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NUMERO 1

Regina Iga

Il ritiro della Barty e l'esordio vincente a Miami accelerano un percorso che sembrava già segnato: Iga Swiatek sarà la 28esima numero 1 nella storia della WTA. È in serie positiva da dodici partite. “Cambieranno le cose attorno a me, ma io rimango la stessa”. I consigli di Kim Clijsters. 

Riccardo Bisti
27 marzo 2022

Forse non era preparata, almeno per arrivarci così in in fretta. Il ritiro di Ashleigh Barty le ha facilitato il compito, ma Iga Swiatek è abituata a raggiungere traguardi inattesi e improvvisi. Diciassette mesi fa, perse al primo turno degli Internazionali BNL d'Italia contro Arantxa Rus, su un campo secondario. Si presentò da numero 54 WTA all'edizione autunnale del Roland Garros ed entrò in una dimensione da film. A 19 anni, divenne la giocatrice di più bassa classifica ad aggiudicarsi lo Slam francese, almeno dall'introduzione delle classifiche. La sua vita è cambiata da un giorno all'altro e non è stato facile adattarsi a una dimensione tutta nuova, fatta di popolarità, interviste e attenzioni quasi morbose. Per questo, diventare numero 1 del mondo è un traguardo di valore ancora più grande. Significa avere raccolto più punti di tutte nelle ultime 52 settimane, mischiando qualità e quantità.

Battendo Viktorija Golubic all'esordio a Miami, la polacca si è garantita la leadership WTA nelle classifiche che usciranno il prossimo 4 aprile, quando la Barty (su sua richiesta) sarà cancellata dalla classifica mondiale. Iga sapeva che vincere questa partita sarebbe stato sufficiente, ma non sapeva che il torneo le aveva preparato una bella sorpresa. Mentre stava per condurre l'intervista sul campo, sono arrivati James Blake (direttore del torneo) e Lindsay Davenport, consegnandole un mazzo di fiori. Sullo sfondo, Girls on Fire di Alicia Keys suonava dalle casse dell'Hard Rock Stadium. Lei è una fanatica degli AC/DC, ma crediamo che se la sia goduta ugualmente. “Lavoravo per giocare bene a tennis, ma non ho mai avuto la ferma convinzione che tutto questo potesse accadere – ha detto la Swiatek – per questo, è ancora più surreale. Ho amato ogni momento trascorso sul campo, il pubblico è stato fantastico. Sto assorbendo tutto, perché non avevo aspettative”.

«Le consiglierei di tenere viva la bambina che è in lei, senza farsi coinvolgere dal mondo degli adulti» 
Kim Clijsters
ASICS ROMA

L'ovazione per Iga Swiatek per la leadership WTA appena ottenuta

La polacca è la 28esima donna a raggiungere il vertice WTA. Numeri alla mano, è più difficile arrivare lassù che vincere uno Slam. Da quando sono state introdotte le classifiche computerizzate, ci sono state 52 vincitrici Slam, quasi il doppio. La Swiatek è la prima polacca a raggiungere l'obiettivo, uomini compresi, e lo festeggia nel suo miglior momento. Quest'anno ha già vinto 21 partite ed è in striscia positiva da 12, con le vittorie ai WTA 1000 di Doha e Indian Wells. È la più giovane a salire così in alto dai tempi di Caroline Wozniacki, mentre una ventina d'anni fa fece qualcosa del genere anche Kim Clijsters. Non ufficialmente ritirata, l'hanno pescata nella sua casa nel New Jersey. “È bello vedere la crescita di Iga, ha un tipo di attenzione focalizzata solo sul tennis. È una spinta che ammiro e riconosco.

Ha già ottenuto grandi risultati, ma vuole ancora migliorare. In passato abbiamo visto altre giocatrici vincere uno Slam e dire: 'Ok, ce l'ho fatta. Stanno arrivando gli sponsor e sarò trattata da principessa ovunque vada'. Ma essere numero 1 o vincere gli Slam non significa che devi trattare le persone in modo diverso”. Per adesso la Swiatek è rimasa fedele a se stessa, semplice nella sua complessità di ragazza molto cerebrale. Ha una caratteristica comune a molti campioni: è una perfezionista. E non sempre è un vantaggio. Tra i meriti principali di Iga c'è proprio il processo di accettazione: non tutto può essere perfetto, e si può vincere anche giocando male. E vale la pena apprezzare anche risultati e piazzamenti. Nel 2021 si è consolidata tra le top-10, vincendo ad Adelaide e Roma e trovando la dovuta continuità: è stata l'unica donna a raggiungere almeno gli ottavi in tutti gli Slam.

Iga Swiatek celebrata da James Blake e Lindsay Davenport

Per celebrare la leadership WTA di Iga Swiatek, la WTA ha preparato una carrellata dei suoi colpi più spettacolari

Quest'anno ha firmato un bel salto di qualità e all'Australian Open si è arresa soltanto a una scatenata Collins, altrimenti ci sarebbe stata una finale tra leader, contro la Barty. Quella stessa Barty che le ha facilitato il sorpasso. Iga ha saputo del suo ritiro martedì sera, capendo al volo che avrebbe potutoi diventare la numero 1 del mondo. Ha iniziato a piangere, non riusciva a digerire l'idea. Ma poi ha riordinato idee ed emozioni ed è diventata la decima giocatrice più giovane a farcela. La WTA ha chiesto a Kim Clijsters che consiglio darebbe alla Swiatek. “Le direi di tenere viva la bambina che è in lei, senza farsi coinvolgere dal mondo degli adulti – dice la belga – io sono convinta di aver ottenuto i miei successi perchè la mia bambina interiore è rimasta con me. Per esempio, ieri ho giocato due ore e lo adoro ancora. Tutti i numeri 1 hanno sviluppato la passione per il gioco in giovane età. Tutti abbiamo provato qualcosa di speciale quando abbiamo iniziato a colpire la palla”.

Al contrario, quando si entra a far parte dello star system entrano in ballo pressioni e aspettative. E le colleghe ti guardano con occhi diversi. Da oggi, tutte vorranno battere Iga Swiatek. “Tutto cambia attorno a te, ma tu non devi cambiare. La Barty è rimasta se stessa, credo che per Iga sarà lo stesso. Ovviamente è richiesta una certa dose di maturità, ma è importante che riesca a mantenere il tennis qualcosa di divertente. Bisogna restare normali, ammesso che quello che facciamo possa essere considerato normale". Da parte sua, la Swiatek vive ancora il tutto con un certo disincanto. “Non so csa aspettarmi, non mi sono mai trovata in una situazione del genere. Penso che sarà un po' diverso, le cose attorno a me cambieranno. Ma sono pronta, e onestamente fa parte del lavoro. Per me non cambierà nulla, dovrò stare attenta a rappresentare il tennis nel miglioro modo possibile. Ma, onestamente, sono sempre la stessa persona”.