Test Racchette

Babolat Pure Aero VS

La versione di maggior controllo della Pure Aero di Rafa Nadal, grazie anche alle 20 corde orizzontali. Ideale per giocatori agonisti che amano picchiare da fondo con poche variazioni, ma un buon accesso al top spin

di Staff Padel Magazine
8 giugno 2020

L’obiettivo è stato chiaro fin da subito, quando è stata creata la Pure Drive VS: un telaio che ricordi la progenitrice (in questo caso la Pure Aero di Rafa Nadal) ma che esalti il controllo rispetto alla potenza. Il primo passo è stato ridurre la dimensione dell’ovale a 98 pollici; quindi, in quest’ultima versione, è stata aumentata la massa (305 grammi) ma con un bilanciamento più arretrato (31,5 cm), un profilo che raggiunge i 23 millimetri e uno schema di incordatura molto aperto, da 16x20, che permette di ottenere molto controllo. Il telaio utilizza la tecnologia AeroModular con profilo variabile tra la gola, l’ovale e la testa della racchetta, strategicamente disegnati per ridurre la resistenza dell’aria e rendere il gesto più veloce, per un più facile accesso a potenza e rotazioni. Il sistema antivibrante Cortex è stato integrato a ore 3 e 9 per un impatto meno rigido, mentre la tecnologia FSI Spin presenta dei passacorde ovalizzati e più grandi a ore 6 e 12 per in miglior scorrimento delle corde verticali (sempre per facilitare lo spin).

Il telaio utilizza la tecnologia AeroModular con profilo variabile tra la gola, l’ovale e la testa della racchetta, strategicamente disegnati per ridurre la resistenza dell’aria e rendere il gesto più veloce, per un più facile accesso a potenza e rotazioni

Il risultato è un telaio molto stabile a livello torsionale (anche grazie all’utilizzo di una nuova generazione di fibre di carbonio) che si adatta a un pubblico agonista che cerca una Pure Aero meno potente ma più precisa. Le 20 corde orizzontali (una in più su un 98 pollici non è poca roba) consente di migliorare il controllo, senza perdere in potenza (avendo mantenuto 16 corde verticali e non 18: ormai il 18x20 è una soluzione anacronistica perché si perde troppa spinta, a meno di non essere dei professionisti o giù di lì). Proprio lo schema di incordatura e un bilanciamento che è stata arretrato a 31,5 e la rende parecchio veloce nello swing, sono le due peculiarità perché permettono di picchiare da fondo con botte piatte e traiettorie precise, ma anche di lavorare la palla con gli effetti, benché serva un braccio abbastanza forte per ottenere spin ma anche pesantezza di palla. In generale, bisogna fare una seria autovalutazione del proprio gioco perché se si perde troppo in spinta e profondità, allora meglio restare sulla classica Pure Aero; se invece si vogliono preferire i gesti lunghi e le botte piatte, allora la VS può diventare un’alternativa interessante.