Test Scarpe

Wilson Kaos 3.0 SFT

Scarpa dal look e design innovativi grazie alle evidenti protezioni sulla tomaia e nelle zone laterali e con una sorta di calzino che sostituisce la classica linguetta. L’intersuola in EVA tiene il piede bene aderente al terreno, mentre il sistema ammortizzante nel tallone aiuta ad assorbire gli urti e nella fase di ripartenza. Leggera ma con materiali piuttosto resistenti

di Staff Padel Magazine
8 giugno 2020

Come la precedente versione, non passano certo inosservate, grazie a un look e design davvero particolare e innovativo. Reattività e comfort, con un supporto dinamico e alta stabilità sono le caratteristiche principali di una scarpa piuttosto unica nel suo genere, anche se l’idea di sostituire la linguetta con una sorta di calzino integrato è una soluzione ormai adottata in vari modelli sul mercato. Confermata dunque la tecnologia SkinGuard che offre una maggior resistenza, oltre che stabilità dell’avampiede e della zona laterale, in modo da supportare la fase di spinta e da controllare meglio gli spostamenti laterali e i cambi di direzione: è ben visibile dagli inserti gialli che determinano molto il look e il design del prodotto. La calza che sostituisce la linguetta è molto sottile al tatto e sembra davvero di infilarsi un calzino, ancor prima di una scarpa. Come spesso avviene con questo tipo di soluzioni, al principio lo spazio per infilare il collo del piede appare un po’ stretto, in realtà entra senza difficoltà. Possibile sia necessario un minimo periodo di adattamento ma il comfort è ottimale.

Look e design sono particolari e innovativi, con la linguetta sostituita da una sorta di calza integrata molto sottile al tatto. Sembra davvero di infilarsi un calzino, ancor prima di una scarpa...

La pianta è di larghezza media (serve un filo di abitudine solo nell'infilarci il piede) con una buona prima calzata, condizione spesso essenziale nella scelta. La tomaia in materiale sintetico è piuttosto flessibile, mentre l’intersuola è in classica EVA: la sensazione è di restare bene aderenti al terreno, pur con sufficiente ammortizzazione degli appoggi, grazie anche al sistema R-DSt+ inserito nel tallone che consente di avere una buona reattività nelle ripartenze. La suola è in gomma Duralast che, come suggerisce il nome, è molto resistente alle abrasioni e consente un buon grip col terreno (disponibile sia con battistrada a spina di pesce per i campi in terra rossa, sia con suola all-court)

Il peso è decisamente contenuto ben sotto i 400 grammi (374 per una misura 44,5): non è un record ma rientra nella categoria light delle calzature tennistiche. Il comfort è confermato dal fatto che, dopo un paio d’ore di gioco, non ci si accorge di averle ai piedi. Se lo scopo degli ingegneri Wilson era di creare una scarpa che offrisse piena libertà di movimento, ci sono riusciti. L’intersuola ha un profilo abbastanza basso in modo che il piede resti aderente al terreno; chi necessita comunque di avvertire una certa ammortizzazione degli urti col terreno, è accontentato dal sistema ammortizzante posto nella zona tallonare che aiuta anche in fase di ripartenza.

Per quanto riguarda la durata, la superficie di gioco è una variabile importante, come il peso dell’utente e l’intensità dei suoi spostamenti. Tuttavia, le premesse sono incoraggianti: oltre ai rinforzi sulla tomaia, anche la suola è prodotta con una gomma molto resistente e con un grip piacevole, anche in fase di scivolata, una delle caratteristiche più apprezzate.