The Club: Bola Padel Roma
ROLAND GARROS

Fifteen Love!

Con le qualificazioni di Zeppieri, Vavassori e Cobolli sale a quindici elementi la pattuglia azzurra a Parigi. Partita per partita, analizziamo i primi turni. Ce n'è per tutti i gusti: dalle ambizioni di Sinner e Musetti ai difficili impegni delle nostre ragazze, passando per le speranze di Trevisan, Sonego e Fognini. Brivido Cobolli: pesca Alcaraz.

Staff Tennis Magazine
27 maggio 2023

ARNALDI – GALAN
Ottima occasione per l'azzurro. I progressi negli ultimi mesi sono evidenti, poi avrà sete di rivincita dopo aver perso contro lo stesso avversario nelle qualificazioni dello Us Open. Il colombiano viene da tre tornei giocati in Italia, con le semifinali a Cagliari e Torino e la sconfitta immediata nelle qualificazioni di Roma. I bookmakers si schierano con l'azzurro, anche se c'è l'incognita del suo primo match al meglio dei cinque set. Difficile fare previsioni, ci aspettiamo una battaglia.

MUSETTI – YMER
Il carrarino non può nascondersi. L'obiettivo minimo è arrivare agli ottavi contro Alcaraz, su quello stesso campo in cui ha già portato al quinto Djokovic e Tsitsipas. Per questo non può temere lo svedese, che peraltro avrà la zavorra psicologica della squalifica a Lione. Lorenzo ha vinto l'unico precedente (Rotterdam 2022, in tre set) e viene da un buon periodo, mentre Ymer – al di là dei fatti di Lione – non ha fatto sfracelli. Le quote vedono Musetti intorno all'1.20, noi siamo d'accordo. Vittoria in tre, massimo quattro set.

FOGNINI – AUGER-ALIASSIME
Attenzione. Il canadese ha giocato appena due partite sulla terra battuta (perdendole entrambe), e ha dato forfait prima di scendere in campo a Lione. Un problema alla spalla potrebbe anche metterne a rischio la presenza, dunque non condividiamo una quota che lo vede nettamente favorito. Fognini è uscito dai top-100 e qualcosa vorrà pur dire, ma al Foro Italico ha giocato bene e si è arreso soltanto a Rune. Al meglio dei cinque set il divario potrebbe ulteriormente assottigliarsi. L'unico precedente non incoraggia, visto che a Rio de Janeiro (quattro ann fa) vinse facilmente il canadese. Tuttavia, crediamo possa esserci margine per la sorpresa.

CECCHINATO – VAN ASSCHE
Vedi Cecchinato a Parigi e pensi subito all'impresa di cinque anni fa. Da allora sono cambiate molte cose, ci sono stati momenti difficili, ma il siciliano arriva probabilmente nella miglior forma possibile. La sconfitta contro Yibing Wu a Ginevra non spaventa più di tanto. Da parte sua, il talentino francese (con origini italiane) non sta facendo grandi cose: ok, ha vinto il Challenger di San Remo due mesi fa, ma da allora ha vinto sei partite su tredici. Sono dati alla pari ma crediamo che Ceck parta con un piccolo vantaggio, se non altro perché vanta molta più esperienza, soprattutto sulla lunga distanza. E ha vinto l'unico precedente, otto mesi fa a Lisbona.

SONEGO – SHELTON
Match affascinante. L'americano ha vinto l'unico precedente, lo scorso anno a Cincinnati, nel torneo che lo ha rivelato al mondo. Però sta conoscendo la terra battuta in questi giorni: quello contro Sonego sarà il decimo match in carriera su questa superficie, che fino adesso gli ha dato tre vittorie e sei sconfitte. Ha vinto due match di fila solo a Cagliari. Da parte sua, il torinese è più esperto e respira il rosso da una vita, quando flirtava con i teloni nei tornei di terza categoria. Le quote lo vedono vincente (intorno all'1.45), e noi siamo d'accordo. Ci piacerebbe vederlo al terzo turno contro Rublev.

Jannik Sinner al lavoro sui campi del Roland Garros

  • 5,86%

    La percentuale di italiani sul totale dei partecipanti ai tabelloni di singolare al Roland Garros. Siamo in 15 su 256

SINNER – MULLER
Parliamoci chiaro: Jannik è da corsa, per dirla con Rino Tommasi. Non a caso, è un match senza quota. Anzi, può essere l'ideale per prendere confidenza con le condizioni di Parigi: trova un francese (che dunque avrà il tifo del pubblico), in buona forma e con un tennis adatto alla terra battuta. Classico match che richiede impegno e attenzione. La finale a Marrakech e la qualificazione a Roma raccontano che il francese è in ottima forma, ma Sinner deve guardare (molto) oltre. Sarà un ottimo termometro per misurare il suo stato di forma.

COBOLLI – ALCARAZ
Che dire? Il romano ha ottenuto una meritata qualificazione e si godrà lo scenario di un campo importante, magari proprio lo Chatrier. Difficilmente potrà fare partita con il favorito del torneo, ma si presenta nella condizione ideale: può giocare tranquillo, senza nulla da perdere. Nel primo scorcio di carriera, ha dato l'impressione di esaltarsi nei grandi palcoscenici. E allora chissà che non possa divertirsi... e divertire.

ZEPPIERI- BUBLIK
Seconda qualificazione di fila per Zeppo, che può tranquillamente giocarsi la partita contro uno dei giocatori più imprevedibili del circuito. Bublik ha un gran servizio, ma la qualità della sua prestazione dipende quasi sempre da come si sveglia al mattino. Zeppieri lo sa e dovrà cercare di mantenere un rendimento costante per tutto il match, massimizzando i passaggi a vuoto dell'avversario. Parte sfavorito, ma potrebbe avere senso investire qualcosa su di lui.

VAVASSORI – KECMANOVIC
Il simpatico piemontese centra il secondo main draw Slam dopo la qualificazione di undici mesi fa a Wimbledon. Il suo serve and volley può essere efficace anche sulla terra: da buon italiano, conosce i segreti del rosso. Però l'avversario non è malleabile: Kecmanovic è avversario solido, tosto. Ad aprile aveva giocato bene, a maggio si è un po' bloccato e dunque il match non è chiuso in partenza, anche se Andrea dovrà essere disposto a spendere moltissime energie. Un successo sarebbe una sorpresa, ma almeno un set potrebbe portarlo a casa.

DONNE


COCCIARETTO – KVITOVA
Difficile comprendere le possibilità della marchigiana senza conoscere lo stato di forma della ceca. Petra ha fatto sfracelli a Miami, poi ha giocato solo un match sulla terra (perdendolo). Inoltre il rosso è la sua superficie peggiore, anche se in passato ha saputo domarla. Da parte sua, Elisabetta si è un po' bloccata dopo il successo a San Luis Potosi e la BJK Cup. Merita il suo ranking attuale e può provare a fare partita, ma saremmo sorpresi da un suo exploit.

Giulio Zeppieri si è qualificato per il secondo anno di fila al tabellone principale

Lo scorso anno, Martina Trevisan colse una storica semifinale

PAOLINI – CIRSTEA
Match di difficile lettura. La stagione della Paolini era stata decisamente negativa fino a dieci giorni fa, poi è arrivato il successo scaccia-crisi a Firenze, peraltro battendo alcune buone giocatrici. E la fiducia, si sa, è molto importante. La rumena ha fatto un torneone a Miami, poi sulla terra si è confermata sui suoi standard, prendendosi lo sfizio di vincere un WTA 125 a Reus. L'unico precedente è a favore di Jasmine (Portorose 2021, sul cemento), altro elemento per pensare a un match equilbrato. Noi vediamo favorita la Cirstea, ma non alle quote proposte dai book (circa 1.35).

BRONZETTI – JABEUR
Per la romagnola vale lo stesso discorso fatto per la Paolini. Dopo un avvio di stagione disastroso (nove sconfitte di fila nel tour, compensate da una finale ITF), si è ripresa a Firenze e soprattutto a Rabat. La Jabeur ha il vantaggio di avere meno pressioni rispetto all'anno scorso, quando inciampò clamorosamente al primo turno. I problemi fisici l'hanno attanagliata dopo il successo a Charleston, ma è a Parigi da diversi giorni e sembra in condizioni accettabili. Inoltre sembra avere l gioco per mandare fuori palla la Bronzetti. Se Ons sta bene, crediamo che vinca.

ERRANI – TEICHMANN
Primo scontro diretto tra due giocatrici esperte. Noi daremmo più fiducia a Sarita di quanta ne diano le quote, che danno la svizzera nettamente favorita (intorno all'1.40). Per adesso il 2023 non è la migliore stagione di Jil, e nemmeno la terra battuta l'ha risollevata. La Errani sta facendo quel che può: non è più quella di un tempo, ne è consapevole, è competitiva a livello ITF e WTA 125, mentre fa più fatica contro le migliori. Ma Parigi evoca ricordi spettacolari, dunque può provare a fare match pari. Se poi l'incontro va in bagarre, potrebbe approfittare della scarsa fiducia della sua avversaria.

GIORGI – CORNET
Ottavo scontro diretto tra due giocatrici che adottano un tennis diversissimo tra loro. La Cornet ha vinto i primi due, poi sono arrivati cinque successi di fila di Camila, che peraltro lo scorso anno giocò un grande Roland Garros. Non si affrontano tra tre anni e mezzo e nessuna delle due è in forma smagliante. In virtù di questo, siamo d'accordo con i book: Giorgi favorita, ma senza troppo margine. La Cornet cercherà di coinvolgere il publico e sporcare la partita, ma Camila ha sufficiente esperienza per spuntarla. Le ultime prestazioni di Alize ci fanno pensare che la Giorgi possa vincere e concedersi un secondo turno con la Pegula.

TREVISAN – SVITOLINA
Parità assoluta, sia nelle quote che nel win-predictor. È un match di difficile lettura, perché il ritorno della Svitolina dopo un anno di stop per la maternità non è stato travolgente, al di là della finale appena raggiunta a Strasburgo. Martina sta giocando benino, anche se negli ultimi tornei si è un po' bloccata. L'aria di Parigi la esalta, quindi a parità di quote scegliamo lei. Bisognerebbe capire quanto sia invalidante il problema fisico che l'ha costretta al ritiro a Rabat. Però ci piacerebbe molto vederla al terzo turno contro la Garcia.