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ROLAND GARROS

Un tetto in omaggio alla gonna di Suzanne Lenglen

Ultimata la prima parte dei lavori per la copertura del Suzanne Lenglen. Il progetto sarà completato in tempo per il 2024: il tetto avrà una forma a V in omaggio all'eleganza della mitica campionessa. Alle Olimpiadi, l'impianto ospiterà anche il pugilato. Nel frattempo arriva una raccomandazione: “I match più importanti devono andare in chiaro!”

Riccardo Bisti
24 dicembre 2022

Prende sempre più forma il nuovo corso della FFT, la federtennis francese. Dopo aver scippato la presidenza a Bernard Giudicelli, il nuovo leader Gilles Moretton sta mettendo un mattoncino dopo l'altro per rilanciare la Francia del tennis. Sarà un Natale di speranza e buone notizie per i cugini d'oltralpe: nei giorni scorsi hanno annunciato l'ingaggio di Ivan Ljubicic come supervisore dell'alto livello, dagli Over 14 in poi, mentre in queste ore sono giunte un paio di novità. La prima è di ordine strutturale: dando seguito all'annuncio del giugno 2021, quando fu ufficializzato il progetto di copertura del Suzanne Lenglen, è stata completata l'installazione del telaio fisso metallico sui lati lunghi dell'impianto. Si tratta di due blocchi lunghi 100 metri e larghi 18, dal peso di 400 tonnellate. Ad occuparsi del progetto è lo studio di ingegneria Dominique Perrault, vincitore del bando lanciato a suo tempo dalla FFT. Il progetto si inserisce nel più ampio contesto delle opere per le Olimpiadi del 2024, ma ne trarrà beneficio anche il Roland Garros: con il secondo tetto, si metterà al pari di Wimbledon e Us Open come numero di campi coperti (gli australiani sono gli unici ad averne tre).

Il concept è quello di un tetto galleggiante, che sembrerà lievitare sopra il campo. In questo modo sarà preservata la piena integrità della struttura esistente. Altro fattore importante: la struttura non dovrebbe generare ombre, particolarmente fastidiose per i giocatori. Si tratta di un punto importante: il rispetto del medesimo principio è stato chiesto agli studi di ingegneria che hanno partecipato al bando per la copertura del Centrale di Roma. La prima parte del progetto andrà avanti fino a marzo, con l'installazione di vari box, dopodichè si ripartirà dopo il Roland Garros 2023 con la posa delle tele che rappresenteranno la copertura vera e propria. Saranno un totale di 21 moduli a forma di V, ciascuno delle dimensioni di 5 x 44 metri. La forma non è un caso, ma una scelta precisa: si tratta di un omaggio alla gonna plissettata creata nel 1925 da Jean Patou per Suzanne Lenglen. Le riprese dall'alto saranno molto spettacolari e – nelle intenzioni della FFT – rimanderanno a chi ha incarnato così bene lo stereotipo dell'eleganza francese.

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Ai Giochi di Parigi, il Roland Garros non si limiterà a ospitare il torneo di tennis: il campo Suzanne Lenglen ospiterà anche il pugilato.

Le prime immagini del Suzanne Lenglen con il telaio destinato alla copertura

I lavori sono cofinanziati da federazione e SOLIDEA, la società che si occupa della consegna degli impianti olimpici. Ai Giochi di Parigi, infatti, il Roland Garros non si limiterà a ospitare il torneo di tennis: il campo Suzanne Lenglen, nella fattispecie, ospiterà anche il pugilato. L'inaugurazione del 2024 avverrà in occasione di una ricorrenza: l'impianto, infatti, è nato nel 1994 e fu il primo segnale di un torneo che avvertiva la necessità di espandersi. Progettato dall'architetto Didier Girardet, fu inaugurato con una maxi-celebrazione in cui 10.000 persone (vip compresi) cantarono la Marsigliese. Curiosità: prima di prendere la denominazione attuale, è un po' è stato chiamato "Campo A". A raffreddare gli entusiasmi fu l'esito del primo match, una netta sconfitta di Henri Leconte, battuto dall'olandese Paul Haarhuis. Non c'è dubbio che Gachassin e Amelie Mauresmo (direttrice del torneo) sperino in un match inaugurale più felice per il tennis francese.

L'altra novità natalizia arriva dal Comitato Etico FFT. Il tema riguarda le sessioni serali del Roland Garros, specie in relazione alle dirette televisive. Riavvolgiamo il nastro: in Francia, il torneo gode di una doppia copertura. Da una parte c'è France Television, dall'altra Amazon Prime. Dalle semifinali in avanti trasmettono in simulcast, mentre fino al mercoledì della seconda settimana c'è uno spacchettamento: France TV trasmette tutto ad eccezione dei match sul Campo Simonne Mathieu e le sessioni serali sul Philippe Chatrier (dieci in tutto), esclusive Amazon. La scelta dei match da collocare di sera è oggetto di forti discussioni, da una parte perché c'è la tendenza a privilegiare i match maschili, dall'altra perché si tratta di incontri non accessibili in chiaro. Lo scorso 31 maggio fece scalpore la scelta di collocare alle 21 la super-sfida tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. Il match fu trasmesso in esclusiva da Amazon Prime.

Prima di assumere l'incarico di direttrice del torneo, Amelie Mauresmo è stata opinionista per Amazon Prime

Ecco come sarà il Campo Suzanne Lenglen a fine lavori

Le tante proteste hanno spinto il Comitato Etico a emettere un parere: “A parte il valore simbolico e patrimonale del Roland Garros – scrive la nota – si insiste per consentire, al di là degli obblighi di legge, il libero accesso alla maggior parte delle partite e alle più importanti”. Una sorta di raccomandazione, insomma: i match più importanti devono essere trasmessi in chiaro. Comprensibile: lasciando stare i casi americano e australiano, laddove il mercato televisivo è completamente diverso, a Wimbledon scoppierebbe la rivoluzone se il torneo non fosse trasmesso in chiaro. A caccia di risorse, i francesi hanno trovato una soluzione ibrida che però si è subito scontrata con il quotidiano. Il Comitato Etico ha comunque riconosciuto la sincera volontà della direzione del torneo di “migliorare l'equilibrio di genere, in modo da garantire un migliore recupero ai giocatori e una generale correttezza”. Qualcuno ha storto il naso, individuando un possibile conflitto di interesse per Amelie Mauresmo.

Prima di assumere l'incarico di direttrice del torneo, infatti, aveva svolto il ruolo di opinionista per Amazon Prime (che nel 2021 l'aveva soffiata proprio a France TV). Si potrebbe ipotizzare, dunque, un trattamento di favore ai suoi ultimi datori di lavoro. “Le procedure in essere consentono di neutralizzare qualsiasi situazione di interferenza – ha rassicurato il Comitato Etico – allo stesso tempo, ci auguriamo che le scelte vengano effettuate con la massima trasparenza, così come quelle del comitato di programmazione e quelle del presidente FFT”. Si tratta di auspici e raccomandazioni, ma è importante che siano state messe nero su bianco: dalla prossima edizione, dunque, sarà interessante vedere quali saranno le scelte di programmazione. Ricordiamo che la sessione serale di Parigi prevede un solo match a partire dalle 21, mentre a Melbourne e New York si parte alle 19-19.30 e ci sono due match. La prossima edizione del Roland Garros si giocherà dal 28 maggio all'11 giugno.