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WIMBLEDON

"Dark horses" a Wimbledon: su chi scommettere?

I primi due Slam dell’anno hanno visto trionfare Sinner e Alcaraz: entrambi arrivano da favoriti ai Championships, anche in base alle condizioni fisiche di Djokovic. Se c’è uno Slam dove però le sorprese sono dietro l’angolo, è proprio Wimbledon. Abbiamo provato a stilare la lista dei possibili ‘Dark horses’ di questa edizione, scindendo tra teste di serie e non teste di serie.

Alessio Fabrizi
26 giugno 2024

Nella storia di Wimbledon, dal 1927, anno in cui sono state introdotte le teste di serie, solo due tennisti sono stati capaci di alzare il trofeo sul Centrale più prestigioso del mondo senza essere compresi nel seeding (Becker nel 1985 e Ivanisevic nel 2001). In undici invece  hanno raggiunto la finale senza esserlo. L’ultimo a farcela è stato Kyrgios nel 2022, chi farà una nuova impresa?

TESTE DI SERIE (senza forfait dell'ultima ora)

7)Hurkacz: dopo Sinner, Alcaraz, Djokovic (se giocherà), probabilmente è il quarto favorito. Il polacco, reduce dalla finale persa ad Halle contro Sinner, arriva a Wimbledon fresco del best ranking alla posizione n.7 ATP. Salvo soprese, è lecito aspettarselo nei quarti di finale. Come miglior risultato ai Championships vanta la semifinale nel 2021 persa contro Berrettini, mentre lo scorso anno si è arreso al quarto parziale negli ottavi con Djokovic. Hurkacz, essendo uno dei migliori battitori in circolazione, sarà difficile da contrastare; ad Halle ha avuto una percentuale di punti vinti con la prima pari all’82,16%.

10)Dimitrov: il bulgaro sta vivendo una seconda giovinezza e mai come quest’anno può sparare le ultime cartucce per provare un nuovo exploit nello Slam londinese. Dimitrov è tornato in top-10 e vanta una semifinale a Wimbledon nel 2017 e il titolo al Queen’s nel 2014. Quest’anno ha scelto di disputare solo il Queen’s prima dei Championships e ha perso contro Korda al secondo turno. Attualmente è nono nella race to Turin e con un buon risultato potrebbe incassare punti importanti per centrare una qualificazione alle ATP Finals che manca dal 2017 (anno in cui alzò al cielo il titolo a fine anno). Potenza al servizio e varietà nei colpi potranno essere la chiave per essere protagonista. Attenzione al suo insidiosissimo rovescio in back...

13)Fritz: lo statunitense ha optato in fase di avvicinamento a Wimbledon per i tornei del Queen’s (eliminato ai quarti da Thompson) ed Eastbourne. Fritz nel 2022 ha raggiunto i quarti a Wimbledon ma lo scorso anno è stato eliminato al primo turno da M.Ymer. Proprio questa poca continuità a livello Slam fa sorgere qualche dubbio sul tennista USA, il quale però, è dotato di un buonissimo servizio e di un gran dritto. Armi con le quali può far male sull’erba, in questo momento è n.13 ATP e dagli ottavi in poi può essere un osso duro per i tennisti più quotati.  

La cavalcata di Goran Ivanisevic a Wimbledon 2001: da wildcard a campione. 

Lo sapevi che...

Tennisti non testa di serie in grado di vincere Wimbledon:

  • Becker nel 1985. Il più giovane di sempre ad alzare il trofeo all’età di 17 anni e 223 giorni.
  • Ivanisevic nel 2001. Era entrato nel main draw grazie a una wild card.

Tennisti non testa di serie finalisti a Wimbledon:

  • Wilmer Allison nel 1930
  • Kurt Nielsen nel 1953 e 1955
  • Rod Laver nel 1959
  • Martin Mulligan nel 1962
  • Fred Stolle nel 1963
  • Wilhelm Bungert nel 1967
  • Chris Lewis nel 1983
  • Malivai Washington nel 1996
  • Cedric Pioline nel 1997
  • Mark Philippoussis nel 2003
  • Nick Kyrgios 2022
PRIMA

14)Shelton: lo statunitense è sin qui la delusione della stagione sull’erba ma gli basta poco per accendersi. Il giovane 2003 ha raccolto due eliminazioni al primo turno: a Stoccarda contro Duckworth e al Queen’s contro Mpetshi Perricard. Il contesto dello Slam potrebbe esaltarlo e il suo servizio, attualmente il più veloce del circuito, potrà avvantaggiarlo sui campi dell’All England Club. Shelton, è attualmente è in 14esima posizione, parteciperà al suo secondo Wimbledon. Lo scorso anno perse da Djere al secondo turno. Per tentare di trovare confidenza sull’erba è in gara nell’ATP 250 di Mallorca.

20)Korda: sicuramente è uno dei tennisti più talentuosi sulla scena e sull’erba si sta mostrando a suo agio. Salito al suo best ranking al 20esimo posto, ha raggiunto la finale a ‘s-Hertogenbosch (sconfitto da De Minaur) e la semifinale al Queen’s in cui ha ceduto il passo a Tommy Paul (poi vincitore). Proprio nella ‘semi’ dello storico torneo londinese ha subito una leggera storta alla caviglia. Se Korda starà bene fisicamente e manterrà la concentrazione costantemente nei match, sarà certamente da tenere d’occhio. Il suo record sull’erba è di 16-8 e il suo miglior risultato a Wimbledon sono gli ottavi di finale del 2021 (vs Khachanov).

23)Bublik: la sensazione è sempre la stessa, molto dipende da lui. La sua prima di servizio può essere letale ma se non entra, i doppi falli sono dietro l’angolo. Se manterrà la concentrazione limitando i suoi soliti momenti da show man potrà dire la sua. Al momento è n.23 ATP, di conseguenza dal terzo turno in poi potrà incrociare teste di serie più alte. Al Queen’s ha deluso perdendo da Eubanks al secondo turno, in settimana ha perso da Vukic nel 250 di Eastbourne.

29)Draper: il classe 2001 è il tennista più atteso dagli appassionati inglesi. Il britannico arriva a questa edizione dei Championships da n.29 ATP (numero 1 del Regno Unito) e dopo la conquista del primo titolo in carriera nell’ATP 250 di Stoccarda (in finale vs Berrettini in rimonta). Al Queen’s ha confermato il suo stato di grazia superando al 2T il campione in carica Alcaraz in due set (senza cedere la battuta). Si è poi arreso nei quarti contro Paul, vincitore del torneo. A Wimbledon, sia per il suo livello sull’erba, sia per l’atmosfera del Centrale, potrà sorprendere i big sin dal terzo turno, in virtù della sua testa di serie. Ha dimostrato in queste ultime settimane di saper gestire la pressione, questa sarà la chiave per disputare un buon torneo.

NON TESTE DI SERIE

Struff: occhio al tedesco. La scorsa settimana ad Halle è stato sconfitto nei quarti di finale da Sinner al tie-break decisivo dimostrando che, se il servizio lo sostiene, può essere pericoloso. Struff, da due anni a questa parte sta mettendo in mostra il miglior tennis della carriera, fatto di grande potenza non solo in battuta ma anche con i fondamentali. A Wimbledon non è mai andato oltre il terzo turno (2019 eliminato da Kukushkin) e la sua ultima apparizione ai Championships risale al 2022 quando trascinò Alcaraz al quinto set nel primo turno.   

Berrettini: tra i tennisti non teste di serie può essere il vero ‘Dark horse’. Finalista nel 2021 e vincitore di 4 titoli sull’erba, ha un record di 41-10 nel circuito su questa superficie: una percentuale dell’80,3% (per il momento l’ottava migliore di sempre). Tra i tennisti in attività solo Djokovic e Alcaraz hanno un rapporto vittorie-sconfitte migliore. Lo scorso anno è stato battuto proprio dallo spagnolo negli ottavi di finale. L’incognita principale è legata alla sua condizione fisica: nel 2024 ha disputato solo 19 partite ma vincendone 14. Sull’erba è giunto in finale a Stoccarda e ha pagato la stanchezza la settimana successiva ad Halle perdendo da Giron al secondo turno. Sin dal primo turno potrà incontrare chiunque e se ‘The Hammer’ starà bene fisicamente, partirà favorito contro la maggior parte dei tennisti in tabellone. Non è utopia considerarlo tra i primi 5-6 favoriti. Il gioco sull’erba lo rende difficile da contrastare non solo per i ‘soliti’ servizio e dritto ma anche per il suo rovescio in back e l’abilità nel gioco al volo.

Raonic: il 33enne canadese, attuale n.157 ATP, entrerà in tabellone grazie al ranking protetto e indubbiamente potrebbe essere un avversario scomodo per chiunque. A Wimbledon ha raggiunto la finale nel 2016 (persa contro Murray), vanta una semifinale nel 2014 e due apparizioni consecutive nei quarti (2017 e 2018). In questa stagione ha giocato a ‘s-Hertogenbosch e al Queen’s. Proprio nell’ATP 500 ha scagliato 47 ace nel 1T vinto contro Norrie, record assoluto per un incontro al meglio dei tre set. Se il servizio funziona, l’ex numero 3 del mondo, sarà un giocatore ostico da superare soprattutto se si entra nel territorio del tie-break.

VITTORIE CONTRO I TOP-20 A LIVELLO SLAM:

  • Hurkacz: 4-9 (3-2 a Wimbledon)
  • Dimitrov: 13-21 (4-5 a Wimbledon)
  • Fritz: 3-14 (0-4 a Wimbledon)
  • Shelton: 2-2
  • Korda: 4-6 (1-0 a Wimbledon)
  • Bublik: 2-7 (0-3 a Wimbledon)
  • Draper: 2-4 (0-1 a Wimbledon 1T 2021 vs Djokovic)
  • Struff: 3-17 (0-4 a Wimbledon)
  • Berrettini: 7-11 (4-3 a Wimbledon)
  • Raonic: 11-21 (4-5 a Wimbledon)

La magia di Wimbledon, il torneo si disputerà dal primo al 14 luglio

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