Davis Cup 2022: l'Italia riparte dalla Slovacchia (in trasferta)

COPPA DAVIS

5 dicembre 2021

Riccardo Bisti

Sorteggiato il turno di qualificazione: per accedere alle Finals, gli azzurri dovranno battere la Slovacchia di Molcan, Gombos e del forte doppista Polasek. Un match alla portata, con due mini-incognite: che superficie sceglieranno? Porteremo la formazione migliore?

Un sorteggio di media difficoltà. Si pu sintetizzare così il responso dell'urna di Madrid, che nella mattinata di domenica ha stabilito gli accoppiamenti del turno di qualificazione di Coppa Davis, in programma il 4-5 marzo. Doveva essere il gran giorno dell'annuncio di Abu Dhabi come sede delle Finals, ma Kosmos ha rinviato tutto, limitandosi a confermare il cambio di format: quattro gironi da quattro, ciascuno in una città diversa, poi fase a eliminazione diretta in un'unica sede. Vedremo se si andrà davvero negli Emirati. E allora l'interesse di giornata era tutto sugli accoppiamenti dei 12 match che stabiliranno il roster delle Finals 2022, a cui sono già certe di partecipare Russia e Croazia (finaliste quest'anno), oltre alle wild card Serbia e Gran Bretagna. Nonostante non sia corretto dal punto di vista sportivo, continuano a offrire due inviti per favorire Paesi che possono avere un buon valore commerciale. Tra questi – per ora – non c'è l'Italia, sorteggiata contro la Slovacchia.

Non c'è stato bisogno di un ulteriore sorteggio per stabilire la sede, poiché nel 2009 ospitammo gli slovacchi a Cagliari, nell'unica partita in cui ebbe effetto la squalifica a Simone Bolelli per aver rinunciato a Italia-Lettonia dell'anno prima. La sospensione fu poi saldata con un weekend all'Aquila con i ragazzi delle zone terremotate. Da allora sono cambiate molte cose, e l'Italia è diventata una potenza. Fino a qualche anno fa sarebbe stata una trasferta complicata, oggi non è pensabile un risultato diverso dalla vittoria. I migliori giocatori slovacchi sono Alex Molcan e Norbert Gombos: il primo è appena entrato tra i top-100 ATP dopo una stagione fantastica, con tanto di prima finale ATP (a Belgrado contro Djokovic) e il terzo turno allo Us Open. È uno dei più bassi tra i top-100 ATP, mancino, poca potenza ma due gambe-motorino. Il contrario di Gombos, onesto mestierante che a 31 anni non ha ancora fatto il salto di qualità che forse avrebbe sperato: è stato al massimo numero 80, oggi è 117.

La Slovacchia può contare su un doppio di specialisti: Polasek-Zelenay

C'è poi Andrej Martin, altro giocatore di discreta qualità, di cui si ricorda una finale a Umago contro Fabio Fognini. Al team si aggiungono Kovalik, Lacko e Horansky. Al contrario, anche se figura ancora tra i top-300, si è appena ritirato Martin Klizan. Qualche insidia può arrivare dal doppio, poiché gli slovacchi hanno uno dei migliori specialisti in circolazione: Filip Polasek, la cui storia è davvero particolare e che quest'anno si è aggiudicato l'Australian Open. In Davis fa coppia con Igor Zelenay. Gli slovacchi si sono guadagnati l'accesso al turno di qualificazione battendo il Cile a Bratislava, in un match in cui avevano a disposizione tutti i migliori. Dovrebbe essere altrettanto contro l'Italia, anche se c'è l'incognita della superficie: solitamente giocano sul cemento indoor, ma ospitare gli azzurri in queste condizioni sarebbe una follia, considerando le preferenze di Berrettini, Sinner e tutto sommato Sonego.

Mettendosi nei panni del capitano Tibor Toth, la scelta migliore potrebbe forse essere la terra battuta all'aperto, ma è improbabilmente in Slovacchia si possa giocare outdoor nel primo weekend di marzo. Per questa ragione, potrebbero eventualmente allestire un campo in terra battuta al coperto. Al di là delle loro scelte, è evidente che l'Italia parta nettamente favorita e che dovrebbe essere una tappa di passaggio verso le Finals, in cui gli azzurri sognano di essere protagonisti. Semmai, sarà interessante vedere la disponibilità dei nostri top-players. Andare in Slovacchia in quel periodo è un po'.... fuori stagione, specie per chi sceglierà di giocare in Sudamerica a febbraio, e subito prima di Indian Wells. Al contrario, potrebbe essere una trasferta meno impegnativa per chi giocherà a Dubai nella settimana precedente. Vedremo se Filippo Volandri riuscità a schierare la migliore formazione. Ma se anche non dovesse riuscirci, vincere in Slovacchia rappresenta un obbligo.

COPPA DAVIS 2022 – IL TURNO DI QUALIFICAZIONE

Francia v Ecuador
Spagna v Romania
Finlandia v Belgio
USA v Colombia
Olanda v Canada
Brasile v Germania
Slovacchia v Italia
Australia v Ungheria
Norvegia v Kazakhstan
Svezia v Giappone
Argentina v Repubblica Ceca
Corea v Austria

ASICS ROMA