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Sinner fa la lepre, ma Nadal è sempre Nadal

Finisce 7-5 6-4 per il maiorchino la partita più attesa del giorno, forse del torneo. Il 9 volte vincitore di Roma ha ulteriormente rimandato il passaggio di consegne. E dire che, per usare le parole dello stesso spagnolo, “Jannik è già adesso uno dei migliori giocatori del mondo”.

Valentina Guido
12 maggio 2021

Per il numero 3 del ranking mondiale è stata una faticaccia di 2 ore e 10, trascorsa per la maggior parte del tempo a inseguire il suo giovane avversario. Perché è stato Jannik Sinner a scappare per primo, prendendosi il break in apertura, subendo però immediatamente il controbreak. L’incontro è di alto livello, Sinner è molto aggressivo ma Nadal si difende alla sua maniera. Sul 2 pari, il 19enne lascia fermo il più esperto avversario con un dritto e un rovescio di profondità e velocità impressionanti. Nadal subisce un warning per time violation e s’innervosisce: è di nuovo break per Sinner che si porta sul 3-2. La fuga della lepre però viene fermata di nuovo dal 34enne di Manacor che – è evidente – dopo Madrid ha una gran voglia di rivalsa e punta a centrare gli ottavi al Foro Italico per la tredicesima volta di fila. Due errori di dritto sono fatali all’italiano, che cede per la seconda volta la battuta e sul 3-3 deve ricominciare tutto da capo.

La sua è una buona partita, caratterizzata da grande ritmo e potenza da fondo (come al solito) più alcune palle corte eseguite magistralmente e nei momenti giusti. Ma purtroppo per lui dall’altra parte della rete c’è un avversario contro il quale non ci si può permettere di commettere più errori che vincenti. Il settimo game si apre con uno scambio estenuante, vinto da Nadal con un drop shot di rovescio di rara bellezza. Lo spagnolo tiene il servizio e anche Sinner dopo lui: siamo 4 pari dopo 43 minuti. Il match si annuncia ancora lungo ed emozionante. Sul 5-4 Nadal, però, l’azzurro non è in grado di tenere il ritmo forsennato imposto dallo spagnolo. Si vede quindi costretto ad annullare tre set point sullo 0-40, e lo fa da campione prima con il dritto in avanzamento e poi con la prima di servizio. Sul 5 pari Nadal tiene la battuta a 15 e sul 6-5 si ripete l’assalto dello spagnolo al servizio dell’adolescente. La prima dell’azzurro non entra più, addirittura commette un doppio fallo e deve cancellare altri 3 set point al numero 2 del mondo. Il settimo set point è quello buono: un errore di rovescio di Sinner consegna a Nadal la prima frazione in un’ora e 10.

Sinner-Nadal è stata una partita molto spettacolare

ASICS ROMA

Nel secondo set l’altoatesino sembra ancora determinato a rovesciare l'esito. Non tradisce alcun timore reverenziale nei confronti dello spagnolo, con il quale ha condiviso lunghe settimane di allenamento in Australia. La qualità è sempre altissima, con Sinner che nel primo game esibisce un rovescio incrociato con angolo impossibile e martella con il dritto. Nel terzo game c’è di nuovo il break ed è sempre l’azzurro nei panni della lepre. Siamo 2-1 per Sinner, che riesce a mantenere il vantaggio fino al 4-2. Ma qui Nadal cambia pelle, ricomincia a sbagliare meno e tiene il turno di servizio a 15. Nel game successivo, sul 30 pari, Sinner scaglia fuori di metri un dritto a sventaglio che dà a Nadal la palla del controbreak. Lo spagnolo comanda da fondo, sposta Sinner da una parte all’altra del campo e rimette di nuovo tutto in parità. La lepre è stata riacciuffata per l’ennesima volta e la faccia di Nadal è quella di chi non ha più voglia di tirarla troppo per le lunghe. Quando siamo sul 4-4 e 40-15, il parziale è di 10 punti a 3 per lo spagnolo. Sul 5-4 e 30 pari, il maiorchino con un dritto imperioso accelera la palla e la pratica: match point. Ma Sinner, tutt’altro che arrendevole, lo annulla con un’ottima prima di servizio. Nadal fa sua la partita solo al quarto match point con un dritto lungolinea fulminante, sotto gli occhi della moglie Francisca.

Per il 19enne la sconfitta è bruciante: lascia il centrale vuoto del Foro Italico pochi istanti dopo la stretta di mano senza esser riuscito nemmeno stavolta a strappare un set a Nadal (a Parigi nel 2020 era finita 3 set a 0 per il re della terra battuta). Ha pesato il bilancio tra vincenti ed errori: rispettivamente 22 a 26 per Sinner, 25 a 21 per Nadal. Non ha passeggiato lo spagnolo, che ha un gran feeling con Roma, come testimonia il record di 64 partite vinte. A fine partita ha dichiarato: “È stato un match positivo, ho fatto degli errori ma anche tante cose buone. Ci sono vantaggi sia nell’esperienza che nella gioventù. Giocare contro Jannik non è mai facile, è già uno dei migliori”. Giovedì affronterà la testa di serie numero 13 Denis Shapovalov, terzo match sul campo centrale che finalmente potrà accogliere un massimo di 5.500 spettatori.

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