Missione compiuta: contro gli USA per il titolo

UNITED CUP

7 gennaio 2023

Riccardo Bisti

L'Italia completa il successo contro la Grecia e vola in finale: siamo stati più vicini noi al 4-0 che loro al 2-2. Berrettini perde di misura contro Tsitsipas, ma il punto decisivo arriva da una glaciale Lucia Bronzetti, portata in trionfo dai compagni. “Lo spirito ci gruppo di permette di rendere meglio in campo” dice Matteo.

Tutto come previsto, ma ugualmente bellissimo. L'Italia è in finale di United Cup dopo la vittoria contro la Grecia. Una vittoria meritata, messa in cassaforte dopo l'impres(on)a di Martina Trevisan contro Maria Sakkari. A quel punto, i greci avrebbero avuto bisogno di un miracolo di egual proporzione per rimettere in piedi la serie. È finita 3-1 (4-1 con la vittoria azzurra in un inutile doppio misto), ma siamo stati più vicini noi al 4-0 che la Grecia al 2-2. Il punto per gli ellenici è arrivato da Stefanos Tsitsipas, enigma ancora irrisolto per Matteo Berrettini. Il romano ha giocato una buonissima partita ma non è stato lucido al momento di chiudere: trovando un difetto alla sua (fin qui) impeccabile United Cup, ha giocato un brutto tie-break dopo aver vinto il primo set. Nel terzo ha avuto una chance sul 3-2 (palla break sul servizio Tsitsipas), ma lì ha sbagliato un dritto. Ci può stare. Il greco si è imposto col punteggio di 4-6 7-6 6-4, dando una gioia ai tanti sostenitori greci della Ken Rosewall Arena.

“È stata una grande partita, c'era una bella atmosfera, sappiamo che la comunità greca è molto numerosa e hanno sostenuto ancora di più il loro numero 1” ha detto Berrettini, che poi ha fatto un gran tifo dalla panchina per Lucia Bronzetti, chiamata a darci il punto decisivo. Il punto è arrivato con un netto 6-2 6-3 contro Valentini Grammatikopolou, 25 anni, numero 199 WTA spedita in campo al posto della Papamichail. La romagnola è stata bravissima a banalizzare un match che aveva mille insidie. Intanto aveva immensa pressione, e poi aveva perso due volte su due contro la greca, peraltro in occasioni importanti (qualificazioni Us Open 2021 e finale al WTA 125 di Vancouver pochi mesi fa). Per questo Lucia è stata bravissima a tenerla a distanza, sfruttandone la fallosità nel primo set (la greca ha commesso 15 errori gratuiti). Più lotta nel secondo, ma non c'è mai stata la sensazione che il match potesse girare. E allora sono partiti i festeggiamenti per una finale un pizzico fortunata (siamo comunque stati ripescati in semifinale), ma comunque meritata.

Un'ampia sintesi dell'ultima giornata di semifinali della United Cup

ASICS ROMA

Si fa tanta retorica sul concetto di squadra: ci crediamo poco, nel senso che valori come amicizia e solidarietà sono importanti ma non scendono in campo. Crediamo di più nella qualità dei giocatori, ed è un dato di fatto che questa Italia sia ben assemblata (oltre che guidata alla perfezione da Vincenzo Santopadre). Osservando i risultati, tutti i quattro singolaristi hanno raccolto punti importanti: Berrettini superando due top-10 (Ruud e Hurkacz), Musetti facendo sempre il suo dovere, la Trevisan con l'impresa di venerdì e la Bronzetti perfetta nel vincere i match alla sua portata. Per la verità, Berrettini crede molto nello spirito di squadra: a suo dire, un buon clima permette di esprimersi al meglio in campo. “Quando abbiamo saputo chi saremmo stati, abbiamo subito creato una chat di gruppo. Abbiamo festeggiato il Natale in volo, poi abbiamo inziato a uscire insieme e io credo molto in tutto questo. Credo al fatto che siamo in finale perché siamo un gruppo forte fuori dal campo”.

Comunque la si pensi, il trofeo è a sole tre partite di distanza. Ma sono tre puntoni. I bookmakers non sono il verbo, ma danno (troppo) nettamente favoriti gli americani. Un successo a stelle e strisce paga appena 1.25: la sensazione è che molto dipenderà dai singolari maschili. Berrettini è sotto 2-0 contro Fritz e Musetti è avanti 2-1 contro Tiafoe, ma sono due match molto equilibrati. L'ideale sarebbe vincerli entrambi, perchè un successo potrebbe non bastare: Trevisan e Bronzetti partono nettamente sfavorite contro Pegula e Keys. Non ci sono precedenti, ma la sensazione è che l'incastro tecnico-tattico non sia dei migliori. La Pegula ha un tennis più geometrico della Sakkari, oltre a essere in grande forma, mentre la Keys possiede una potenza travolgente. Abbiamo bisogno di un'impresa, ma questi giorni di United Cup hanno dimostrato che tutto è possibile. E chissà che non abbia ragione Berrettini...

UNITED CUP 2023 – SEMIFINALI

STATI UNITI – POLONIA 5-0
Jessica Pegula (USA) b. Iga Swiatek (POL) 6-2 6-2
Frances Tiafoe (USA) b. Kacper Zuk (POL) 6-3 6-3
Taylor Fritz (USA) b. Hubert Hurkacz (POL) 7-6 7-6
Madison Keys (USA) b. Magda Linette (POL) 6-4 6-2
Fritz-Pegula (USA) b. Kubot-Rosolska (POL) 6-7 6-4 10-6

ITALIA – GRECIA 4-1
Martina Trevisan (ITA) b. Maria Sakkari (GRE) 6-3 6-7 7-5
Lorenzo Musetti (ITA) b. Stefanos Sakellaridis (GRE) 6-1 6-1
Stefanos Tsitsipas (GRE) b. Matteo Berrettini (ITA) 4-6 7-6 6-4
Lucia Bronzetti (ITA) b. Valentini Grammatikopolou (GRE) 6-2 6-3
Vavassori-Rosatello (ITA) b. P.Tsitsipas-Grammatikopolou (GRE) 6-3 4-6 10-5

FINALE ITALIA-STATI UNITI, domenica a partire dalle 3 (diretta SuperTennis)

Martina Trevisan (ITA) vs. Jessica Pegula (USA)
Lorenzo Musetti (ITA) vs. Frances Tiafoe (USA)
Matteo Berrettini (ITA) vs. Taylor Fritz (USA)
Lucia Bronzetti (ITA) vs. Madison Keys (USA)
Doppio Misto