Si riparte con Sinner e Sonego. “Siamo forti, ricordiamolo sempre”

COPPA DAVIS

3 marzo 2022

Riccardo Bisti (Foto di Felice Calabrò)

L'avventura della Davis azzurra riparte da Bratislava: nonostante un paio di assenze, l'Italia parte favorita contro la Slovacchia. Volandri insiste sullo spirito di gruppo e sceglie Sinner e Sonego. Gli slovacchi ci credono. Gli azzurri hanno preparato una maglietta contro la guerra. 

Il sorteggio non ha portato sorprese: in assenza di Matteo Berrettini e Fabio Fognini, era impensabile che i singolaristi azzurri per Slovacchia-Italia fossero diversi da Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, anche se l'altoatesino è arrivato a Bratislava soltanto mercoledì. Scontata anche la formazione slovacca, con Alex Molcan e Norbert Gombos in singolare, oltre a Polasek-Zelenay in doppio. L'unico dubbio del weekend riguarda la coppia azzurra: in sede di sorteggio sono stati presentati Bolelli-Travaglia, ma è molto probabile (certo?) che ci saranno cambiamenti dell'ultim'ora. Il format del turno di qualificazione (oltre ai match al meglio dei tre set) comprime il weekend in due giornate, con due singolari al venerdì, poi il doppio e gli ultimi due singolari al sabato.

L'unico dubbio del sorteggio riguardava l'ordine dei primi due match: alle 17 scenderanno in campo Sinner e Gombos, dopodiché sarà Lorenzo Sonego a sfidare Alex Molcan. Sabato il programma scatterà alle 15. Non sono emersi particolari dettagli dalle conferenze stampa della vigilia: Filippo Volandri ha ribadito la forza del team azzurro si è soffermato sullo spirito di squadra, concetto a cui tiene molto, mentre Sinner ha ricordato l'unico precedente di un paio d'anni fa a Marsiglia, contro Gombos. “Fu un match duro, poi lui è pericoloso perché tira forte e piatto. Molcan lo conosco meno, però è mancino e si muove bene. Inoltre sono temibili in doppio”.

Jannik Sinner al lavoro sul cemento indoor della NTC Arena di Bratislava (Photo by Felice Calabrò)

Al contrario, Lorenzo Sonego si è soffermato sull'onore e l'orgoglio di rappresentare l'Italia in Coppa Davis. Contro Molcan vinse un match molto duro, nelle qualificazioni del Challenger di Manerbio nel 2017. “Ma da allora sono cambiate molte cose” ha aggiunto il torinese. Nonostante le assenze, l'Italia parte decisamente favorita: sebbene ogni match possa rappresentare un'insidia, è complicato pensare che ci possano essere addirittura tre scivoloni in due giornate. “Per me va bene giocare per primo – ha detto Norbert Gombos – sapendo l'orario d'inizio potrò adattare la mia routine. Sinner è un top-10, ma la Davis è un'altra cosa. Abbiamo il vantaggio di giocare in casa. La forma è buona, spero di poter sorprendere”.

Filtra ottimismo, forse eccessivo, dal clan slovacco: Molcan ritiene che il match sia fattibile, mentre l'esperto Polasek (uno dei migliori doppisti al mondo) ritiene che le speranze di qualificazione passino dalla conquista di un punto nella prima giornata. “In quel caso, la faccenda potrebbe farsi interessante”. La Slovacchia confina con l'Ucraina: anche se Bratislava dista circa 500 km dal confine, quanto sta accadendo a Kiev non lascia indifferenti. Anche il team azzurro darà un segnale per la pace: durante il primo cambio di campo del match inaugurale, tutti i componenti della panchina azzurra si alzeranno e mostreranno al pubblico (previsti circa 2.000 spettatori) la maglietta con il messaggio “Stop the War”. Bello e condivisibile: le ostilità devono restare dentro il campo da tennis. E l'unica arma deve essere una racchetta.

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