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THE TENNIS EXPERIENCE

Patrick Mouratoglou, The Academy

Una giornata trascorsa in una delle migliori accademie del mondo, quella di Patrick Mouratoglou, in Costa Azzurra, per sancire la nuova partnership con Asics e vivere qualche momento come si fosse dei veri giocatori professionisti.

da Biot (Francia) Lorenzo Cazzaniga
27 novembre 2020

«Non pensare a usare di più il polso, concentrati sul far passare la palla un metro e mezzo sopra la rete. Il gesto verrà naturale». G.B. Olivero è un collega della Gazzetta dello Sport, ahinoi troppo indaffarato col calcio per occuparsi con continuità della sua insana passione del tennis. Buon seconda categoria, meriterebbe due classifiche in più per il semplice fatto di giocare metà dei punti col serve&volley. Nell’altra metà dei casi, prova ad ammazzarti con millimetriche smorzate, il suo trademark. Il problema pare sia la solidità del rovescio da fondo, con la palla che parte dritta, senza parabola, col rischio di finire troppo spesso in rete. A correggerlo, non c’è esattamente un istruttore di primo grado appena uscito da un corso provinciale, ma The Coach, alias Patrick Mouratoglou, l’allenatore di Serena Williams, colui che siede spesso all’angolo di altri fenomeni, come Stefanos Tsitsipas e Coco Gauff, perché anche i genitori dei fuoriclasse qualche volta capiscono che servono mani e occhi più esperti perché i figli possano diventare degli Immortali.

In una di quelle mattinate che ti fanno invidiare chi vive in Costa Azzurra, a Patrick tocca di seguire allievi che non puntano esattamente a diventare degli Slammer. Siamo una ventina di giornalisti di mezza Europa, giunti nella sua Accademia per volere del nuovo sponsor tecnico, Asics. Il nostro mestiere ha ancora il privilegio di ottenere inviti in luoghi meravigliosi dove si viene coccolati da efficienti uffici marketing che vogliono farti vivere la miglior esperienza possibile. Per questo, anche Patrick (che è abile uomo di comunicazione quanto lo è come coach) non si sottrae all’impegno, al punto da fissarsi con un collega un po’ acerbo fin quando non gli ha insegnato a impugnare una corretta eastern di rovescio e un finale di movimento accettabile. Ad aiutarlo, chiama anche Constantinos Koshis, un ragazzino cipriota di 16 anni che promette di diventare il nuovo Baghdatis, dopo aver spopolato in Europa tra gli under 14. L’Accademia si sviluppa su 13 ettari ed è nata dalle ceneri di quella che una volta ospitava Patrice Hagelauer, il coach che ha accompagnato Yannick Noah al successo di Roland Garros nel 1983 (e di cui è sostanzialmente rimasta solo la piscina a forma di racchetta), dispone di 34 campi in varie superfici, indoor e outdoor, palestre con attrezzi specifici, un centro medico e riabilitativo con crioterapia e altre facilities per soddisfare le esigenze di giocatori professionisti, giovani talenti o semplici appassionati che vogliono vivere qualche giorno da star del tennis. 

«Questa partnership è strategica per Asics: seguendo il principio del nostro fondatore, Kihachiro Onitsuka, lo sport deve aiutare nei periodi difficili e nell’Accademia Mouratoglou lo sport è elevato alla massima efficienza» Gary Raucher, ASICS Executive Vice-President EMEA
La giornata di Stefanos Tsistipas alla Mouratoglou Academy

Ma soprattutto, nel complesso trova spazio una International School con una palazzina che ospita 200 ragazzi full time di 45 nazioni diverse che studiano e si allenano per offrirsi un futuro che potrà essere nel circuito pro o in un’università americana, in modo da garantirsi un avvenire anche lontano dai campi da tennis. E per chi non può permettersi una scelta di questo genere, ma dimostra di avere un talento speciale, ecco che Coach Mou ha avviato una propria Fondazione che aiuta questi ragazzi «fin quando non riescono a sostenersi economicamente, lasciando poi spazio ad altri nel programma».

In onore al nuovo sponsor, Anima Sana In Corpore Sano, cominciamo la giornata facendo la conoscenza di Gerald Cordemy, responsabile fitness, una sorta di sergente Hartman in Full Metal Jacket, solo più cordiale. Anche in questo settore, particolarmente importante ad alto livello, si usano sistemi innovativi, come sensori che allenano reattività, scatti, riflessi, cambi di direzione, tutto monitorato da telecamere e cronometri perché le sensazioni dei trainer devono trovare conferma nei numeri. Sul campo, ci aspettano i malcapitati coach che hanno studiato drills per riuscire a dare qualche consiglio utile nello spazio di un paio d’ore. Fra questi, Julien Jeanpierre, un tizio che ha chiuso la stagione 1998 da numero due del mondo junior. Davanti a lui, solo Roger Federer: «Mi ha superato la vigilia di Natale, all’Orange Bowl di Miami. Per una strana regola sulle teste di serie, persi all’esordio un match lottato contro Feliciano Lopez. Per superarmi, Roger doveva arrivare in finale; vinse la semi 7-5 al terzo, annullando un paio di match point». Storie che si susseguono girando tra i vialetti dell’accademia, dove incontri Mary Pierce e Michael Llodra, impegnato a seguire il figlio in un torneo under 12 di Tennis Europe (nota per i talenti scout: non è mancino, non fa serve&volley e, in generale, non pare aver preso troppo dal padre).

Patrick Mouratoglou con Gary Raucher, Executive Vice-President EMEA di Asics, sponsor dell'accademia dal 2019

«Questa partnership è strategica per Asics - dice Gary Raucher, Executive Vice-President EMEA -: seguendo il principio del nostro fondatore, Kihachiro Onitsuka, lo sport deve aiutare nei periodi difficili, come in quello post-bellico, quando fu creato il nostro brand. Nell’Accademia Mouratoglou si respira un’atmosfera straordinaria, con lo sport elevato alla massima efficienza e a disposizione di tutti. Condividiamo la stessa filosofia». Oltre al fatto che potrebbe diventare anche un hub privilegiato dove scovare i futuri testimonial. Tre anni fa, Mouratoglou ha lanciato questo progetto faraonico che tanti dubitavano potesse sostenersi; ora c'è la fila per trovare spazi adeguati e puntare a diventare i nuovi Tsistipas. Da queste parti, sanno già come fare.

(la visita e relativo articolo sono stati realizzati nel mese di aprile 2019)