Lampi di Thiem, ma la strada è ancora lunga

CIRCUITO ATP

19 aprile 2022

Davide Pignotti

L'austriaco rientra nel circuito maggiore dopo dieci mesi. Il suo percorso è solo all’inizio e cede a Millman, ma la strada intrapresa sembra giusta. Applausi per l'australiano, autore di una buona prova di corsa e solidità. Adesso Thiem ci riproverà all'Estoril.

Se escludiamo un Roger Federer a fine carriera, il grande assente - fino a oggi - del 2022 è stato Dominic Thiem. L’austriaco aveva partecipato al Challenger di Marbella dopo 9 mesi di stop, perdendo al primo turno contro il non irresistibile Pedro Cachìn. Il lungo calvario sembrava finito con il torneo spagnolo, poi The Dominator è risultato positivo al Covid. Costretto a saltare Monte-Carlo, ha fatto slittare di un paio di settimane il rientro nel circuito ATP, scegliendo il Serbia Open di Belgrado. Sul centrale del Novak Tennis Center si è ritrovato ad affrontare John Millman: a dispetto del parere dei bookmakers, non poteva davvero essere considerato il favorito.

LA PARTITA
L’australiano comincia nel migliore dei modi, mentre Thiem fa fatica a trovare la sua solita profondità e il giusto posizionamento con i piedi su entrambi i fondamentali. Il coriaceo Millman, invece, si muove molto bene e trova il break già al quarto gioco: l’austriaco reagisce e nel game successivo arriva il contro-break. Il servizio del nativo di Wiener Neustadt lascia però a desiderare, e il numero 94 del ranking scappa sul 5-2. Pur con qualche brivido, Millman porta a casa il set due game dopo. In queste fasi iniziali è difficile valutare le reali condizioni di Thiem: affronta bene alcuni scambi prolungati, sfodera recuperi degni dei tempi migliori ma poi commette errori marchiani, soprattutto in lunghezza. Manca il ritmo partita, e l’australiano è un cliente parecchio scomodo se non si è fisicamente al top. Nel secondo gioco del secondo set Thiem mette a segno un vincente con un colpo davvero insolito per lui: un rovescio a due mani in controbalzo. È forse proprio quel colpo a dare il via alla rimonta: Dominic riesce a variare maggiormente con lo slice, e a mettere a segno palle corte vincenti. Millman insiste sul suo rovescio, ma è una scelta tutt’altro che ragionevole: il break, infatti, arriva nel quarto game.

Dieci mesi dopo, Dominic Thiem è tornato a giocare nel main draw di un torneo ATP

Il secondo set vede un Thiem in controllo, senza strafare ma con buona continuità, che prevale per sei giochi a tre. La sua maggiore dimestichezza con i dropshot ha segnato una svolta nella partita, anche se il rendimento con il dritto è ancora lontano dalla sufficienza. Il match si decide quindi al terzo set, in cui l’equilibrio continua a regnare fino al 4-3 per l’australiano, quando l’austriaco è costretto ad annullare due palle break grazie alla prima di servizio. Thiem basa il suo gioco sulla smorzata, molto efficiente, ma quando si tratta di accelerare va in difficoltà talvolta anche con il rovescio. “Marathon Man” Millman ne ha di più, e l’austriaco crolla nel suo successivo turno di servizio cedendolo a zero e consegnando, dopo 2h 32’, il match all’australiano, vincitore con il punteggio di 6-3 3-6 6-4. «Quando sarai al 100% della forma, sarà molto difficile per me» dice il simpatico Aussie al suo avversario, stringendogli la mano. Il numero 80 della classifica ATP affronterà l’idolo di casa Miomir Kecmanovic: il serbo è uno dei giocatori più in forma del circuito.

COSA ASPETTARSI DA THIEM?
È bello rivederlo in campo, peraltro in buone condizioni generali. L’austriaco ne ha passate tante, e per tornare dove merita dovrà lavorare ancora molto. Tuttavia, il percorso è forse meno lungo di quello che ci si poteva aspettare dopo Marbella. Questa sconfitta è figlia di un inizio stentato, in cui le poche occasioni non sono state sfruttate a dovere da Thiem. Nel secondo set è parso combattivo in difesa, tatticamente inappuntabile e molto centrato con il rovescio, anche in slice. La vera arma a disposizione dell’austriaco è stata però la smorzata, usata con sapienza almeno fino a quando il fisico ha retto. Per lui sarà fondamenale mettere tennis nelle gambe in vista del Roland Garros: chissà che all’Estoril Open, prossima tappa del percorso di Thiem, il ragazzo dal rovescio d’oro non possa già ritrovare la vittoria.

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