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IL CASO

Abusi: 450.000€ per Zverev. “Respingo ogni accusa!”

Un tribunale tedesco ha multato Alexander Zverev per i presunti abusi ai danni dell'ex compagna Brenda Patea. La condanna arriva in assenza di processo, che però si svolgerà dopo il ricorso del giocatore. I suoi avvocati sono indignati: “Un medico legale ha smontato la ricostruzione della donna”

Riccardo Bisti
1 novembre 2023

“Respingo completamente le accuse. I miei avvocati si stanno occupando della questione, non dirò altro in merito”. Lo scorso luglio, durante il torneo di Amburgo (poi vinto) Alexander Zverev si esprimeva così sull'ennesima accusa di abusi e maltrattamenti. Ma stavolta non c'entrava Olga Sharypova, bensì l'ex compagna Brenda Patea. I due hano avuto una relazione di un anno, da cui è nata una figlia (Mayla, che oggi ha due anni). Tre mesi dopo, mentre è impegnato a Parigi-Bercy (laddove si gioca un posto alle ATP Finals di Torino), il tedesco fronteggia l'ennesimo caos mediatico: il Tribunale Distrettuale di Tiergarten ha emesso un ordinanza di pagamento di 450.000 euro per un abuso fisico che Zverev avrebbe commesso ai danni della Patea nel maggio 2020, foriero di lesioni personali. Sul punto, va precisato che la legge tedesca è diversa dalla nostra: il PM può chiedere la sanzione al tribunale quando ritiene che i fatti siano acclarati e non sia necessario un processo.

A quel punto, i giudici possono emettere una condanna. Nel caso di Zverev si è trattato di 90 rate giornaliere da 5.000 euro. Qualora avesse accettato la condanna, avrebbe ottenuto l'iscrizione nel certificato di buona condotta ed evitato ogni processo pubblico. Zverev ha scelto la seconda via, presentando ricorso. Significa che le parti saranno nuovamente ascoltate e si svolgerà un processo. L'ordinanza risale al 2 ottobre, dunque la notizia è diventata di dominio pubblico a ricorso già depositato. Zverev è assistito dallo studio legale berlinese Schertz Bergmann, nel caso specifico dagli avvocati Christian Schertz e Anna Sophie Heuchemer, i quali hanno diffuso un duro comunicato stampa. Oltre a ribadire che il loro assistito respinge le accuse, citano i commenti del medico legale Michael Tsokos, professore presso il Charitè di Berlino (uno dei più grandi ospedali universitari d'Europa).

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«È praticamente impossibile che i fatti si siano verificati come affermato dal denunciante» 
Michael Tsokos, medico legale

“Dal punto di vista medico legale, la descrizione dei fatti della Sig.ra Patea risulta incomprensibile, contradditoria e, in vari punti, incompatabile con la dottrina medico legale e con i 25 anni di pratica medico legale del sottoscritto. Ho analizzato i fatti su cui si basa il provvedimento penale dal punto di vista forense. A causa dei rilievi oggettivi, ci sono notevoli incongruenze che non sono comprensibili dal punto di vista forense. Per dirla in altro modo: è praticamente impossibile che i fatti si siano verificati come affermato dal denunciante”. Da parte loro, gli avvocati hanno aggiunto che la procedura d'ordinanza penale è stata inficiata da gravi violazioni procedurali. L'hanno definita scandalosa, sostenendo che esistono tre ordinanze penali per lo stesso reato.

Nel loro comunicato, hanno chiesto alla stampa di di rispettare la presunzione d'innocenza di Zverev, “per evitare violazioni dei diritti personali del nostro cliente”. Brenda Patea non ha rilasciato alcuna dichiarazione sul tema, anche se circa un mese prima della denuncia aveva lasciato intendere che il giocatore non si preoccupasse particolarmente della figlia, costringendola alla difficile vita da madre single. “Devo ancora scegliere l'asilo e non riesco a trovare una babysitter, una tata” aveva detto la donna, che è molto attiva sui social media e – in una storia sul suo canale Instagram – aveva detto di dover essere molto attenta a qualsiasi cosa avrebbe detto sul padre della bambina, altrimenti avrebbe ricevuto un'altra lettera nella cassetta della posta.

Alexander Zverev e Brenda Patea si sono lasciati nel 2020, ma dalla loro unione è nata Mayla, venuta al mondo l'11 marzo 2021

Tra tanti post da Influencer, ogni tanto Brenda Patea pubblica alcuni aggiornamenti in cui compare la figlia

L'atteggiamento piuttosto aggressivo di Zverev è comprensibile, dal momento che il reato di cui è accusato è particolarmente odioso. Inoltre è già scottato dal polverone mediatico causato dalla Sharypova, che ne aveva danneggiato l'immagine pur senza intraprendere alcuna azione legale. Tra l'altro, la stessa ATP aveva avviato un'indagine interna per vederci chiaro sulla condotta di Zverev, terminata con un nulla di fatto: non erano emersi dettagli tali da giustificare approfondimenti o sanzioni ai danni del tedesco. Il tema è delicato: se il suo carattere fumantino è ben noto, questo non significa che abbia davvero commesso gli abusi di cui è stato accusato da due donne diverse.

Tra l'altro, in questo momento è felicemente fidanzato con la showgirl Sophia Thomalla. Da parte sua, Zverev sta cercando di qualificarsi all'ultimo tuffo per le ATP Finals, da lui già vinte nel 2018 e nel 2021 (prima edizione torinese). Attualmente si trova in settima posizione e deve guardarsi dai diretti inseguitori Rune, Hurkacz, Ruud e Paul (mentre Taylor Fritz si è autoeliminato dando forfait a Bercy). Di certo, il processo non si terrà durante le ATP Finals poiché sarà richiesta la presenza stessa dell'imputato.