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MASTERS 1000 MADRID

L'Italia che non ti aspetti: Arnaldi super, Musetti KO

Prima vittoria contro un top-10 per Matteo Arnaldi, che rende ancora più dolce l'ingreso tra i primi 100. Ha tirato 35 vincenti contro Casper Ruud e fa il modesto: “Lui non al meglio, poi non mi conosceva. Voglio giocare il mio miglior tennis l'anno prossimo”. Musetti KO con Hanfmann, salta Cagliari. Bene Martina Trevisan. 

Riccardo Bisti
28 aprile 2023

Una volta, coach Alessandro Petrone ha confessato di aver visto Matteo Arnaldi correre sotto la pioggia. In quel momento, forse, ha capito di avere tra le mani un ragazzo che avrebbe fatto d tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi. Dopo l'antipasto di mercoledì (con tanto di matchpoint annullato a Benoit Paire), il pubblico internazionale sta iniziando a conoscere il ragazzo di San Remo. In un giorno di pallido sole madrileno ha tirato 35 colpi vincenti per raccogliere la più bella vittoria in carriera, un 6-3 6-4 a un Casper Ruud un po' in disarmo. Ma l'effetto resta, anche perché il norvegese è pur sempre 21esimo nella classifica stagionale (Arnaldi è attualmente 87esimo) e perché c'era la possibilità di patire uno scenario tutto nuovo. Invece no, vittoria da incorniciare e prospettive incoraggianti: al terzo turno se la vedrà con Jaume Munar, già battuto un paio di settimane fa a Barcellona, nella sua prima vittoria nel circuito ATP. “Non so cosa dire, a Barcellona avevo giocato bene ma qui è diverso, la palla rimbalza alta e all'inizio non mi piaceva – ha detto Matteo – però oggi ho giocato il miglior match della mia vita”.

Si può essere ottimisti per il futuro di Arnaldi, per almeno due motivi: intanto i margini di miglioramento sono evidenti, a partire da un fisico che deve mettere su qualche chilo. Ma lui è abituato ad arrivare in ritardo: da piccolo ha avuto uno sviluppo tardivo e si disperava per il suo essere così minuto di fronte a ragazzi più alti e grossi di lui. “Ma grazie a questo ho sviluppato le mie doti di rapidità”. E poi è modesto: “Lui non ha giocato il suo miglior tennis, ma quando trovi un giocatore che non conosci bene non sai bene quali sono i suoi punti deboli”. Un signore: non che abbia sminuito il suo successo, ma ha servito su un piatto d'argento un facile alibi a Ruud. Non c'è dubbio che Madrid abbia caratteristiche tutte sue (e non sempre gradite al norvgese), ma con Arnalds stiamo scoprendo un buon giocatore e un bel personaggio. “Per me è tutto nuovo, ogni torneo mi permette di vivere esperienze nuove – dice Arnaldi, che è fidanzato con Mia, una ragazza australiana – sto vivendo il 2023 come un anno di esperienze, poi spero di giocare il mio miglior tennis l'anno prossimo”.

«A Barcellona avevo giocato bene ma qui è diverso, la palla rimbalza alta e all'inizio non mi piaceva. Però oggi ho giocato il miglior match della mia vita» 
Matteo Arnaldi

I vincenti di dritto con cui Matteo Arnaldi ha "seppellito" Casper Ruud

Il suo obiettivo stagionale era un posto tra i top-100: “Raggiungerlo già ad aprile significa che stiamo lavorando nel modo giusto”. Della suggestione di un passaggio di consegne con Fognini vi abbiamo già parlato, oggi vale la pena descrivere un gioco a tutto campo che può dargli soddisfazioni un po' dappertutto: grande fase difensiva, buona intelligenza tattica, un rovescio molto puntuale e un dritto sempre più stabile sono elementi che accendono l'ottimismo. Se riuscirà a inserire qualche giro in più sul suo motore agonistico, beh, potrebbe diventare un elemento ancora più interessante. Intanto si è preso la scena in un torneo che sta dando gioie a un'Italia alternativa. Con Berrettini in officina, Sinner ai box, Sonego eliminato al primo turno, Fognini con un grosso punto interrogativo sulle sue condizioni fisiche, si è aggiunta anche l'immediata eliminazione di Lorenzo Musetti. Reduce dalla semifinale a Barcellona, il carrarino si è concesso qualche giorno in casa (con tanto di romantica dichiarazione d'amore via Instagram alla fidanzata) e non è arrivato a Madrid con troppo anticipo, e si è arreso 6-4 7-6 a Yannick Hanfmann (n.108 ATP).

Qualche rimpianto per il secondo set, nel quale è stato per due volte avanti di un break, ha servito sul 6-5, ma si è sempre fatto riprendere. Per Musetti è un'occasione sciupata, perché l'eliminazione di Ruud aveva spalancato il tabellone verso un possibile quarto contro Rune, ma c'è da credere che vedremo ben altro Musetti a Roma, visto che ha già dato forfait (come Sonego e altri sette top-100) al Challenger di Cagliari, il cui campo di partecipazione si è fortemente ridimensionato con le cancellazioni dell'ultim'ora. A Madrid ci sono anche le donne: dopo un brutto avvio, con l'eliminazione di tutte le giocatrici italiane, è arrivata una bella vittoria per Martina Trevisan, che continua ad accumulare punti per giocare con più tranquillità al Roland Garros. La toscana ha battuto Eugenie Bouchard, che aveva polemizzato dopo il successo al primo turno contro la Yastremska, ricordandone la positività all'antidoping di un paio d'anni fa. Martina si è imposta 6-2 7-5 e adesso se la vedrà con la rampante Alycia Parks, che le ha tolto di mezzo Victoria Azarenka. Un match da seguire, come quasi tutti quelli di un torneo un po' pazzerello.