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INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA

Berrettini, tutto parte della testa

“È stata una vittoria di testa più che di tennis. Ho dovuto scavare dentro di me”. Così ha parlato Matteo Berrettini al termine della sfida vinta in tre set contro Nikoloz Basilashvili: 4-6 6-2 6-4 in due ore e 5 minuti. Adesso c'è John Millman.

Valentina Guido
11 maggio 2021

Sul Centrale ancora vuoto del Foro Italico, al primo turno degli Internazionali BNL d’Italia, si è capito subito che non sarebbe stata una giornata facile per Matteo Berrettini. Il romano, reduce dalle fatiche madrilene, ha ceduto la battuta quasi subito: 2-1 con break per Nikoloz Basilashvili, mentre il servizio dell’azzurro faticava a ingranare e il drittone era meno efficace del solito. Di contro il georgiano, che quest’anno ha già messo in bacheca i trofei di Doha (sul veloce) e Monaco (su terra), era decisamente in palla con il rovescio. Ma oltre a essere ormai famoso per l’espressione enigmatica e raramente sorridente, il nativo di Tbilisi (n.30 ATP) è anche conosciuto per la sua imprevedibilità. Difatti Berrettini riesce a riacchiappare il suo avversario, ma subito dopo subisce nuovamente break a dimostrazione del fatto che Basilashvili oggi è presente a se stesso e molto competitivo.

La prima frazione se l’aggiudica lui 6-4 in 37 minuti; le percentuali di Matteo sono negative, addirittura con un esiguo 36% di prime di servizio contro il 63% di Basilashvili. L’incontro non è di facile lettura, si percepisce che qualcosa potrebbe ancora accadere. Finalmente il 25enne romano, rientrato al numero 9 del mondo dopo il titolo di Belgrado e la bella finale a Madrid, comincia a servire come sa. Le percentuali di prime si ribaltano – 76% contro 39% per l’azzurro - e il punteggio segue a ruota. Il secondo set termina 6-2 in 44 minuti, con il saldo dei game che non racconta per intero la fatica richiesta a Berrettini per uscire dal tunnel. “Lui ha tenuto un livello molto alto dall’inizio alla fine, non era facile per niente. Ho dovuto tirare fuori tutto quello che ho”.

Ormai stabile tra i top-10, Matteo Berrettini si è qualificato per le ATP Finals 2019. Quest'anno punta al bis

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Nel terzo set si capisce che la strada è ancora lunga. I due procedono appaiati concedendo poco, ma è il romano a trovarsi maggiormente in difficoltà, tanto da essere chiamato a salvare tre balle break nell’ottavo game, chiedendo moltissimo (e ottenendo quel che serviva) al suo eccezionale servizio. Indietro 4-5, è invece Basilashvili a sciogliersi: la palla break concessa sul 30-40 è l’unica del set, ed è anche il match point. Matteo non spreca, sale in cattedra con il dritto e chiude. Impressiona la grande voglia di farcela a tutti i costi, a meno di 48 ore dalla finale giocata e persa domenica contro Zverev alla Caja Magica.

Con questo risultato, Berrettini consolida la posizione numero 8 nella ATP Race. Sognare le Finals a Torino è lecito (traguardo del resto già raggiunto nel 2019). Dopo questa vittoria, il numero 1 d’Italia è in vantaggio 3-1 negli scontri diretti con il georgiano. Nel prossimo turno incontrerà l’australiano Millman: i due non si sono ancora incontrati. Visto che in giornata è arrivata la vittoria di Lorenzo Sonego, a cui si aggiungono i successi di lunedì di Gianluca Mager, Jannik Sinner e Stefano Travaglia, saranno cinque i tennisti italiani impegnati nell'intensa giornata di mercoledì.

Matteo Berrettini ha iniziato a giocare a tennis presso il Circolo Magistrati della Corte dei Conti