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Musetti in scioltezza, la Giorgi perde la maratona

Parte bene l'avventura romana di Lorenzo Musetti: il match contro Hubert Hurkacz si conclude in anticipo a causa del ritiro del polacco sul 6-4 2-0. Al secondo turno, l'azzurro è atteso dal gigante americano Reilly Opelka. Camila Giorgi resta in campo quasi 4 ore ma cede alla Sorribes Tormo.

Giacomo Marletta
10 maggio 2021

Dura solamente 51 minuti il primo confronto tra il vincitore del Miami Open, Hubert Hurkacz, e il più giovane tra i top-100 ATP: Lorenzo Musetti. il polacco è reduce da un primo turno non troppo convincente a Madrid, mentre l’italiano (che nella capitale spagnola aveva perso nelle qualificazioni) è nel tabellone principale grazie a una wild card. Dopo aver tenuto agevolmente il servizio nel primo gioco, è Musetti ad arrivare per primo a palla break: Hurkacz si salva e nel game successivo si procura due possibilità consecutive per strappare il servizio , con una splendida smorzata di rovescio. Lorenzo però appare ben centrato, ordinato e si salva servendo bene. Il polacco non dà assolutamente ritmo, scende spesso a rete ed evita accuratamente gli scambi prolungati.

Sul 3 pari Musetti ha due possibilità di break non consecutive, ma al termine di un gioco divertente si rimane on serve. Sul 5-4 il ragazzo allenato da Craig Boynton gioca un bruttissimo game, un brillante passante di Musetti sui piedi fa il resto, 15-40 e due set point. Lorenzo chiude al secondo con un dritto incrociato fulminante dopo uno scambio in cui era stato il polacco a spingere. L’azzurro conquista quindi il primo break della partita, utile per intascare il primo set. Prima dell’inizio del secondo set, coach Simone Tartarini si dice soddisfatto di come Lorenzo stia mettendo in pratica quanto preparato, sottolineando la sua maturità: effettivamente il polacco è avversario scomodo, imprevedibile e molto valido nei pressi della rete, che frequenta spesso e soprattutto volentieri.

Lorenzo Musetti ha già colto gli ottavi a Roma nella passata edizione

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Merita di essere segnalato un suo recupero in tweener di Hurkacz, seguito da una sassata con il dritto. Nel secondo set Musetti sale subito 2 game a zero e Hurkacz appare spaesato e poco combattivo. Nel terzo game, già sotto 40-0, il polacco si ritira improvvisamente senza aver richiesto l’intervento del fisioterapista. Non era certo parso brillante negli spostamenti, ma non aveva palesato particolari segni di sofferenza. Il ritiro coglie di sorpresa lo stesso Musetti, che ne parla a caldo: il ragazzo di Carrara si dice soddisfatto della prestazione e di aver fatto un passo in avanti nell’atteggiamento, in linea con le precedenti dichiarazioni di Tartarini.

Al prossimo turno affronterà Opelka, che nel match di oggi ha sconfitto 6-1 7-5 un non brillante Richard Gasquet. Con l’americano servirà un’altra prova di maturità: disinnescare il suo servizio non sarà facile, ma Musetti dovrà essere bravo a servire bene (oggi ha servito un buonissimo 74% di prime) e a variare molto, cercando di far colpire in corsa lo statunitense: la smorzata potrebbe essere un’interessante arma tattica per un’altra prova di maturità. In palio c'è un posto negli ottavi, traguardo già raggiunto lo scorso anno.

L'Italia ha colto 4 vittorie (Travaglia, Mager, Sinner e Musetti) e 2 sconfitte (Fognini e Giorgi)

Nel match più lungo di giornata, durato ben 3 ore e 53 minuti, Camila Giorgi si è arresa a Sara Sorribes Tormo (7-6 6-7 7-5). La nativa di Macerata, che mancava dal circuito da Miami causa positività alla Covid-19, torna in campo in una partita che più che sul campo centrale di Roma si gioca sulle montagne russe. Il confronto con la tennista di Castellón de la Plana è un affascinante contrasto di stili. La marchigiana spinge a tutto braccio e gioca comunque un match di buon livello, trovando anche soluzioni aeree spettacolari, la spagnola si difende in maniera davvero unica, variando spesso con il rovescio in back e con traiettorie a tratti quasi inverosimili.

Camila ha diverse occasioni: non riesce a sfruttare ben 10 set point e nonostante abbia la possibilità di servire per il match viene neutralizzata dall’inscalfibile e serratissima muraglia spagnola. Certo, rimane il rimpianto di aver bruciato un vantaggio di 4-0 nel terzo set, ma sul più bello è proprio finita la benzina. Giorgi comunque è apparsa in buona condizione, determinata e combattiva, da segnalare anche qualche malinteso con la giudice di sedia, con papà Sergio molto attivo nelle proteste. Al prossimo turno la concittadina di Bautista Agut affronterà Aryna Sabalenka, campionessa a Madrid, in un match in cui non partirà certo con i favori del pronostico.