Danielle Collins: “Mi hanno tolto un'enorme cisti dall'ovaia”

ATTUALITÀ

28 maggio 2021

Riccardo Bisti

Vittima di endometriosi, Danielle Collins si è sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Si tratta di una malattia molto frequente ma poco diagnosticata. La Collins ci ha convissuto per cinque anni e ha temuto di perdere la fertilità, ma adesso è pronta per giocare il Roland Garros.

A otto mesi dal sorprendente quarto di finale raggiunto nel 2020, con tanto di vittoria sull'ex campionessa Garbine Muguruza, Danielle Collins torna a Parigi per il Roland Garros. Esordirà contro una qualificata, poi avrebbe Angelique Kerber al secondo e Serena Williams al terzo turno. La sua presenza, tuttavia, ha un forte valore simbolico. Non gioca un match da due mesi perché è reduce da un delicato intervento nella zona pelvica-addominale, unico modo per curare una brutta endometriosi. La Collins convive con il problema dal 2016, ma il suo medico è stato irremovibile nella scelta di intervenire. “Hanno rimosso una ciste delle dimensioni di una palla da tennis da un'ovaia, oltre ad altro materiale dall'intestino e dalla vescica – racconta l'americana - però è stato un sollievo: da due settimane mi alleno senza problemi”.

Si parla poco dell'endometriosi, eppure colpisce circa il 10% delle donne. Si sviluppa quando un tessuto simile al rivestimento dell'utero cresce anche in altri luoghi. L'unico modo per identificarla è inserire una minuscola telecamera nell'addome. Il sintomo principale è una forte debilitazione, ed è sorprendente che la Collins sia riuscita a sostenere i ritmi di una giocatrice professionista. Il problema è comparso per la prima volta nel 2016, in occasione di un torneo ITF in Georgia. “Eppure sono riuscita ad arrivare in finale. Da allora, ho avuto periodi dolorosi: a Wimbledon 2018 ho avvertito improvvisi dolori alla parte bassa della schiena e nello stomaco. Sono caduta e non riuscivo a rialzarmi. Ho avuto bisogno di una sedia a rotelle: il mio sparring partner pensava che stessi facendo una scenata. Si è verificato qualcosa di simile anche quest'anno, in Australia”

Oltre ai quarti parigini dello scorso anno, Danielle Collins vanta una semifinale all'Australian Open

Il problema è deflagrato durante il torneo di Adelaide, quando ha battuto Ashleigh Barty ma poi si è dovuta ritirare per un forte mal di schiena. Solo dopo l'intervento, si è scoperto che la cisti nell'ovaia aveva spostato l'utero e premeva su un nervo spinale. Da allora, l'americana ha preso contatto con altre atlete che soffrono di questo problema. Tra loro, alcune ex tenniste che non l'avevano mai rivelato. “Adesso cercherò di sensibilizzare sull'argomento. Periodi di dolore non sono normali, e se ti viene detto che il dolore proviene da qualcos'altro, è bene chiedere un altro parere.

Io avrei dovuto occuparmene prima, la mia più grande paura era che l'endomatria potesse aver colpito le mie tube di Falloppio, perché un giorno mi piacerebbe avere dei figli”. La Collins soffre anche di artrite reumatoide: è possibile che la dieta senza glutine abbia ammorbidito i sintomi, allungando la permanenza della malattia. Senza pensarci due volte, è volata a Parigi anche senza tornei di preparazione. “Ogni volta che ho una brutta giornata penso a mio padre, che a 82 anni taglia ancora l'erba nei prati. So che potrebbe essere necessario del tempo per tornare a giocare bene, ma amo il tennis e amo viaggiare. Voglio avere una carriera più lunga possibile”.

PLAY IT BOX