uscita per raggiungere la luce”.