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LA STORIA

“Vorrei diventare n.1 e vincere un Grammy”

Chelsea Fontenel vuole diventare la prima tennista-cantante. Svizzera di origine caraibica, top-50 junior, adesso andrà all'università. Intanto ha scritto e cantato una canzone per Nick Bollettieri. Il suo talento musicale le ha già regalato palcoscenici importanti. “Ma il duro lavoro è il tennis...”

Riccardo Bisti
13 agosto 2022

I suoi idoli sono Whitney Houston e Serena Williams. La prima ci ha lasciato ormai dieci anni fa, la seconda sta per abbandonare l'attività agonistica. Eppure Chelsea Fontenel si dice pronta a raccogliere l'eredità di entrambe. Per quanto il tennis abbia già tra le sue fila qualche cantante a tempo perso (noi abbiamo Lorenzo Sonego), la 18enne svizzera punta a diventare la prima tennista-cantante... a tempo pieno. Qualche anno fa, intervistata da CNN, ha detto che il suo sogno sarebbe cantare all'inaugurazione del Roland Garros e poi scendere in campo il giorno dopo. Intanto ha già avuto l'onore di cantare durante un'esibizione benefica di Roger Federer, svoltasi nel 2014 a Zurigo. Già che c'era, è anche scesa in campo con il suo idolo. Federer ha contribuito attivamente alla sua crescita, poiché la Roger Federer Foundation ha dato un importante sostegno finanziario al suo sviluppo.

Numero 80 ITF (ma è stata anche numero 38), negli ultimi tre anni ha avuto la possibilità di allenarsi presso l'IMG Academy di Bradenton, e di fare conoscenza con il mitico Nick Bollettieri. L'avventura è finita per le scelte future della giovane svizzera, ma Chelsea l'ha voluta chiudere a modo suo: ha inciso la sua terza canzone, Never Forget You, e l'ha dedicata al leggendario coach americano. “Mi ha detto che aveva ricevuto molti doni e dediche, ma nessuno aveva scritto una canzone in suo onore. L'ho vista come una bella sfida” ha detto la Fontenel, nata e cresciuta in Svizzera ma di origine caraibica: mamma Kathleen e papà Cabie provengono dall'isola di Santa Lucia. Il suo background (e il doppio talento, tennistico e musicale) l'ha resa molto appetibile per gli sponsor.

«I miei obiettivi? Diventare numero 1 del mondo nel tennis e vincere un Grammy Award»
Chelsea Fontenel
ASICS ROMA

"Never Forget You", la canzone di Chelsea Fontenel dedicata a Nick Bollettieri

Se fate un salto sul suo sito ufficiale, vedrete che è già sostenuta da marchi di primo piano. Adidas per l'abbigliamento, Wilson per le racchette. E qualche anno fa aveva siglato un contratto con Suzuki: niente cash, ma ogni anno le mettevano a disposizione un nuovo modello. “Neanche Federer aveva un sostegno del genere alla sua età” diceva papà Cabie, pieno d'orgoglio. Il legame con Bollettieri risale al 2017: i Fontenel erano andati in accademia per visitare un'amica di Chelsea che faceva già base a Bradenton, e i coach hanno notato il suo talento. Così Nick in persona l'ha invitata a una lezione privata. Con un piccolo dettaglio: gratis, anziché la canonica cifra di 800 euro all'ora. Un paio d'anni dopo si è trasferita definitivamente in Florida grazie a una borsa di studio, completando gli studi alle scuole superiori.

Chiuso questo capitolo, ha scelto di intraprendere l'attività universitaria, laddove potrà inseguire entrambe le sue passioni: tennis e musica. Studierà economia musicale presso l'Arizona State University. “Mi sono tenuta aperta entrambe le opzioni: mi allenerò ad alto livello e potrò studiare quello che amo di più”. Nata nel Canton Argovia, a Kaiseraugst (cittadina di 5.000 abitanti al confine con la Germania), poi trasferitosi a Wettingen, la Fontenel vive sin da bambina sotto la luce dei riflettori. Il suo incredibile talento musicale le ha permesso di recarsi in Germania sin da bambina e partecipare alla versione per bambini di “The Voice”, laddove era la più giovane in gara.

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Agosto 2019: Chelsea lascia la Svizzera per spostarsi all'IMG Academy

Dicembre 2014: la Fontenel canta "Simply the Best" davanti a 11.000 persone e poi gioca con Roger Federer

Il suo percorso musicale – fino a oggi – le ha dato maggiore visibilità rispetto a quello tennistico, poiché le è già capitato di esibirsi davanti a tantissima gente. Grazie ai buoni uffici di IMG, ha potuto cantare l'inno americano prima di un match di basket NCAA, trasmesso da ESPN. E pensare che non ha mai preso lezioni di canto. Mamma Kathleen lavora in un'azienda farmaceutica, mentre il padre non parla tedesco (si limita all'inglese) e si occupa dei lavori domestici e della carriera dei figli. Non a caso, nelle pagine social di Chelsea, alla voce “contatti” figura proprio la mail di papà. Non è l'unica aspirante atleta in famiglia: ha un fratello minore, Chelton, baby calciatore. “Abbiamo ereditato i geni sportivi – dice Chelsea – mia madre giocava a pallavolo, mentre mio padre a calcio e basket”. Il tennis non era esattamente lo sport di famiglia, ma ben presto il talento è emerso. È stata campionessa nazionale in tutte le categorie giovanili, è arrivata ad allenarsi al Centro Tecnico di Biel, ma non le bastava.

Nel 2019 ha avuto la possibilità di spostarsi da Bollettieri e ha subito capito che il tennis è ben più complicato del canto: “Questo sì che è un duro lavoro, ma credo che un giorno sarò ripagata”. Nel 2020 ha potuto fare da sparring a Garbine Muguruza, e la sua carriera si è sviluppata in modo dignitoso ma non folgorante: a Wimbledon ha completato il suo personale Grande Slam junior, reso possibile grazie alle qualificazioni passate a Parigi, unico in un cui non era entrata in tabellone (ha studiato il francese perché sogna di poter rilasciare “belle interviste” al Roland Garros) ma ha vinto appena due tornei, peraltro di basso livello, l'ultimo a Francoforte nel 2021. Adesso andrà all'università e non è detto che il tennis sia necessariamente il suo futuro. Eppure ha già conquistato un posticino nella storia del gioco, scrivendo una canzone per Nick Bollettieri. In Svizzera non possono certo lamentarsi dei tennisti avuti negli ultimi trent'anni, ma se Chelsea dovesse affermarsi... sarebbe una storia tutta da raccontare. Anzi, da cantare.