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La strada verso le ATP Finals: Sinner non sorpassa Rune

La stagione sull'erba è entrata nel vivo, i protagonisti iniziano a sentire ancor di più la pressione e Wimbledon è dietro l’angolo. Ogni vittoria rappresenta per i tennisti di vertice un mattoncino in più verso le ATP Finals di Torino. Sinner è al sesto posto della race, l’eliminazione nei quarti a ‘s-Hertogenbosch’ ha frenato momentaneamente la sua corsa. Tuttavia, le possibilità di vederlo a Torino restano piuttosto elevate.

Alessio Fabrizi
17 giugno 2023

La stagione tennistica è giunta al giro di boa e i protagonisti hanno iniziato a calcare i campi in erba. I più attesi, classifica della race to Turin alla mano, hanno indubbiamente deluso le aspettative in questa prima settimana ‘erbivora’. Medvedev ha perso con Mannarino nell’esordio a ‘s-Hertogenbosch’, idem Tsitsipas (contro Gasquet) a Stoccarda. Sinner si è arreso in due set a Ruusuvuori nei quarti del 250 olandese, stesso destino per Fritz, eliminato da Fucsovics in Germania. Da sempre, i primi match sull’erba risultano ostici e rosicchiare dei punti in ottica ATP Finals potrebbe essere decisivo in questa fase di stagione così delicata e imprevedibile. In questo senso Sinner ha sciupato un’occasione d’oro per scavalcare Rune e portarsi al quinto posto della race. L’azzurro aveva un tabellone più che favorevole nell’ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch’ e in caso di vittoria con Ruusuvuori avrebbe trovato Griekspoor in semifinale e uno tra Hijikata e Thompson in finale. La sconfitta in due set senza mai arrrivare a palla break (6-3/6-4) nel match con il finlandese è stata inaspettata. D'altronde Sinner prima di ieri era 5-0 nei precedenti. 

L’altoatesino ha un record di 30 vittorie e 9 sconfitte nel 2023 e dopo la semifinale a Monte-Carlo sembra aver rallentato la sua marcia. Le cocenti eliminazioni a Roma con Cerundolo (ottavi), con Altmaier nel secondo turno del Roland Garros e nel match di ieri con Ruusuvuori sembrano seguire la stessa antifona. L’azzurro è apparso scarico fisicamente e mentalmente e i cambiamenti anche tecnici, come il ritorno del foot-up al servizio, non hanno portato dei miglioramenti degni di nota. Un calo era prevedibile in seguito all’avvio di stagione super, allo stesso tempo però, iniziano a pesare le chance mancate dall’italiano che avrebbe potuto già piazzare la zampata decisiva in ottica ATP Finals. I 250 punti a disposizione nel Libema Open (solo 45 quelli guadagnati) avrebbero garantito un po’ di respiro, anche se il rammarico più grande resta non aver sfruttato un tabellone più che favorevole nello Slam parigino. Sinner ripartirà dal 500 di Halle, dove sarà la testa di serie n.4, faranno parte del main draw anche Tsitsipas e Medvedev. Due possibili rivali in ottica race come Ruud e Khachanov si sono cancellati dal torneo tedesco e l’azzurro ha un’altra chance per poter allungare. Molto dipenderà dal sorteggio: Hurkacz, testa di serie n.6 e vincitore lo scorso anno potrebbe essere una mina vagante. Non solo, fuori dalle teste di serie ci sono Zverev, Struff, Shapovalov, Sonego e Kyrgios. L’australiano, lo scorso anno finalista a Wimbledon, è rientrato a Stoccarda ma è stato sconfitto all’esordio da Wu ed è apparso ancora lontano dalla condizione migliore.    

  • L'ultimo aggiornamento della race to Turin:

    1) Novak Djokovic 4745

    2) Daniil Medvedev 4310

    3) Carlos Alcaraz 4175

    4) Stefanos Tsitsipas 2950

    5) Holger Rune 2485

    6) Jannik Sinner 2365

    7) Andrey Rublev 2305

    8) Casper Ruud 2205

    9) Taylor Fritz 2040

    10) Karen Khachanov 1900

Lunedì prossimo inizierà anche il Queen’s che vedrà il ritorno in campo di Carlos Alcaraz. Al via anche Rune e tra gli italiani Musetti e Berrettini. Il tennista romano è il bi-campione in carica e il primo obiettivo sarà sicuramente quello di ritrovare le sensazioni giuste dopo un ritorno in campo ‘doloroso’ nel derby con Sonego a Stoccarda in cui ha raccolto tre giochi ed è uscito in lacrime. In ottica race to Turin saranno ai nastri di partenza anche Fritz e Tiafoe. I due sono rispettivamente al nono e alla posizione 14 della race ma potrebbero essere avversari temibili su questa superficie e rappresentare un’insidia per molti. Fritz è stato eliminato nei quarti a Stoccarda da Fucsovics mentre Tiafoe ha superato in tre set Musetti e alle 11:30 affronterà proprio l’ungherese in semifinale.

Gli highlights del match tra Tiafoe e Musetti, spettacolo assicurato. 

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Immaginare uno scenario per questi tornei sull’erba è un salto nel buio e i punti racimolati in questo mese potrebbero valere un posto alle prossime ATP Finals  in programma a Torino dal 12 al 19 novembre. Le prime 4 posizioni potrebbero già bastare per assicurarsi la partecipazione, considerando che lo scorso anno Djokovic finì ottavo con 3320 punti (sarebbe entrato di diritto in quanto vincitore Slam nel 2022) e Fritz (nono a 2955) subentrò a Nadal. Spostando il ragionamento alla classifica attuale e non considerando i primi 3, Tsitsipas con mezza stagione davanti ha un margine di 910 punti sul nono posto ed è improbabile non immaginarlo a Torino. Rune, quinto con 2485 punti, non ha ancora vinto una partita sull’erba in carriera e resta un’incognita. Tuttavia, il danese è stato uno dei protagonisti nel 2023 e dovrebbe riuscire a qualificarsi salvo clamorose sorprese. Sinner si attesta in sesta posizione e riavvolgendo il nastro a quasi un anno fa perdeva nei quarti a Wimbledon con Djokovic dopo aver superato Alcaraz nel turno precedente. Nel 2022 non si assegnarono punti ai Championships, ripetere un risultato simile quest’anno potrebbe aprire la porta delle ATP Finals. Molto dipenderà però dalla condizione ‘ballerina’ dell’altoatesino.

Rublev e Ruud sono pienamente in corsa per Torino. Il russo può far bene in questa fase, per caratteristiche faticherà di più Ruud. Il norvegese finalista al Roland Garros già ha iniziato ad allenarsi sul cemento con l’obiettivo di arrivare pronto allo swing nordamericano (Ruud difende la finale allo Us Open).  Attualmente sono fuori dai migliori 8 Fritz e Khachanov. Non sarebbe sorprendente un balzo nella race dello statunitense già protagonista lo scorso anno nel terzo Slam della stagione (eliminato nei quarti da Nadal). Il russo invece, almeno ai quarti di finale negli ultimi tre Slam, sta dimostrando una costanza notevole e il filotto di risultati potrebbe non fermarsi. Tiafoe, Struff e Hurkacz sono in semifinale a Stoccarda, i tre sono nella top-20 della race to Turin e sul verde non possono essere sottovalutati. Sorprese in vista? Indubbiamente, Djokovic a parte, la stagione sull’erba è più aperta che mai.

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