The Club: Bola Padel Roma
IL CASO

7.500 dollari per una lezione con Mouratoglou. E allora?

Patrick Mouratoglou risponde alle critiche sul maxi-costo di una lezione privata. “Nessuno ricorda che aiuto centinaia di giovani, gratuitamente”. Le sue tariffe sono certamente elevate, ma nessuno è obbligato a pagarlo. Per processi e giudizi, onestamente, cercheremmo altrove. 

Riccardo Bisti
31 dicembre 2023

Quanto può valere la lezione con uno dei tecnici più famosi al mondo? Anzi, come recita il suo sito internet, una delle più riconosciute personalità nel mondo del tennis? Oltre ad aver ottenuto tanti risultati, Patrick Mouratoglou ha creato un brand portentoso, sublimato nella sua accademia in Costa Azzurra, uno dei principali punti di riferimento del tennis mondiale. Dopo il termine della collaborazione con Holger Rune, il tecnico francese non si è perso d'animo e svolge ancora moltissime attività, forte di un palmares con pochi eguali: 39 titoli vinti con i suoi giocatori (tra cui dieci Slam con Serena Williams) e l'ottenimento del premio di coach dell'anno, per ben quattro volte. Palmares spettacolare, la cui competenza è teoricamente accessibile a tutti: basta compilare il form sul sito della sua accademia e si può richiedere una lezione privata con The Coach. Il programma dura novanta minuti e prevede un'ora sul campo più un breafing di mezz'ora. I prezzi non sono più indicati sul sito dopo che qualcuno li aveva evidenziati, provando a metterlo in cattiva luce e scatenando decine di reazioni: per avere Mouratoglou tutto per sé, bisogna pagare 7.500 dollari a lezione.

La questione è stata sollevata con una certa foga dalla stampa rumena, molto risentita con lui per la positività e la squalifica a Simona Halep. I media rumeni si sono schierati, compatti, con la loro campionessa. Di conseguenza attaccano chiunque, compreso chi non l'avrebbe protetta a dovere e l'abbia danneggiata. “Mi sento responsabile di quello che è successo” ha ammesso Mouratoglou a novembre, alludendo agli integratori contaminati fatti assumere alla Halep e ordinati dallo staff della sua accademia. Il rapporto tra i due è terminato: nell'ultima intervista, la giocatrice ha detto di non sentirlo più da qualche mese. In attesa di tornare nel circuito, Mouratoglou è sempre molto attivo e in queste ore ha replicato all'informazione riguardante le tariffe per svolgere una lezione con lui. “Ho dovuto rispondere a una domanda sulla mia tariffa per le lezioni private – ha scritto in un post su Instagram – mi sorprende come la gente guardi sempre il bicchiere mezzo vuoto, ignorando la parte piena. Sì, le mie lezioni sono care, ma ho aiutato e sostenuto centinaia (se non migliaia) di giocatori, e l'ho fatto gratuitamente, in tutta la mia vita. E continuo a farlo. Dedico del tempo o li sostengo finanziariamente in forma diretta, o tramite la mia fondazione ChampSeed”.

«Le mie lezioni sono care, ma ho aiutato e sostenuto centinaia (se non migliaia) di giocatori, e l'ho fatto gratuitamente, in tutta la mia vita. E continuo a farlo» 
Patrick Mouratoglou

Mouratoglou ha poi rimandato a un breve filmato in cui rimanda alla sua risposta completa, in cui fa anche dell'ironia. A inizio video, infatti, dice che quei 7.500 dollari sono stati oggetto di uno sconto. “Più seriamente, ho fatto centinaia di lezioni gratuite e continuo a farlo. Nessuno ha detto niente su questo, ma la cosa non mi tocca. Il prezzo? Beh, è quello che la gente è disposta a pagare. Ed è così per ogni lavoro”. Mouratoglou dice il vero: lanciata nel suo 2014, la sua fondazione ha concretamente aiutato diversi giocatori, tra cui alcuni futuri campioni: Coco Gauff, Stefanos Tsitsipas e lo stesso Holger Rune. L'attività prosegue ancora oggi, con il sostegno tecnico ed economico a una dozzina di giovanissimi, provenienti da ogni parte del mondo. Tra loro si segnalano Brenda Fruhvitova (sorella minore di Linda) e il baby fenomeno Ksenia Efremova, classe 2009 nata in Russia ma che qualche mese fa ha scelto di giocare per la Francia.

Anni fa, anche Lorenzo Musetti è transitato nell'orbita Mouratoglou. Scavando in tempi ancora più antichi, quando Mou lavorava nei pressi di Parigi, per qualche tempo ha dato una mano a Camila Giorgi. Insomma, non c'è dubbio che abbia fatto il bene di tanti giocatori. E non c'è nulla di male nel fatto che oggi faccia (anche) il bene di se stesso, peraltro dopo essersi costruito uno status a suon di successi. E comunque nessuno è obbligato a spendere 7.500 dollari per un'ora e mezzo di allenamento con lui, oppure circa 3.000 euro per una sessione in coppia con un altro giocatore, o magari 1.500 per una sessione di gruppo con un massimo di quattro allievi (questa rimane la soluzione più economica). Mouratoglou ha perfettamente ragione quando dice che il prezzo di un bene è quello che ognuno è disposto a pagare per ottenerlo.

Inaugurata nel settembre 2016, l'accademia di Patrick Mouratoglou si trova a Biot, nei pressi di Antibes, in Costa Azzurra

I canali social di Patrick Mouratoglou offrono diversi filmati pieni di chicche e consigli tecnici

Rimane la questione puramente etica, o meglio, di opportunità: vale davvero la pena spendere una cifra così elevata per una lezione di tennis, sia pure con uno dei tecnici più famosi al mondo? La cifra sembra fuori mercato, specie se la paragoniamo a quella che circolava sul tecnico di cui Mouratoglou ha raccolto l'eredità (almeno in termini di carisma e visibilità): il compianto Nick Bollettieri. Per inseguire il suo sogno di fare il coach, Bollettieri abbandonò la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Miami per iniziare a insegnare su un campo pubblico di North Miami Beach: all'epoca intascava 3 dollari all'ora. Dopo anni e centinaia di titoli, una lezione con lui arrivò a costare 900 dollari. Cifra molto elevata, ma inferiore a quella chiesta da Mouratoglou. Forse The Coach avrebbe potuto parametrarsi su cifre un po' più basse, ma in un regime di libera concorrenza ogni professionista può fissare i prezzi che vuole.

È chiaro che le tariffe di Mouratoglou sono rivolte a un pubblico molto ristretto, selezionato e (soprattutto) benestante. Sta bene a lui, sta bene a chi accetta e tutto sommato è un bene anche per gli appassionati, che sui suoi canali social trovano decine di video-pillole con i suoi consigli tecnici, fruibili gratuitamente. Tra i commenti, infatti, c'è chi ricorda questo aspetto. Insomma, è certamente vero che Mouratoglou chiede cifre molto elevate (“high rate” ha scritto), ma nessuno è obbligato ad andare a lezione da lui, e non valeva la pena costruirci un caso. Citare la curiosità sì, ma senza andare oltre. Come – per esempio – l'indiscrezione proveniente dalla Romania secondo cui la Halep pagava 20.000 euro per ogni settimana di preparazione, a cui si doveva aggiungere il 10-12% del prize money conquistato. Curiosità, notizie un po' diverse provenienti dal mondo del tennis. Ma il materiale per casi e processi va cercato altrove.