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ROLAND GARROS

Jannik, tu sei per me... Numero 1

È il giorno del capolavoro: Sinner raggiunge la sua prima semifinale a Parigi e il contemporaneo forfait di Djokovic gli garantisce la leadership ATP. Sul Philippe Chatrier, mentre sugli spalti si diffondeva la notizia, l'azzurro batte Grigor Dimitrov in tre set e vola in semifinale. Prossimo avversario, Carlos Alcaraz.

Tommaso Deganello
5 giugno 2024

Una partita mai realmente in discussione. Dopo pochi game appariva chiaro a tutti, a partire dal diretto interessato, che Grigor Dimitrov non avesse armi per fare partita pari o creare problemi a Jannik Sinner. Tuttavia, questo match non verrà ricordato per la vicenda tecnico-tattica, bensì per quanto successo durante il terzo set: l’ufficialità del ritiro di Djokovic e il conseguente storico sorpasso. È la quinta volta che i due si incontrano il tabellino dice 3 a 1 Sinner. L’unica vittoria di Dimitrov è arrivata proprio sulla terra rossa nell’edizione autunnale di Roma, nel lontano e sfortunato 2020. L’incrocio più recente invece è la finale, giocata poco più di due mesi fa, a Miami. Entrambi arrivano alla partita avendo lasciato un solo set per strada: Sinner contro Moutet, Dimitrov con Bergs. Per il bulgaro è il primo quarto di finale a Parigi, raggiunto nel suo “anno della consapevolezza”, mentre per il nostro portacolori si tratta del secondo dopo quello perso con Nadal del 2020.

Dimitrov vince il sorteggio, sceglie di servire parte bene tenendo a zero. Sinner non è da meno e nonostante un grandissimo punto vinto dal bulgaro chiude il proprio game a 30. Nel gioco successivo Jannik conquista la prima palla break, che se ne va per un errore in lunghezza, ne arriva subito una seconda, questa volta trasformata. Consolida il vantaggio tenendo a 15 il successivo turno di battuta e di fatto il set termina qui. Sinner ottiene un altro break e in poco più di mezz’ora incamera il primo set per 6-2. Il secondo parziale inizia nello stesso modo in cui era terminato il primo. Il bulgaro non riesce a far male, né col servizio, ne con i colpi da fondo, e subisce il break in apertura a 30. Sinner continua a tenere agevolmente i propri turni di battuta. Dimitrov fatica certamente di più, nel settimo game riesce a evitare il 5 a 2 “pesante” e rimane in scia nel parziale. Purtroppo per lui non riesce mai a farsi pericoloso in risposta e il 6-4 è la naturale conseguenza.

Le fasi salienti della partita che ha dato a Jannik Sinner la certezza matematica di diventare numero 1 del mondo

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    Jannik Sinner è il 29esimo giocatore a diventare numero 1 del mondo da quando le classifiche sono stilate dal computer. Il primo fu Ilie Nastase, l'ultimo è stato Novak Djokovic, anche il più longevo di tutti.

In apertura di terzo set Dimitrov cancella una palla break. Nel gioco successivo conquista la prima della sua partita, annullata da Sinner. Dopo i primi 2 game lottati si prosegue on serve. In questa fase, entrambi riescono a gestire bene i propri turni di servizio. Durante la pausa sul 4 a 3 Bulgaria, arriva l’annuncio del ritiro di Djokovic. Sinner non ne è consapevole, ma è difficile immaginare che la voce non gli sia arrivata. Tiene a zero il suo game al servizio e nel successivo brekka a 15. Jannik va a servire per il match sul 5 a 4. Parte male e continua peggio giocando il peggior game di tutto l’incontro, perde la battuta a 15 e si ritrova sul 5 pari. Il bulgaro fatica ma riesce ad effettuare il sorpasso. Sinner così si trova in pochi minuti dal servire per l’incontro a farlo per rimanere nel set.

Tiene ai vantaggi, senza concedere palle break. Al tie break è nuovamente Jannik ad effettuare l’allungo. Scatta sul 2 a 2, tiene i successivi due punti al servizio ottiene un secondo minibreak sul 5-3 in suo favore e questa volta chiude set e incontro. A bordo campo, nelle sue prime parole da numero uno al mondo, Jannik si dice dispiaciuto per il forfait di Djokovic, al tempo stesso afferma che si tratta della realizzazione di un sogno, soddisfatto delle prestazione odierna. Oggi avremmo voluto fare una riflessione su come, già dopo pochi mesi, si tenda a “normalizzare” i risultati di questo ragazzo, nonostante l'Italia non abbia mai avuto niente di simile. Ma è successo qualcosa di storico: è arrivato il 29esimo numero 1 del ranking ATP e per la prima volta nella storia è italiano. Come ha detto uno dei protagonisti della trilogia più bella del cinema, a mio modesto parere, verrà il giorno (in cui faremo questa riflessione). Ma non era oggi.