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NITTO ATP FINALS

I Magnifici Otto: Stefanos Tsitsipas

L'unico qualificato con il rovescio a una mano è anche quello con la lacuna più evidente... proprio con quel colpo. Ma il greco compensa con un dritto fantastico, sia per efficacia che per pulizia tecnica. Un colpo da mostrare a qualsiasi amatore. 

Fabio Colangelo (ASICS Tennis Academy)
13 novembre 2023

La presenza di Stefanos Tsitsipas alle ATP Finals è frutto della prima parte di stagione, con la finale all'Australian Open e tanta continuità. Dopo il Roland Garros ha avuto un lungo periodo di crisi, che sembra aver risolto soltanto nelle ultime settimane. Si sussurra che non stia benissimo, anche se il match conro Sinner sembra essersi sviluppato senza particolari problemi. Ma è giusto che ci sia: entrato tra i top-10 nella primavera del 2019 non ne è mai uscito. Li frequenta da 224 settimane, anche se – a dire il vero – sembra essersi un po' fermato: il suo tennis gli consente di mantenere un livello altissimo, ma non è arrvato il salto di qualità che gli permettesse di vincere uno Slam o battere con continuità chi gli sta davanti. Quando vinse il Masters nel 2019, probabilmente, ci si aspettava qualcosa di più.

IL PUNTO FORTE
Stefanos possiede un dritto di livello assoluto. Inoltre serve molto bene, e ha la capacità di farlo nei momenti importanti. Ultimamente è un po' calato su questo dettaglio, dunque è giusto soffermarsi sul dritto. Si tratta di un colpo eccezionale, lo gioca bene da ogni zona del campo e quando sta bene fisicamente gira attorno alla palla, coprendo quasi tutto il campo con questo fondamentale. E fa molto male all'avversario.

ASICS ROMA

IL PUNTO DEBOLE
Probabilmente si tratta della lacuna più visibile tra quelle dei Magnifici Otto. Nonostante sia l'unico tra i presenti a rappresentare (peraltro con un certo orgoglio) il rovescio a una mano, è chiaramente il suo colpo più debole. Non vale la sua classifica, anzi, nemmeno un posto tra i primi dieci. Questo lo obbliga a cercare di evitarlo il più possibile, o comunque a cercare soluzioni. Questo lo penalizza molto, soprattutto in risposta al servizio. Quando gli servono da quella parte, per lui è un grosso problema.

COSA IMPARARE
Osservate con attenzione il suo dritto perché è un colpo semplice, corretto, pulito. Il colpo ideale da insegnare a un allievo o un amatore. Non ci sono fronzoli, la preparazione non è eccessiva, l'impugnatura è corretta e colpisce con grande pulizia. Inoltre ha un bel finale di movimento. Un colpo da manuale sotto il profilo tecnico. Se tra i lettori c'è qualche non agonista, gli suggeriamo di studiare la meccanica del dritto di Tsitsipas, magari cercando di imitarlo in qualcosa. Non se ne pentirà.