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VERSO LE OLIMPIADI

La disperata rincorsa di Flavio Cobolli. Attento Arnaldi!

Con Sonego quasi fuori dai giochi, la corsa per un posto olimpico viene rinvigorita da Flavio Cobolli: è nei quarti a Ginevra e punta a presentarsi al Roland Garros con un distacco ancora colmabile da Darderi e (soprattutto) Arnaldi. Può sperare nel clamoroso sorpasso? Doppio: Volandri sceglierà Bolelli-Vavassori o ripescherà Sonego?

Riccardo Bisti
22 maggio 2024

Lo scenario è clamoroso. Non è il più probabile, ma esiste la possibilità che i singolaristi italiani alle Olimpiadi di Parigi possano essere Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Luciano Darderi e... Flavio Cobolli. I quarti di finale raggiunti da Darderi a Lione e Cobolli a Ginevra fanno traballare il posto di Matteo Arnaldi, che – in tutta onestà – sembrava scolpito su pietra. Stiamo seguendo da mesi un'Olympic Race che merita attenzione, perché fornisce numeri sorprendenti e talvolta anti-intuitivi. Eravamo stati i primi a raccontare che Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego rischiavano di non farcela, e siamo stati facili profeti. Ma facciamo un passo alla volta. Nonostante i punti raccolti tra Phoenix e Marrakech, il romano paga una lunga inattività che lo tiene fermo a quota 630. Il Roland Garros sarà l'ultimo torneo per raccogliere punti in chiave olimpica, e potrebbe non bastargli un piazzamento nei quarti di finale. Soltanto con la semifinale avrebbe la certezza assoluta di farcela: risultato improbabile, non tanto per le sue qualità, quanto per l'assenza di una preparazione adeguata. È quasi compromessa la situazione di Lorenzo Sonego: la sconfitta al primo turno a Lione, per mano di Giovanni Mpetshi Perricard, rende disperato un compito già molto difficile. Con 811 punti, si trova piuttosto distante da Luciano Darderi, attuale quarto azzurro (e dunque ultimo qualificato).

Con la vittoria contro Adrian Mannarino, Luli è salito a quota 1.026, superando Arnaldi e portando a 215 punti il vantaggio su Sonego. A questo punto, al torinese non basterebbe nemmeno raggiungere gli ottavi a Parigi per superare (con contemporanea eliminazione al primo turno dei rivali) Darderi e Arnaldi. Sonny ha tutte le qualità per fare bene a Parigi, unico Slam in cui ha è giunto per due volte alla seconda settimana (2020 e 2023), ma nel circuito ATP non vince due partite di fila dallo scorso novembre. In tutta onestà, ad oggi la sua qualificazione appare improbabile. Non crediamo abbia più del 5% di chance di farcela, anche perché non dipende solo da lui (a meno che non raggiunga i quarti a Parigi, traguardo non ancora ottenuto in 22 partecipazioni Slam). “Mi piacerebbe giocare le Olimpiadi, ma in questo momento il mio focus è sul miglioramento. E poi ho già avuto la fortuna di partecipare a Tokyo 2021” ha detto la scorsa settimana, durante il Challenger di Torino. Ci ha comunque provato, giocando a Lione un torneo a cui non era certissimo di partecipare. Salvo auspicabili miracoli parigini, dunque, Sonego dovrà rinunciare alle Olimpiadi.

Lo scenario attuale

Ecco le attuali posizioni dei giocatori italiani nell'Olympic Race. A Parigi andranno i primi quattro.

1 – Jannik Sinner 8725
31 – Lorenzo Musetti 1190
41 – Luciano Darderi 1026 (*)
42 – Matteo Arnaldi 1020
53 – Flavio Cobolli 855 (*)
58 – Lorenzo Sonego 811
69 – Luca Nardi 732
88 – Matteo Berrettini 630
109 – Fabio Fognini 558

(*) Giocatori ancora in gara nei tornei della settimana. Il loro punteggio potrebbe dunque cambiare.

I punti in palio al Roland Garros
Primo Turno: 10
Secondo Turno: 50
Terzo Turno: 100
Ottavi di Finale: 200
Quarti di Finale: 400
Semifinale: 800
Finale: 1300
Vittoria: 2000

E allora? Con Sinner e Musetti certi del posto a Parigi, nelle ultime ore si è creato uno scenario inedito. C'è una lotta a tre per gli ultimi due posti, in cui è stato risucchiato Matteo Arnaldi. Attualmente il sanremese è 42esimo nell'Olympic Race con 1.020 punti, è appena stato superato da Darderi ed è scalato in quarta posizione, l'ultima utile. Ma da dietro spinge Flavio Cobolli. Dopo aver rinunciato al Challenger di Torino, il romano ha centrato i quarti a Ginevra grazie alle robuste vittorie contro Aslan Karatsev e Ben Shelton (quest'ultimo diventerà suo compagno di brand in virtù del recente accordo con On, anche se in Svizzera sta ancora indossando capi Lotto). Cobolli è salito a quota 855 e domani affronterà Alexander Shevchenko in un match dal valore immenso: in palio non c'è soltanto la prima semifinale nel circuito ATP, ma 50 punti extra che gli permetterebbero di presentarsi a Parigi con qualche chance in più di superare Darderi e/o Arnaldi. In caso di vittoria salirebbe a 905, a 115 punti di distanza da Arnaldi (per conoscere quella da Darderi bisognerà attendere i risultati di Luli a Lione). Un distacco superiore ai 100 punti garantirebbe un margine ancora discreto al sanremese, poiché costringerebbe Cobolli ad arrivare almeno negli ottavi a Parigi per sperare nel sorpasso. Impresa inedita, poiché per lui sarà il terzo Slam in tabellone dopo Parigi 2023 (si qualificò e perse contro Alcaraz) e Melbourne 2024 (ottimo terzo turno).

Al contrario, le sue speranze sarebbero più concrete se a Ginevra dovesse spingersi in finale. Complicato: in caso di vittoria contro il kazako potrebbe trovare Casper Ruud, contro il quale sarebbe nettamente sfavorito. Numeri alla mano, un piazzamento in finale porterebbe Cobolli a quota 970 punti, a sole 50 lunghezze da Arnaldi. Un ipotetico successo in Svizzera gli garantirebbe addirittura il sorpasso. Fantatennis? Per ora sì, ma è un dato di fatto che Matteo Arnaldi giocherà il primo turno al Roland Garros con un minimo di pressione addosso. Una sconfitta all'esordio potrebbe metterne a rischio la qualificazione, se non altro perché non dipenderebbe più da lui ma dovrebbe attendere i risultati di Darderi e Cobolli. A rendere gli scenari ancora più imprevedibili c'è un dato di fatto: nessuno dei tre sarà testa di serie, quindi potrebbero pescare chiunque al primo turno. Il sorteggio di giovedì (previsto alle ore 14) sarà fondamentale in questo senso. Le possibilità di partecipare alle Olimpiadi passeranno (anche) dalla benevolenza dell'urna parigina, poiché un conto sarebbe pescare Djokovic o Alcaraz, un altro essere sorteggiati con - per esempio - uno tra Kwon, Nishikori o Carreno Busta, ammessi grazie al ranking protetto ma fermi da parecchi mesi.

Matteo Arnaldi è ancora in buona posizione per un posto alle Olimpiadi, ma deve guardarsi dal ritorno di Flavio Cobolli (Foto Francesco Panunzio)

Doppio, che intrigo!

Come è noto, ogni nazione può presentare un massimo di sei giocatori: quattro singolaristi e due doppisti. Con la possibilità di schierare due coppie di doppio, è matematico che due singolaristi dovranno giocare anche il doppio, in coppia o associati a un doppista. C'è il tema Bolelli-Vavassori: i due giocano insieme da un anno, peraltro dopo aver iniziato in modo un po' casuale. Attualmente sono terzi nell'ATP Race e una mancata convocazione sarebbe clamorosa. Lo stesso Musetti, parlando dell'argomento qualche giorno fa, ha detto che la coppia su cui puntare saranno loro. In questo caso, dunque, per la seconda coppia bisognerà necessariamente pescare tra i quattro singolaristi. Ma c'è un'altra opzione: convocare Sonego per giocare solo il doppio (come dimenticare i due match di Davis con Sinner?), ma questo significherebbe escludere uno tra Bolelli e Vavassori. Sarebbe una scelta molto, molto coraggiosa e (forse) impopolare.

La situazione è più ingarbugliata di quanto sembri e gli scenari potrebbero essere sorprendenti. Di certo le Olimpiadi sono un obiettivo per tutti, anche se i meccanismi di qualificazioni non sempre sono risultati chiari. “Mi hanno detto qualche giorno fa che c'è una classifica dedicata, pensavo fosse valido il ranking ATP – ha detto Luciano Darderi a Torino – ovviamente la guardo, tengo molto alla possibilità di rappresentare l'Italia alle Olimpiadi. Anzi, vorrei anche essere convocato in Coppa Davis”. Frasi importanti, che sembrano delineare la scelta definitiva di rappresentare il nostro Paese. Purtroppo per lui, il format attuale della Davis penalizza fortemente gli specialisti della terra battuta. Con i gironi e le fasi finali sul cemento indoor, per lui diventa difficile. Nella sua giovane carriera, Luli non ha praticamente esperienza in certe condizioni di gioco. Ma questa è un'altra storia: per sua fortuna, sia il Roland Garros che le Olimpiadi si terranno sulla terra battuta, laddove ha giocato 219 delle sue 258 partite tra i professionisti.

Dovendo fare un pronostico, le nostre percentuali di qualificazione olimpica per l'Italia sono le seguenti: Jannik Sinner 100%, Lorenzo Musetti 100% (c'è la teorica possibilità che lo superino in tre, ma ci vorrebbero risultati clamorosi al Roland Garros), Luciano Darderi 85%, Matteo Arnaldi 80%, Flavio Cobolli 15%, Lorenzo Sonego 5%. Ma tra 48-72 ore la percentuale di Cobolli potrebbe essere diversa, sia in positivo che in negativo. Come detto, avrebbero una teorica possibilità Luca Nardi, Matteo Berrettini e Fabio Fognini (quest'ultimo dovrebbe arrivare in semifinale al Roland Garros...), ma ci sentiamo di dire che le loro chance non superino l'1% in tre. Lo stato di forma attuale porta a preferire Darderi ad Arnaldi, anche in virtù dello scontro diretto di pochi giorni fa a Torino. Il ligure è ancora favorito dai numeri, ma la clamorosa remuntada di Flavio Cobolli non è impossibile. La giornata di domani sarà fondamentale sull'asse Ginevra-Parigi: se il romano dovesse battere Shevchenko e avere un buon sorteggio a Parigi potrebbe sperare. In caso contrario, Arnaldi potrebbe esordire a Parigi senza certezze matematiche... ma con il cuore un po' più leggero.