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LA STORIA

Fru-Fru all'attacco: il tennis ha trovato le nuove Venus e Serena?

L'impetuosa scalata di Linda e Brenda Fruhvirtova suggerisce paragoni importanti. A 17 a 15 anni, sono già protagoniste nel circuito WTA e hanno ottenuto l'investimento di Mouratoglou. Seguite dall'onnipresente papà Hynek, si sono già affrontate tre volte. Con risultati democratici...

Riccardo Bisti
8 dicembre 2022

Di Richard Williams ce n'è solo uno, anche perché il ghetto di Compton non ha nulla a che vedere con il ridente club nei pressi del parco Stromovska di Praga, laddove fanno base le sorelle Linda e Brenda Fruhvirtova, le nuove stelle del tennis mondiale. Classe 2005 la prima, 2007 la seconda, sono reduci da una stagione spettacolare. Linda ha scalato duecento posizioni (da 277 a 77), ha fatto il suo esordio in uno Slam e si è aggiudicata il primo titolo WTA, a Chennai. La sorellina Brenda ha spaccato il mondo nei tornei ITF, restando imbattuta per tre mesi (da giugno a settembre), raccogliendo 27 vittorie consecutive. In totale ha vinto sei titoli e ha chiuso al numero 130. Il tutto sotto lo sguardo di papà Hynek, ex giocatore di hockey, che fa un po' tutto: manager, allenatore, autista, preparatore, cuoco. “Diciamo che non mi annoio” ha detto in una delle rare interviste in cui erano tutti e tre insieme: padre, sorella maggiore e sorella minore. Il tempo ci dirà se Hynek Fruhvirt sia destinato a diventare il nuovo Richard. Perché è ormai chiaro che il punto di riferimento siano le Willams, la cui epopea (al netto dei recenti propositi di Venus) è terminata al recente Us Open. Guarda caso, il torneo in cui Linda ha fatto il suo esordio nel main draw di un torneo del Grande Slam.

Una suggestione mica male, anche perché ormai sono rimasti solo i cechi a tenere vivo il paragone con le gemelle Pliskova. Karolina è stata numero 1, mentre Krystina non è mai andata oltre la 44esima posizione. E adesso è fuori dal circuito per una maternità. Le Fruhvirtova puntano entrambe a salire in vetta e vincere più Slam possibili, proprio come Venus e Serena. C'è qualche similitudine con i lucidi deliri di Richard Williams, ma anche delle differenze. Intanto, il guru: le sorellone americane finirono sotto la guida di Rick Macci, ma la figura del padre è rimasta preponderante per molti anni. Al contrario, le Fruhvirtova bazzicano da cinque anni presso l'Accademia di Patrick Mouratoglou, e finché ne hanno avuto bisogno sono stare sovvenzionate dalla Champ Seed Foundation del coach francese, il cui scopo è dare una mano ai giovani talenti. Va da sé che Mou è una figura ben più ingombrante di Macci: intuito il loro potenziale in tempi non sospetti, c'è da credere che lo vedremo ben presente al loro angolo. Certo, tra il lavoro con Holger Rune, quello (teorico) con Simona Halep e la consulenza con il clan Tsitsipas, dovrà effettuare delle scelte.

PLAY IT BOX
«Quando ci affrontiamo non c'è nessuna animosità, ma è una situazione scomoda. Ci aiutiamo sempre, giochiamo il doppio insieme, quindi è difficile trovarci da avversarie. Battere tua sorella non è mai piacevole» 
Linda & Brenda Fruhvirtova

Già da qualche mese, il mondo del tennis si domanda se le Fruhvirtova non possano diventare le nuove Williams

Sulle Fruhvirtova ha le idee chiare, in particolare in merito a Linda: dopo l'exploit a Miami (quando ha battuto Azarenka e Mertens, diventando la più giovane a raggiungere gli ottavi dal 2004), ha effettuato l'investitura. “Tanti affermano di voler diventare numero 1 del mondo, ma pochi ci credono nel profondo. Linda è una di loro: colpisce, colpisce e colpisce fino a quando l'avversaria non crolla. Inoltre è molto forte sul piano mentale, è una vera combattente. Direi che ha già messo insieme un pacchetto completo. Quando me l'hanno presentata aveva 10 anni e non era così potente: oggi colpisce vicino alla riga e mette grande forza su ogni palla, ma sbaglia poco. Ha raggiunto l'equilibrio perfetto che le permette di tirare il migliore colpo possibile senza sbagliare”. Mica male per una ragazzina di 17 anni (è nata il 1 maggio 2005). Con il mondo Williams, però, ci sono anche delle differenze: a parte la diversa estrazione culturale, papà Hynek non fa troppi proclami. Lascia che siano le figlie a farli.

E poi non ha evitato a piè pari l'attività junior come aveva fatto Richard: nel 2019, Linda & Brenda hanno portato la Repubblica Ceca a vincere i Campionati Mondiali Under 14, poi la più grande è stata semifinalista a Wimbledon e numero 2 tra le Under 18. Potrebbe giocare tra le ragazzine per tutto il 2023, mentre la sorella (nata il 2 aprile 2007) addirittura fino al 2025. Ma come possono ragionare così se sono già, rispettivamente, numero 77 e numero 130 WTA? Non lo fanno, infatti. I due anni di differenza giocano a favore di Linda, che ha già fatto sapere di voler vincere uno Slam il prima possibile: “Ma non importa se arriverà a 19 o 20 anni di età” racconta. Ha iniziato a giocare a tre anni sotto la spinta dei genitori, tennisti da circolo. Ha scelto il tennis perché – a suo dire – è tra gli sport che distrugge meno il corpo. Per la verità erano stati mamma e papà a spingere in questo senso, perché avevano fatto le dovute valutazioni ancora prima che le due nascessero. “Poi si è aggiunta mia sorella, perché voleva imitare tutto quello che facevo io”.

Linda e Brenda Fruhvirtova insieme al padre Hynek (tutte le foto presenti in questo articolo sono di Michal Beranek e tratte da questo servizio)

Linda Fruhvirtova si è aggiudicata il suo primo titolo WTA sul cemento di Chennai

Dovessero diventare, come è probabile, entrambe molto forti, potrebbe crearsi una dinamica simile a quella delle prime sfide tra Venus e Serena. Qualcuno sostiene che i risultati fossero pilotati da papà Richard. Linda & Brenda si sono affrontate già tre volte, tutte lo scorso anno, in importanti tornei junior. Manco a dirlo, in finale. A Guadalajara ha vinto la grande (6-4 7-6), a Merida ha vinto la piccola (7-5 7-5), che però si è ritirata dopo appena due game nella bella, la finale al Grade 1 di Bradenton. Chissà se il compianto Nick Bollettieri ha fatto in tempo a vederle. E chissà che futuro avrebbe predetto. “Quando ci affrontiamo non c'è nessuna animosità, ma è una situazione scomoda – hanno detto all'unisono – ci aiutiamo sempre, giochiamo il doppio insieme, quindi è difficile trovarci da avversarie. Battere tua sorella non è mai piacevole”. Chissà se arriveranno a sfidarsi 31 volte come le Williams.

Per adesso Brenda è diventata la più giovane dal 2009 a giocare nel main draw di un torneo WTA (si è qualificata a Guadalajara), mentre Linda ha già in bacheca il suo primo titolo, vinto di carattere a Chennai, laddove ha rimontato uno svantaggio di 4-1 al terzo sia in semifinale che in finale, rispettivamente contro Nadia Podoroska e Magda Linette. Secondo il veterano Jan Kukal, antico capitano della BJK della Repubblica Ceca, Linda possiede un carisma già importante. “Sa affascinare e portare il pubblico dalla sua parte, ha un linguaggio del corpo perfetto e mantiene i nervi saldi. Gioca bene nei momenti importanti. Sul piano tecnico è fortissima con entrambi i fondamentali, mentre può migliorare il servizio. Se troverà più forza e precisione, sarà difficile fermarla”. La pensa più o meno così anche Tomas Josefus, che nel 2019 ha avuto la fortuna di essere il capitano ceco nel loro baby-trionfo mondiale: l'aveva paragonata a un pitbull, perché è capace di sbranare piano piano le avversarie. Ha usato termini diversi, ma il concetto espresso era molto simile a quello di Mouratoglou. Vuoi vedere che hanno entrambi ragione?