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CIRCUITO ATP

Il Principe delle Alpi rimane Casper Ruud

Berrettini vince il primo set e qualche chance nel secondo, ma a Gstaad si impone Casper Ruud. Il norvegese rimane costante per tutta la partita, mentre Matteo patisce un calo dopo aver perso il tie-break. “Ma sono contento di come ho lottato nel corso della settimana”. Ruud rimane imbattuto in Svizzera. 

Riccardo Bisti
24 luglio 2022

Perdere una finale non fa mai piacere, ma quella contro Casper Ruud sulle montagne di Gstaad non è la sconfitta più dolorosa nella carriera di Matteo Berrettini. Ok, le sensazioni mostrate contro Thiem avevano alimentato la speranza di un tris, ma in fondo non è una vittoria all'EFG Swiss Open a spostare gli equilibri di una carriera che ambisce a grandi, grandi traguardi. Il norvegese si è aggiudicato il torneo per il secondo anno di fila al termine di una finale in cui Matteo è stato a pochi punti dal successo. Per lunghi tratti della partita è sembrato in controllo, ma dopo aver perso il tie-break del secondo si è un po' disunito, salvo poi arrendersi col punteggio di 4-6 7-6 6-2 in due ore e trentaquattro minuti. “Nel terzo ho cambiato qualcosa, e questo mi ha aiutato – ha detto Ruud – i punti e i giochi andavano via rapidamente: se non sei pronto e concentrato, puoi essere brekkato o brekkare perché le condizioni lo permettono.

Per me è stato importante tenere i turni di battuta, e nel secondo set l'ho fatto. Salvare le palle break nel secondo è stato importante, poi nel tie-break è andato tutto per il verso giusto. Sono stato un po' fortunato. Ho provato a sfruttare il momento, nel terzo ho preso un break di vantaggio e poi ho giocato sempre meglio”. Berrettini rimane a quota sette titoli ATP (su undici finali) e adesso ripartirà dal cemento americano, visto che ha dato forfait a Kitzbuhel, laddove sarebbe stato seconda testa di serie. Meglio ricaricare le batterie e ripartire in vista di Montreal e Cincinnati, tornei che punta a giocare nel migliore dei modi. “Mi sono sentito vicino al successo, ma questo è il tennis – ha detto il romano – alcune palle sono finite fuori di pochi centimetri. Devo dire che lui ha iniziato a giocare meglio nel terzo set e l'inerzia è un po' cambiata. Sono orgoglioso della settimana e di come ho lottato, ma adesso è dura non pensare alla finale”.

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Le fasi cruciali della finale tra Casper Ruud e Matteo Berrettini

Ruud conserva un curioso record: è ancora imbattuto in Svizzera. Oltre ai due titoli a Gstaad, ne ha raccolti altrettanti a Ginevra. “Si tratta di un Paese con grande tradizione e che negli ultimi vent'anni ha vinto molto con Federer e Wawrinka – dice Ruud – per me sono stati una fonte d'ispirazione, perché sono riusciti ad emergere da un piccolo Paese, un po' come la Norvegia. In verità, molte cose della Svizzera mi ricordano un po' la Norvegia”. Il primo set è stato deciso da un break al quinto game di Berrettini, il quale spingeva duro, soprattutto con il dritto. Nel secondo set, entrambi hanno trovato un bel rendimento nei turni di battuta: sette dei dodici game sono terminati a zero, anche se Matteo ha avuto le sue chance: due palle break sull'1-1 e una sul 4-4. L'avesse sfruttata, sarebbe andato a servire per il match.

Nel tie-break, il norvegese è rapidamente salito sul 5-1 e lo ha vinto 7-4. A quel punto il match è girato, forse anche per un po' di stanchezza per un Berrettini che non giocava tornei da un mese. Si ferma dunque a dodici partite la sua striscia vincente, mentre Ruud porta a 35-13 il suo bilancio stagionale e ha messo una seria ipoteca per la qualificazione al Masters. In questo momento, è quarto nella Race to Turin e ha in mano un bottino di punti che dovrebbe garantigli un posto a Torino anche se – paradossalmente – non vincesse più un match da qui a fine anno. Ma c'è da credere che non mollerà. Anzi, vorrà dimostrare di poter essere competitivo anche sul cemento. E la scelta d rinunciare a difendere il titolo a Kitzbuhel la dice lunga su quali siano i suoi programmi e intenzioni nelle prossime settimane.

ATP GSTAAD – Finale
Casper Ruud (NOR) b. Matteo Berrettini (ITA) 4-6 7-6(4) 6-2

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