Giallo Sandgren: positivo al COVID, è volato in Australia

ATTUALITÀ
15 gennaio 2021
Riccardo Bisti

Un paio di positività al COVID-19 hanno messo in dubbio la presenza di Tennys Sandgren all'Australian Open. Lui si è lamentato via Twitter, sostenendo di essere guarito. Tennis Australia chiarisce: “Lo abbiamo fatto partire perché la sua cartella clinica dimostra che non è contagioso”

Tennys Sandgren ha raggiunto i quarti dell'Australian Open in due delle ultime tre edizioni. Lo scorso anno è arrivato a un passo dalla semifinale, sciupando sette matchpoint contro Roger Federer. Sarà a Melbourne anche quest'anno, nonostante lunedì scorso sia risultato positivo al COVID-19. Ma come? Non c'era l'obbligo di presentare un test negativo prima della partenza? L'americano ha aggiornato costantemente sulla vicenda, informando di essere salito sull'aereo per Melbourne in partenza da Los Angeles, definendo mago Craig Tiley, direttore dell'Australian Open. Ma circa 40 minuti dopo è emersa la notizia che il volo era tornato al suo gate. A stretto giro di posta è arrivata una successione di tweet dell'Australian Open, i quali hanno spiegato (senza fare nomi) perché Sandgren era stato autorizzato a salire sull'aereo.

Alcune persone che sono guarite dal virus, tuttavia, possono continuare a diffonderlo per diversi mesi. Gli esperti del Governo del Victoria valutano ogni caso sulla base di cartelle cliniche dettagliate, in modo da assicurarsi che non siano infettivi prima di effettuare il check-in. Inoltre i giocatori e i loro staff vengono testati ogni giorno dal momento del loro arrivo in Australia, un processo molto più rigoroso rispetto a chiunque altro”. Sembra che Sandgren, alla fine, sia rimasto sull'aereo. L'americano si è un po' scocciato, parlando di virologi da divano. “I miei due test erano a otto settimane di distanza. Sono stato malato a novembre, adesso sono sano. Non c'è nulla di documentato secondo cui sarei contagioso. Sono totalmente guarito!”.

Prima di sfidare Roger Federer, lo scorso anno Tennys Sandgren aveva battuto Matteo Berrettini e Fabio Fognini

La disinvoltura con cui Sandgren ha utilizzato il suo account Twitter ha costretto Tennis Australia a diffondere un ulteriore comunicato, stavolta su carta intestata, con un chiarimento ancora più esplicito. “I giocatori hanno il permesso di entrare in Australia solo con un test negativo prima della partenza, oppure con un'autorizzazione concessa, con totale discrezionalità, dal governo australiano. Chiunque voglia recarsi all'Australian Open dopo essere risultato positivo deve presentare una documentazione medica aggiuntiva e dettagliata, dimostrando di non essere più contagioso.

Nel caso di Tennys Sandgren, che ha rivelato pubblicamente di essere risultato positivo a novembre, la sua documentazione medica è stata visionata dalle autorità del Victoria. Dopo le verifiche del caso, è stato autorizzato a partire”. In altre parole, la positività di lunedì 11 gennaio era il risultato di una residua carica virale, frutto del contagio di due mesi fa. La guarigione è stata definita completa, dunque Sandgren ha potuto viaggiare. Non dovrebbe godere dello stesso beneficio chi risulta positivo per la prima volta, come Madison Keys: più o meno nelle stesse ore, l'altra giocatrice americana (semifinalista nel 2015) ha fatto sapere di aver contratto il COVID e di essersi già messa in isolamento. Per questo, non andrà in Australia. "Spero di tornare nel circuito a febbraio" ha detto.

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