La speranze della Giovine Italia

ROMA

7 maggio 2022

Davide Pignotti (Foto di Adelchi Fioriti)

In assenza di Berrettini e Musetti, è ancora maggiore la curiosità per i giovani italiani in campo agli Internazionali BNL d'Italia. Dal mazzo delle pre-qualificazioni sono emersi Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Luca Nardi. Ma il pubblico di Roma farà il tifo soprattutto per il giallorosso Flavio Cobolli.

Quella degli Internazionali d’Italia è una vetrina fondamentale per i giovani talenti azzurri, che spesso si trovano ad assaggiare per la prima volta il circuito maggiore sui campi del Foro Italico. Non è così per Flavio Cobolli, che aveva già ricevuto una wild card per l’ATP 250 di Parma l’anno scorso: il ventenne figlio di Stefano, in quell’occasione, riuscì addirittura a superare lo statunitense Marcos Giron nel match di primo turno. Inserito direttamente dalla Federazione nel main draw degli IBI, il numero 150 del ranking proverà a ripetersi contro un altro americano, Jenson Brooksby. Cobolli, unico romano in gara dopo il forfait di Berrettini, è reduce dalla vittoria più importante della sua giovane carriera, quella ottenuta al Challenger capitolino del TC Garden sull’ex numero 12 al mondo Borna Ćorić.

Per battere il croato, l’alfiere del TC Parioli ha sfruttato al meglio un dritto che - se supportato da una crescita globale degli altri fondamentali - gli permetterà di conquistare agevolmente un posto tra i primi 100 giocatori del mondo. Le wild card concesse dalla FIT, tuttavia, non sono l’unica via di accesso agli IBI per i tennisti italiani. La Federtennis, infatti, garantisce la possibilità di partecipare al suo Masters 1000 a tutti i suoi tesserati, che a partire dalla quarta categoria si sfidano nei tornei organizzati in tutte le province del Paese. Le selezioni si concludono nella settimana precedente al torneo, e sono state superate dai due classe 2001 Francesco Passaro e Matteo Arnaldi.

ASICS ROMA

Francesco Passaro ha giocato un gran torneo al Challenger di San Remo, perdendo in finale contro Holger Rune

HEAD

Passaro si è rivelato agli appassionati con il suo exploit di inizio aprile nel Challenger di Sanremo, nel quale era partito dalle qualificazioni conquistando una sorprendente finale, persa al terzo set contro il fenomeno danese Holger Rune. Superando in due set Giovanni Fonio, il perugino si è aggiudicato la chance di esordire a Roma contro Cristian Garin. Il cileno, ex top 20, sarà un banco di prova importante per valutare la crescita del 21enne umbro: Passaro dovrà offrire una grande prestazione anche con il rovescio, forse non ancora all’altezza del circuito maggiore, per impensierire il sudamericano. Arnaldi, sanremese, ha invece avuto la meglio su Francesco Forti: l’urna non è stata clemente neanche con lui, dato che il suo primo avversario a livello ATP sarà il campione degli US Open 2014 Marin Cilic.

Il croato, tuttavia, non è più il top player di qualche anno fa e il giovane ligure potrebbe approfittarne. Giocatore di grande corsa, agile e grintoso nei recuperi, Arnaldi potrebbe far valere la sua esuberanza per impensierire l’ex numero 3 del mondo. Il problema alla coscia sinistra riportato nel riscaldamento del match di Madrid contro Sascha Zverev, più grave del previsto, impedirà a Lorenzo Musetti di sfruttare la wild card a lui assegnata per il tabellone principale degli IBI. Questa sfortunata circostanza potrebbe però trasformarsi in una grande occasione per l’under 20 più in vista tra gli italiani che animano il circuito Challenger, ovvero il diciottenne marchigiano Luca Nardi.

La promessa del TC Baratoff Pesaro, numero 198 del ranking ATP, è considerato il terzo miglior classe 2003 al mondo: i primi due li conosciamo bene: si tratta di Holger Rune e Carlos Alcaraz. Battuto da Matteo Arnaldi nei quarti di finale del torneo di pre-qualificazione, Nardi aveva comunque conquistato il pass per le qualificazioni superando Marco Cecchinato. La rinuncia di Musetti, confermata dal NextGen toscano nel pomeriggio di ieri, gli garantirà l’accesso al palcoscenico principale. “Luca riesce a giocare servizio-dritto con naturalezza, ha soluzioni in tutte le parti del campo, dal rovescio al gioco al volo” ha detto di lui Stefano Pescosolido, evidenziando le qualità tecniche del talento allenato da Francesco Sani e Gabriele Costantini. Destrimano e dal rovescio bimane, il pesarese ha un fisico possente ma compatto, che lo accomuna ai suoi due coetanei citati in precedenza.

Il 2022 si era aperto nel migliore dei modi per Nardi, con il primo trionfo nel circuito Challenger, ottenuto al torneo di Forlì 1. Il secondo successo, ottenuto a Lugano a inizio aprile, non si è fatto attendere troppo: ora lo attende il primo grande salto, e una sfida da sogno alla testa di serie numero 9 del torneo Cameron Norrie. Il giocatore britannico, la cui sapienza tattica lo rende un incubo da affrontare per chiunque, è reduce da un’ottima prestazione contro Alcaraz a Madrid. Anche per Nardi l’impresa è proibitiva, ma il caldissimo pubblico del Foro potrebbe aiutarlo a compiere il miracolo. Chissà che non sia l’occasione giusta per rivelare al mondo, dopo Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, un altro Next Gen pronto a infiammare gli spalti romani.