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WIMBLEDON

Sinner passa, adesso c'è Bum Bum Isner

Un set di distrazione non impedisce a Jannik Sinner di raggiungere il terzo turno, laddove non troverà Andy Murray: lo scozzese è stato travolto dalle bordate di John Isner. Con l'eliminazione della Cocciaretto e il tabellone ostico di Sonego, l'altoatesino è la nostra ultima speranza di essere protagonisti.

Staff Tennis Magazine
30 giugno 2022

“È la prima volta che vinco due partite di fila sull'erba”. Non è esattamente vero, visto che a 's-Hertogenbosch 2019 aveva passato le qualificazioni, ma il concetto rimane valido: Jannik Sinner sta vivendo esperienze nuove a Wimbledon, poiché non si era mai spinto così avanti. Non poteva rappresentare un ostacolo Mikael Ymer (n.88 WTA), già battuto lo scorso anno al Roland Garros, in un match ricordato per un punto rubacchiato dallo svedese (se lo era aggiudicato grazie a un colpo tirato dopo il secondo rimbalzo). Il punteggio racconta una partita vagamente equilibrata, durata oltre tre ore. La verità è che non c'è mai stato il dubbio su chi avrebbe vinto: è finita 6-4 6-3 5-7 6-2 perché Sinner si è concesso un po' di distrazione, soprattutto nel terzo set, in cui era stato avanti 2-0 e chance del doppio break.

Si è un po' incartato, come si dice in gergo, ma poi ha dominato il quarto. “Sono contento perché sono andato a rete tante volte, sull'erba è più semplice farlo. Ed è qualcosa su cui stiamo lavorando molto” ha detto Sinner, che sembra l'unico italiano con reali chance di arrivare alla sacra seconda settimana, vista l'eliminazione di Elisabetta Cocciaretto e il tabellone proibitivo di Lorenzo Sonego: se anche oggi dovesse battere Hugo Gaston, al terzo turno troverebbe Rafael Nadal. Al contrario, Jannik dovrà battere il bombardiere John Isner, che sul Centre Court ha fatto sentire vecchio Andy Murray, che pure ha due anni meno di lui. Nonostante il tifo indiavolato degli inglesi, il principale responsabile dell'istituzione del tie-break nel quinto set si è imposto in quattro, ribadendo che continua a lavorare duro per vivere giornate come questa.

PRIMA

Nonostante il pubblico contro, John Isner è riuscito a battere Andy Murray

Ci sono due precedenti con Sinner, entrambi del 2021: a Cincinnati vinse l'americano, alle Davis Cup Finals fu un netto 6-2 6-0 per l'italiano, troppo netto per essere vero. Isner era reduce dalla paternità e si presentò a Torino in modalità vacanza. Proprio per accudire la moglie si ritirò durante il torneo di Indian Wells, laddove avrebbe dovuto sfidare proprio Sinner. Non ci saranno forfait a Wimbledon, laddove il suo servizio-bomba può essere ancora più incisivo. “Sarà una sfida priva di ritmo, basata soprattutto sul suo servizio e la mia risposta” ha detto Jannik, che ha affittato una casa nei pressi di Wimbledon, proprio come fanno i big. Dovesse vincere, il percorso si farebbe ancora più duro e affascinante: Alcaraz negli ottavi, Djokovic nei quarti. Quello stesso Djokovic che ha dato buone indicazioni contro Kokkinakis dopo un esordio così così.

La terza giornata del torneo maschile non ha prodotto veri scossoni: non è certo una sorpresa la vittoria di Tim Van Rijthoven contro Reilly Opelka, e ancora meno qualla di Ugo Humbert contro un Casper Ruud che si è trovato numero 3 del seeding senza avere alcuna specifica conoscenza dell'erba. Tra le donne siamo già senza rappresentanti: Elisabetta Cocciaretto ha fatto il possibile contro Irina Camelia Begu, ma la rumena ha giocato meglio di lei. Poco da aggiungere e... poco male, visto che l'esclusione di russe e bielorusse le ha permesso di entrare in tabellone senza giocare le qualificazioni. Adesso è stata ripescata in doppio. Oggi gli occhi tricolori sono tutti su Lorenzo Sonego: i precedenti contro Gaston dicono 2-0 per il torinese, ma non sono stati semplici. In palio una sfida affascinante a Rafa Nadal.

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