Finalmente Kasatkina
Da anni considerata una delle più talentuose, Daria Kasatkina centra la sua prima semifinale Slam al 26esimo tentativo. “Devo ringraziare la pazienza del mio coach, mi ha preso in fondo all'oceano e si è adattato a me”. Ma contro Iga Swiatek avrà bisogno di un'impresa...
Riccardo Bisti |
Pur essendo una delle giocatrici più talentuose, Daria Kasatkina non aveva mai raggiunto una semifinale Slam. Alla fine ce l'ha fatta, sublimando un percorso iniziato tre anni fa con coach Carlos Martinez, già allenatore di Svetlana Kuznetsova, ex vincitrice del Roland Garros. Chissà che non possa essere di buon auspicio per una giocatrice che sembrava persa per il vertice, ma ha avuto la forza di ricostruire la sua carriera. Se giovedì (curiosamente, il match è stato collocato come prima semifinale) troverà una Swiatek reduce da 33 successi consecutivi, la Kasatkina ne ha vinti 11 degli ultimi 13, compreso un quarto non semplice contro Veronika Kudermetova, battuta 6-4 7-6 in una partita molto tesa, abbruttita da qualche errore, ma appassionante. La posta in palio era enorme.
Pur essendo un'ottima doppista, la Kudermetova ha evidenziato lacune già note: è brava a costruirsi il punto, ma è un po' disordinata quando deve chiuderlo. Una debolezza che emerge ancora di più quando deve fronteggiare una delle giocatrici più brave in fase difensiva. È salita 3-1 nel primo set, ma poi lo ha perso 6-4. Grande lotta anche nel secondo, in cui la Kudermetova ha sempre dovuto rincorrere. Era spesso lei a comandare il gioco, e in diverse occasioni ha sbagliato di pochi centimetri. Per questo, la somma totale di 50 errori è un po' ingenerosa. Era riuscita ad agganciare la Kasatkina sul 5-5 e poi salire 6-5, ma in quel momento ha chiesto l'intervento della fisioterapista per un problema al piede sinistro. Ha perso l'inerzia positiva e ha perso sette punti di fila, che hanno compromesso il suo tie-break. Dal 6-1, la Kasatkina si è fatta quasi riprendere (6-5), ma ha chiuso nel migliore dei modi, con una splendida smorzata.
Carlos Alcaraz
Daria Kasatkina ha vinto il derby russo nei quarti contro Veronika Kudermetova
Si è inginocchiata sulla terra di Parigi e ha reso omaggio al suo allenatore: “Lo devo ringraziare, perché quando abbiamo iniziato a lavorare ero in fondo all'oceano – ha detto la russa, che però risiede da tempo in Spagna – il primo anno è stato durissimo, ma ha avuto la giusta pazienza perché io non sono una persona facile, sia dentro che fuori dal campo. Lui ha sempre trovato il modo di gestirmi ed è incredibile come abbia adattato il lavoro e il modo di comunicare a seconda del mio stato d'animo. Talvolta per un coach è difficile dimenticare di essere stato un giocatore, ma io sono molto contenta di quello che lui sta facendo con me”. Di certo non sarà favorita contro la Swiatek, contro cui ha perso tre volte nei primi mesi dell'anno, sempre piuttosto nettamente.
“Vero, ma ci siamo affrontate su un'altra superficie, eravamo a inizio stagione e io non avevo lo stato di forma attuale. Sono partite che non si possono paragonare con quelle di oggi, poi non sai mai cosa può succedere in una semifinale Slam". Insomma, prova a essere ottimista. Il suo problema è che la Swiatek (che ha appena compiuto 21 anni) sembra essersi ritrovata: dopo due match così così, ha infilato la 33esima vittoria di fila battendo 6-3 6-2 Jessica Pegula, che pure ha giocato piuttosto bene. Un break rubacchiato al settimo game (è arrivata su una smorzata dopo il secondo rimbalzo) ha permesso alla Swiatek di prendere il largo contro un'avversaria che ha commesso qualche errore di troppo, e ha sofferto l'atletismo sfrenato della polacca. Per la Kasatkina, francamente, sembra un compito davvero difficile. Come detto, il match si giocherà alle 15, dopodiché il programma si chiuderà con il match più atteso, l'impegno di Martina Trevisan contro Coco Gauff. Nella speranza di un altro miracolo azzurro.
ROLAND GARROS 2022
Quarti di Finale Donne
Daria Kasatkina (RUS) b. Veronika Kudermetova (RUS) 6-4 7-6(5)
Iga Swiatek (POL) b. Jessica Pegula (USA) 6-3 6-2
