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CIRCUITO ATP

Jannik Sinner rivuole i top-10. Alla svelta

Jannik Sinner si prende la rivincita su Stefanos Tsitsipas, dominandolo in ogni settore. Prima vittoria contro un top-3, laddove aveva battuto per la prima volta un top-10. Adesso trova il compagno di scuderia Stan Wawrinka e i primi dieci non sono così distanti. Musetti OK a Buenos Aires.

Riccardo Bisti
17 febbraio 2023

Rotterdam è una città-simbolo per la carriera di Jannik Sinner. Tre anni fa era numero 79 ATP e il direttore del torneo Richard Krajicek ha scommesso su di lui, concedendogli una wild card. “Avrei dovuto giocare contro Radu Albot, ma si è ritirato prima di scendere in campo e nessuno aveva firmato come lucky loser – dice l'altoatesino – così mi sono trovato al secondo turno e ho ottenuto la mia prima vittoria contro un top-10, battendo David Goffin. Sono grato a Krajicek per avermi dato fiducia”. L'avventura sarebbe terminata contro Pablo Carreno Busta, ma il tabù era ormai abbattuto. Tre anni dopo, l'altoatesino ne ha esorcizzato un altro: battendo Stefanos Tsitsipas, ha superato per la prima volta uno dei primi tre al mondo. Un 6-4 6-3 che non lascia spazio ad alibi o discussioni: una superiorità clamorosa, soprattutto nei colpi di inizio gioco. “Vorrei che il duro lavoro inizi a pagare” aveva detto Sinner a inizio settimana. Non sappiamo se alludesse (soltanto) al servizio, ma i numeri sono impressionanti: 89% di trasformazione con la prima palla, 76% con la seconda, sette punti persi e neanche una palla break concessa (undicesima volta in carriera) .

“Questa vittoria significa molto, c'è parecchio lavoro dietro – dice il rosso dell'Alto Adige – Stefanos è un grande giocatore, ho rispetto per lui e non vedevo l'ora di affrontarlo. Quella di oggi è una grande vittoria, specie dopo la sconfitta in Australia, laddove sono convinto di aver giocato benissimo”. C'è poco da dire sulla partita, poiché la superiorità di Sinner è stata evidente in ogni settore. Basta dare un'occhiata agli highlights qui sotto. Anzi, qualcosa c'è: Jannik ha indirizzato il match tra la fine del primo e l'inizio del secondo set, raccogliendo quattro game di fila, dal 4-4 al 6-4 2-0. Come se non bastasse, ha chiuso brekkando l'avversario per la terza volta. Dinamica di punteggio riservata ai grandi campioni: Federer, Nadal e Djokovic hanno vinto decine, centinaia di partite con queste modalità. “Avevamo preparato bene questa partita, per fortuna sono rimasto concentrato fino alla fine” ha detto Sinner, che nei quarti de la vedrà con la leggenda – un po' in disarmo – Stan Wawrinka, che sta faticosamente cercando di dare un senso all'ultima parte della sua carriera. Fu proprio in occasione di un match contro lo svizzero, allo Us Open 2019, che Lawrence Frankopan (CEO e fondatore di StarWing Sports) si è innamorato del tennis di Sinner.

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«Per rendere al meglio devo essere libero di testa. ci sono momenti in cui tutto funziona e non ho bisogno di aiuti esterni, ma non è sempre così» 
Jannik Sinner

La bella vittoria di Jannik Sinner contro Stefanos Tsitsipas

Fu il germoglio di una collaborazione che oggi vede Jannik e Stan compagni di scuderia. Condividono il manager, qualche allenamento e un buon rapporto. “Sono contento che Stan stia di nuovo giocando bene – dice Sinner – ci siamo affrontati l'ultima volta a Wimbledon, ma rispetto ad allora sta giocando molto meglio. Lo conosco bene, è un grande lavoratore e sarà dura”. Ma il favorito è lui, che a Montpellier non ha sprecato troppe energie. Anzi, il successo in Francia è stato una sorta di riscaldamento per il torneo olandese, in cui era fuori dalle teste di serie in virtù della presenza di ben cinque top-10. Ma Jannik se li riprenderà presto: intanto è già certo di risalire al numero 12 e si è preso lo spicchio di tabellone che era presieduto da Tsitsipas. Ed è nettamente favorito per un posto in finale, poiché i bookmakers pagano appena 1.25 un suo successo contro Wawrinka (si giocherà alle 19.30, diretta Sky Sport e SuperTennis), poi in semifinale troverebbe un olandese. Il programma di venerdì, infatti, terminerà con il derby tra Talloon Griekspoor e Gijs Brouwer. Quest'ultimo, wild card dell'ultim'ora, ha approfittato dei guai di Holger Rune, costretto al ritiro per problemi al polso dopo aver perso otto game di fila, sul 6-4 4-0 per Brouwer. Dovesse vincere il derby, entrerà per la prima volta tra i top-100 ATP.

L'Olanda ride perchè ritrova due giocatori nei quarti dopo vent'anni esatti (Raemon Sluiter e Sjeng Schalken), e avrà un semifinalista per la prima volta dal 2014 (allora fu Igor Sijsling). Sinner vuole vincere questo torneo, ci mancherebbe, ma il suo percorso guarda molto più in là. Osserva un'orizzonte che lo vede tra i grandi protagonisti del futuro. “Se tutto va per il verso giusto posso diventare un grande giocatore – ha detto nei giorni scorsi – percorro con consapevolezza la mia strada verso la vetta. Lo fanno anche altri, e queste diverse personalità rendono il tennis molto interessante”. Sinner sa bene che il tennis viene da un periodo particolare, dominato da pochi nomi. “Un'intera generazione non ha saputo superare i Big Three, ma verrà il tempo di nuovi campioni”. Non lo dice esplicitamente, ma è certo di far parte della lista. Bisogna soltanto percorrere un sentiero che è sempre più nitido dopo aver presentato qualche ostacolo. Per riuscirci ha messo insieme un team guidato dallo stesso Frankopan. “Per rendere devo essere libero di testa – racconta – ci sono momenti in cui tutto funziona e non ho bisogno di aiuti esterni, ma non è sempre così”. Per questo si è rivolto a un'agenzia che offre assistenza mentale e fisica per gli atleti di alto livello. “Mi danno degli esercizi affinché io prenda le giuste decisioni”.

Se dovesse vincere il torneo e Medvedev mancare la finale, Jannik Sinner risalirebbe al numero 11 ATP

StarWing ringrazia gli sponsor che hanno scelto di affiancare Jannik Sinner

Fino a oggi ne ha sbagliate poche: esattamente un anno fa giungeva notizia della clamorosa separazione con Riccardo Piatti. Da allora è cambiato molto: sia pure tra mille difficoltà (soprattutto fisiche) e qualche delusione, non c'è dubbio che Sinner sia un tennista più forte. E l'esperto Frankopan gli sta creando un'immagine di primo livello. In questo momento si stanno concentrando soprattutto sulle aziende italiane: ai giornalisti olandesi ha menzionato Intesa Sanpaolo, Technogym e Gucci, ma è opportuno ricordare gli spot Fastweb che oggi rappresentano una sorta di sfida a distanza con Matteo Berrettini, che di recente è diventato testimonial TIM. Senza dimenticare Nike, Head, Lavazza, Panini, Rolex e Pigna. “Gucci non sta ancora realizzando abiti da tennis, ed è con quelli che mi sento più a mio agio” conclude Sinner, che indossando abiti Gucci è finito sulla copertina di GQ Italia e - più recentemente - di Icon. Chissà che il mitico marchio di moda non decida di imitare BOSS, che si è lanciato nel mondo del tennis vestendo proprio Matteo Berrettini. Ma queste cose, a Jannik, interessano il giusto.

In contemporeanea al suo match, migliaia di chilometri a sud, giocherà anche Lorenzo Musetti. Il carrarino ha scelto di giocare sulla terra battuta per consolidare la sua classifica ed è partito bene a Buenos Aires, con una vittoria di routine contro Pedro Cachin. Un 6-2 6-3 facile facile, al di là delle parole. “Pedro giocava bene e per me era il primo match, ma sto bene e mi sento a casa sin da quando sono arrivato in Argentina” ha detto Musetti, che ha tolto per cinque volte il servizio all'argentino e ha chiuso vincendo gli ultimi tre game. Per lui era il ritorno sulla terra battuta dopo sette mesi, dalla spettacolare vittoria ad Amburgo in finale contro Alcaraz. Adesso troverà Juan Pablo Varillas, giustiziere di un Dominic Thiem sempre più in difficoltà. E poi, chissà, sullo sfondo potrebbe esserci un'altra finale contro lo spagnolo. Quanto a Sinner, i due si incroceranno di nuovo a Indian Wells. E poi ancora, e ancora...