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AUSTRALIAN OPEN

Seppi e Cecchinato deludono, ma arrivano le prime vittorie

Con dinamiche simili, Marco Cecchinato e Andreas Seppi perdono due match alla portata. Contro McDonald e Cuevas le occasioni arrivano, ma gli azzurri non le sfruttano e cedono in quattro set. In attesa di Fognini e Berrettini, il bilancio azzurro si fa meno pesante con i successi di Sonego e Caruso. Il siciliano potrebbe trovare Fognini al secondo turno.

Staff Tennis Magazine
9 febbraio 2021

I nostri pezzi pregiati possono ancora salvare il bilancio, ma non c'è dubbio che il primo giorno e mezzo dell'Australian Open abbia rievocato tempi antichi, quando l'Italia era salvata soprattutto dalle donne. Per Errani e Giorgi approdate al secondo turno, tra gli uomini siamo partiti con cinque sconfitte. A quelle di Mager, Travaglia e Sinner si sono aggiunte quelle di Marco Cecchinato e Andreas Seppi. Il campo 6 non ha portato fortuna agli allievi di Massimo Sartori, che peraltro si erano allenati insieme in mattinata. La brutta giornata è iniziata con Cecchinato, sconfitto in quattro set da Mackenzie McDonald, discreto giocatore americano sceso al numero 192 a causa di un brutto infortunio al tendine del ginocchio destro, che lo ha costretto a un'operazione. Ammesso al torneo con il ranking protetto, ha mostrato una maggiore attitudine ai campi in cemento rispetto a Cecchinato. Si spiega così il 3-6 6-3 6-2 6-2 che lo spedisce al secondo turno. Il match che è girato in avvio di terzo set: dopo due parziali equamente distribuiti, Cecchinato ha avuto due palle break sull'1-0.

Sulla prima, McDonald ha tirato uno smash a rimbalzo che ha colpito mezza riga, lasciando di stucco l'azzurro. Sulla seconda, l'americano si è inventato un gran dritto a uscire, molto rischioso. La partita di Cecchinato è finita lì. Si è disunito, si è fatto prendere dal nervoso e non ha più sfruttato le aree del gioco in cui era più forte (tocco, gioco di volo, variazioni). Peccato, perché l'avversario non era irresistibile e c'era margine per raccogliere il primo successo Slam in un torneo diverso dal Roland Garros. “Vai a due all'ora!” si è rimproverato Cecchinato in più di un'occasione. In effetti si è fatto spesso sorprendere nel colpo in uscita del servizio, quello che più di tutti richiede riflessi e reattività. L'Australian Open non era il suo torneo, ma questo match ha certamente fornito buone indicazioni a Sartori sugli aspetti su cui dovrà lavorare per riportarlo – almeno – a livello di top-50 ATP.

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L'Australian Open non era il torneo di Cecchinato, ma questa sconfitta ha certamente fornito buone indicazioni a Sartori sulle cose da fare per riportarlo tra i top-50 ATP.

Tra i top-50 ha trascorso ben 432 settimane Andreas Seppi. Attualmente sceso al numero 108, se non ritroverà un po' di brillantezza fisica rischia di non rientrare nemmeno tra i top-100. Spiace essere così severi con Andreas, professionista esemplare e uno dei ad aver raggiunto il massimo del suo potenziale, ma il modo in cui ha perso contro Pablo Cuevas, nel torneo amico dell'Australian Open (lo Slam in cui ha raccolto le maggiori soddisfazioni), è stato a tratti malinconico: 6-4 4-6 6-2 6-2, con un Seppi davvero in crisi negli ultimi due set. Poco reattivo in risposta, solitamente uno dei suoi colpi migliori, non riusciva a far male quando aveva in mano il gioco. Come se gli mancasse il giusto punch. Il treno buono – come per Cecchinato – è passato in avvio di terzo set, quando si è trovato 0-30 sul servizio dell'avversario dopo essersi aggiudicato il secondo set. Qualche punto è girato male e dopo aver perso quel game è progressivamente evaporato dal match. Di là c'era un Cuevas motivato, in buona condizione atletica, ma è stato certamente favorito da un Seppi poco presente, poco reattivo. Sembrava scarsamente motivato, ma la realtà è che quando manca la benzina fisica viene meno tutto il resto.

Tra meno di due settimane compirà 37 anni e non sarà facile ritrovare piena efficienza fisica, anche se gli esempi di Roger Federer e Feliciano Lopez dimostrano che si può essere ancora competitivi nei dintorni degli anta. Speriamo che Seppi possa togliersi ancora qualche soddisfazione. Per fortuna, lo zero accanto alla casella delle vittorie è stato cancellato da Lorenzo Sonego e Salvatore Caruso. Il primo (forte dello status di testa di serie) ha giocato una gran bella partita contro Sam Querrey, battuto 7-5 6-4 6-4 senza lasciargli spazio nei turni di risposta e sovrastandolo in rapidità e reattività. Il suo prossimo avversario sarà proprio Feliciano Lopez. Match di routine per Salvatore Caruso, che si è confermato molto più preparato fisicamente di Henri Laaksonen, le cui difficoltà erano emerse già la scorsa settimana: un 6-2 6-4 6-3 che spinge Sabbo a un possibile derby contro Fabio Fognini. Adesso dipende tutto dal ligure.

Salvatore Caruso sta consolidando il suo posto tra i top-100